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“L’ICE funziona come un esercito di occupazione. Lo so perché ne ho fatto parte”
Gli elicotteri dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) sorvoleranno senza dubbio il mio quartiere in cerca di riparatori di tetti e giardinieri in questo “Veterans Day”, proprio come hanno fatto per settimane. Negli Stati Uniti, sei un bersaglio facile se hai la pelle scura e il tuo lavoro richiede di lavorare […] L'articolo “L’ICE funziona come un esercito di occupazione. Lo so perché ne ho fatto parte” su Contropiano.
Sorveglianza e repressione negli Stati Uniti
Secondo 404 Media, che ha esaminato una serie di video, ICE e il Customs and Border Protection (CBP) – ovvero le due agenzie che in vario modo controllano le frontiere e l’immigrazione e che sono in prima linea nelle politiche repressive di Trump verso i migranti – stanno utilizzando la tecnologia […] L'articolo Sorveglianza e repressione negli Stati Uniti su Contropiano.
In America avanza l’autoritarismo di Trump
Dopo un ordine esecutivo del presidente USA, a Portland e a Chicago è arrivata la Guardia Nazionale: centinaia di soldati texani inviati dal governo con il pretesto di “ristabilire l’ordine” e proteggere le strutture federali di fronte a quello Trump definisce un clima di semi-insurrezione. Sebbene nei quartieri popolari e afroamericani degli States la tensione […]
La “democrazia” occidentale va al patibolo
Zitto zitto, quatto quatto, è saltato il tappo che conteneva il malessere sociale nella gabbia della passività E altrettanto in silenzio – ufficiale, per lo meno – è saltato il mantra che descriveva il “guardino occidentale” come “democrazie” contrapposte, soprattutto sul piano valoriale, alle “autocrazie”. Ci avete fatto caso? Non […] L'articolo La “democrazia” occidentale va al patibolo su Contropiano.
Guerra civile negli USA contro gli ‘Antifa’. Truppe a Portland e alle sedi ICE
La guerra civile strisciante che vivono gli Stati Uniti non è più tanto strisciante. Trump ha ordinato il dispiegamento di truppe a Portland, nello stato dell’Oregon, dove da alcune settimane avvengono proteste antigovernative e contro la violenza dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE), e presso le sedi dell’agenzia federale che si […] L'articolo Guerra civile negli USA contro gli ‘Antifa’. Truppe a Portland e alle sedi ICE su Contropiano.
Sparatoria a una sede ICE negli USA, Trump fomenta la guerra civile non dichiarata
I fatti devono ancora essere chiariti in tutti i loro dettagli, ma l’ennesima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti, svoltasi presso una sede della Immigration and Customs Enforcement (ICE), l’agenzia federale che si occupa delle frontiere e dell’immigrazione, si annuncia come un’occasione che diverrà il capro espiatorio di un inasprimento ulteriore […] L'articolo Sparatoria a una sede ICE negli USA, Trump fomenta la guerra civile non dichiarata su Contropiano.
L’Intelligenza Artificiale usata negli Stati Uniti contro pro-Pal e migranti
Negli Stati Uniti, l’intelligenza artificiale è usata per la sorveglianza di massa di attivisti solidali con la Palestina e di cittadini stranieri, in particolare degli studenti che manifestano contro il genocidio perpetrato da Israele. L’accusa alle autorità statunitensi arriva da Amnesty International, e di mezzo c’è anche Palantir, uno dei […] L'articolo L’Intelligenza Artificiale usata negli Stati Uniti contro pro-Pal e migranti su Contropiano.
La battaglia di Los Angeles e le manifestazioni “No Kings” negli Usa
L’INIZIO DELLE MANIFESTAZIONI A LOS ANGELES Dal 6 giugno la popolazione della città californiana è insorta contro le deportazioni operate dalla Immigration and Customs Enforcement (ICE), il distaccamento della polizia statunitense incaricato di catturare, spesso illegalmente e senza mandato, le persone considerate come irregolari, per poi imprigionarle e cacciarle dal Paese senza la garanzia del rispetto dei loro diritti fondamentali. L’ICE è ribattezzata la “migra”, abbreviazione di migración, un termine in lingua spagnola per riferirsi all’ente statale deputato al controllo dei movimenti degli esseri umani attraverso le frontiere. “Chinga la migra”, dove chinga significa “fotti”, è la parola d’ordine delle proteste. Le prime proteste sono cresciute, e nei giorni che sono seguiti la mobilitazione ha preso forme moltitudinarie, con decine di migliaia di manifestanti che hanno sfilato nella città e in tutto il Paese. In risposta, l’esecutivo ha mobilitato la Guardia nazionale, accentuando la tensione e i conflitti nella città. Il video-racconto di Luca Celada per DINAMOpress. LA RIVOLTA SI ESTENDE IN TUTTO IL PAESE Sabato 14 giugno in decine di migliaia hanno sfilato nelle città statunitensi per manifestare contro la repressione e il governo autoritario di Donald Trump. Le mobilitazioni hanno toccato decine di città, tra cui Los Angeles, l’epicentro della rivolta. Le e i manifestanti hanno intonato cori contro il presidente e hanno ribadito che non c’è pace senza giustizia e che nessuna persona può essere considerata illegale su una terra rubata, sottolineando la matrice colonialista dello Stato. Il video-racconto di Luca Celada per DINAMOpress Immagine di copertina di Luca Celada SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo La battaglia di Los Angeles e le manifestazioni “No Kings” negli Usa proviene da DINAMOpress.
USA: A LOS ANGELES MIGLIAIA DI PERSONE SI OPPONGONO ALLE DEPORTAZIONI DI MIGRANTI VOLUTE DA TRUMP. SCONTRI CON LA POLIZIA
Negli Stati Uniti d’America continua il battibecco a distanza tra i vecchi amici ed ex alleati Donald Trump ed Elon Musk. L’attuale presidente e il miliardario, un tempo alleati, sembrano ora muoversi su binari opposti. Musk ha lanciato l’idea di un “terzo partito” capace, a suo dire, di rappresentare l’80% della popolazione americana. Un progetto che, nelle intenzioni dell’imprenditore, vorrebbe rompere il duopolio politico di Repubblicani e Democratici. Non si è fatta attendere la replica di Trump, che ha liquidato la proposta dichiarando di “non pensare a Musk”, pur augurandogli “il meglio”. Parole apparentemente concilianti, ma seguite da un’affermazione più pungente: secondo il tycoon, Musk non ha ancora concluso il proprio lavoro con il governo degli Stati Uniti, e i contratti in essere — presumibilmente tra SpaceX e l’amministrazione — saranno “riesaminati”. “Si tratta di un sacco di soldi”, ha dichiarato Trump, aggiungendo che si farà “ciò che è giusto per lui e per il Paese”. Intanto, nel Paese reale, a Los Angeles, migliaia di persone sono scese in strada per opporsi alle operazioni di rastrellamento condotte contro le persone migranti dagli agenti dell’Agenzia federale per l’Immigrazione e le Dogane (ICE). Si tratta delle deportazioni di massa di migranti volute dall’amministrazione Trump. I manifestanti hanno circondato alcuni dei centri di detenzione utilizzati dai federali per trattenere le persone fermate. Ne sono nati duri scontri con la polizia, schierata in assetto antisommossa. Secondo Angelica Salas, direttrice della Coalizione per i diritti umani degli immigrati di Los Angeles, almeno 45 persone sono state arrestate in sette diverse località. “La nostra comunità è sotto attacco e vive nel terrore”, ha denunciato Salas. “Parliamo di lavoratori, padri, madri. Questo deve finire”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto è intervenuto Martino Mazzonis, giornalista, americanista e nostro collaboratore. Ascolta o scarica.