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ANALISI CRITICA DEI FATTI ECONOMICI CON ANDREA FUMAGALLI: LA CONFERENZA SULLA RICOSTRUZIONE UCRAINA; I DATI OCSE SUI SALARI REALI (E AL PALO) IN ITALIA; L’ORO ITALIANO NEI CAVEAU STATUNITENSI
Consueto appuntamento del venerdì mattina con l’Analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista e collaboratore di Radio Onda d’Urto Andrea Fumagalli. Nella puntata di venerdì 11 luglio viene approfondita la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a guerra ancora in corso e senza vedere all’orizzonte spiragli di tregua; un approfondimento anche sui dati economici, dai numeri Ocse sui salari reali in Italia – ancora fanalino di coda – e sui dati della produzione in calo a maggio, con il comparto auto in forte crisi; in ultimo un focus sulle riserve auree italiane nei caveau degli Stati Uniti che preoccupano gli economisti. La puntata di venerdì 11 luglio 2025. Ascolta o scarica.
AL VIA LA CONFERENZA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA (A GUERRA IN CORSO). A ROMA I RAPPRESENTANTI DI 100 STATI E 2MILA AZIENDE PRIVATE
Mentre le città ucraine continuano a essere bombardate da missili e droni (anche stanotte, con un bilancio di 2 morti e oltre 13 feriti), a Roma inizia oggi la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. Un evento voluto in particolare dal governo Meloni, dalla presidente della Commissione Ue von der Leyen e dal cancelliere tedesco Merz, con l’obiettivo di favorire le speculazioni del capitale transnazionale sulla guerra. Al tavolo dei negoziati siedono rappresentanti di 100 Stati e 2.000 aziende private, tutte pronte a lucrare sulla pelle di chi sta vivendo sotto le bombe. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, il commento dell’economista Emiliano Brancaccio, docente di Economia politica all’Università Federico II di Napoli. Ascolta o scarica. Nel frattempo, a margine del summit, il presidente ucraino Zelensky ha incontrato ieri il presidente della Repubblica italiana Mattarella e il capo del Vaticano, il cardinale Prevost, che ha ribadito la disponibilità ad ospitare i futuri negoziati tra Kiev e Mosca, anche se al momento non è chiaro quando e dove si svolgeranno. Il vertice, inoltre, sarà l’occasione per un nuovo incontro tra i cosiddetti “paesi volenterosi”, quelli che spingono per un approccio più aggressivo nei confronti della Russia. Per la prima volta, gli Stati Uniti sono rappresentati tramite l’inviato speciale Kellogg.
UCRAINA: CONTINUA LA GUERRA, CENTINAIA DI DRONI E MISSILI LANCIATI DALLA RUSSIA
Continua la guerra in Ucraina, non si placano gli attacchi russi. Centinaia i droni e i missili lanciati nell’ultimo fine settimana di giugno contro diverse regioni, incluse Kiev e Leopoli. La Polonia ha fatto alzare nuovamente in volo i suoi caccia contro possibili “minacce al proprio spazio aereo”. Il Cremlino rifiuta ogni negoziato se l’Occidente alzerà “ancora la pressione con le sanzioni”, mentre sull’altro fronte Zelensky ha deciso di ritirarsi dal trattato internazionale contro le mine antiuomo, come già fatto da Polonia e Lituania. L’Italia invece, con Tajani, annuncia a luglio, a Roma, una conferenza globale sulla ricostruzione dell’Ucraina, paese però ancora, totalmente immerso nella guerra, iniziata nel febbraio 2022 con il via dell’invasione militare russa, oltre 1.200 giorni fa. In questo scenario, l’associazione Rescue Team Aps, nata dentro al progetto Giuditta Rescue Team, si prepara per una nuova missione umanitaria in Ucraina, in partenza ad agosto, con l’obiettivo di sostenere dal basso la popolazione civile colpita dalle bombe e stremata da oltre tre anni di guerra. Rescute Team Aps e Giuditta Rescue Team hanno lanciato una raccolta fondi per questa nuova missione. Ai nostri microfoni Ludovico Gualano, presidente di Rescute Team Aps. Ascolta o scarica.
RUSSIA-UCRAINA: LA GUERRA CONTINUA TRA DIPLOMAZIA FERMA E NUOVI RAID
A più di tre anni dall’inizio dell’invasione Russa, il conflitto in Ucraina continua a essere segnato da attacchi e vittime civili. “Stiamo assistendo a una serie di attacchi e contrattacchi” afferma ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Fulvio Scaglione, giornalista esperto di Russia ed Est Europa e direttore di InsideOver, “con un progressivo inasprimento della situazione che è abbastanza paradossale avvenga mentre si parla di colloqui di pace, di possibili negoziati”. In due telefonate, a Trump e a Papa Prevost, il presidente russo Putin ieri ha chiarito che in Ucraina non ci potrà essere una ‘pace immediata’. Il leader del Cremlino conferma così che un cessate il fuoco è tutt’altro che a portata di mano. Sul terreno, infatti, gli attacchi proseguono. Nella notte, nuovi raid russi hanno colpito il nord dell’Ucraina provocando cinque morti e diversi feriti nella città di Samy e Kharkiv. Non si tratta ancora, però, della rappresaglia che Putin ha annunciato ieri a Trump, affermando come la Federazione russa intende “rispondere all’attacco ucraino agli aeroporti” del 1 giugno 2025. Sul piano diplomatico le distante restano profonde, infatti i tentativi di mediazione si scontrano con condizioni inaccettabili da entrambe le parti. Putin aveva già respinto la proposta di incontrare il presidente ucraino Zelensky: “Kiev è un’organizzazione terroristica, e noi non parliamo con i terroristi”, ha ribadito ieri. I tentativi di negoziato in corso da alcune settimane vengono intanto affossati anche da Zelensky, secondo il quale “servono a Putin solo per continuare la guerra“. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’intervento di Fulvio Scaglione, giornalista esperto di Russia ed Est Europa e direttore di InsideOver. Ascolta o scarica.