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Licenziamento alla Scala | Quattro domande a Roberto D’Ambrosio, Gianni Giovannelli e Alessandro Villari – di Effimera
Effimera ha rivolto quattro domande al sindacalista della CUB Roberto d'Ambrosio e agli avvocati, Gianni Giovannelli e Alessandro Villari, che hanno rappresentato e difeso la lavoratrice de teatro milanese La Scala licenziata per aver gridato "Palestina libera". Il giudice ha annullato il licenziamento e stabilito che la giovane venga risarcita. Il fatto non ha [...]
Città, una cosa per ricchi? La politica, gli abitanti, la finanza
Le “città d’arte” sono sottoposte a un processo di museificazione e di svendita all’iperturismo, oggi arrivato a uno stadio avanzatissimo. Firenze e Venezia, desertificate ma popolose di turisti, esistono come parchi a tema ed enclaves del lusso. Così anche il … Leggi tutto L'articolo Città, una cosa per ricchi? La politica, gli abitanti, la finanza sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
Soldi per i quartieri, non per la guerra. Per il diritto alla casa e alla città! – di Comitato Inquilini Aler Torri Saponaro
Negli ultimi mesi Milano è stata al centro delle cronache e anche di molte iniziative politiche dal basso. Per un verso i tanti scandali politico-urbanistici, per un altro – strettamente intrecciato – la condizione sempre più insostenibile del vivere e dell’abitare nella “città modello”; a tenerli insieme la teorizzazione di diversi assessori e amministratori [...]
Il romanzo e il saggio protagonisti dell’ultimo giorno di Bookcity
L’avventura di Multimage a Bookcity si è conclusa felicemente domenica 16 Novembre con una doppia presentazione di libri presso il Centro di Nonviolenza Attiva. Accolti da Giovanna Silvestro che ha svolto il ruolo della padrona di casa del Centro sono giunti nel pomeriggio Marco De Palma e Antonio Minaldi che hanno dialogato con Olivier Turquet e col numeroso pubblico che ha sfidato la fastidiosa pioggia che ha caratterizzato tutta la giornata milanese. Marco De Palma Lungo i sentieri della conoscenza e dell’empatia presentava il suo libro La Riserva, un romanzo basato su una relazione padre figlio ma anche un buon pretesto per parlare del tema della crisi e del senso della vita; presentazione allietata da interessanti letture di brani del libro. Antonio Minaldi ha dialogato con Olivier Turquet anche per l’assenza del suo presentatore, Andrea Fumagalli, impedito a venire da un’influenza. Minaldi presentava due antologie di scritti politici che derivano dall’intenso lavoro di seminari che a Palermo porta avanti il Caffé Filosofico e Letterario, insieme di attivisti e studiosi siciliani: Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo, libro di critica dello stato attuale delle cose e Occupare L’utopia che invece riflette sulle soluzioni possibili. Grazie alle domande e all’interazione del pubblico Minaldi ha potuto chiarire la sua visione della nonviolenza necessaria e la lucida critica alla sinistra presa nella trappola del potere. La soluzione sta nel mettere in atto un processo di liberazione che è sia personale che sociale, prendendo spunto dal femminismo e dal femminile che è dentro ognuno di noi. Ne è seguito un interessante interscambio tra i presenti sulle attuali difficoltà della partecipazione politica e dell’interpretazione degli eventi. Redazione Milano
Jellygoat / Hearts/Scars
Jellygoat release “Hearts/Scars” out on November 4th 2025  “Tthird album from Jellygoat – is finally streaming on all majors platforms!  “ JellygoatBase: Milano, Italy Genre: rock, grunge Hearts/ScarsRelease: [November 4th 2025] Tracklist 1 Hearts &scars2 Tribe3 Seeker4 Monster5 Sux6 Cold Coffee7 Lullaby8 Miles9 War ... "Cold Coffee" buy / STREAMING Contact
Dal 10 al 16 novembre torna Bookcity Milano
Il 21 ottobre al Piccolo Teatro Grassi è stata presentata la quattordicesima edizione di Bookcity, la manifestazione  dedicata ai libri e alla lettura che si terrà a Milano dal 10 al 16 novembre. 1359 eventi, con 2715 protagonisti, 52 librerie, 62 biblioteche di cui 14 di condominio che ospiteranno gli incontri nei diversi Municipi milanesi. Oltre alle città limitrofe. Infatti Bookcity Milano continua a crescere nelle provincie lombarde con una programmazione che raggiunge le città di Como, Cremona, Lodi, Monza, Pavie e Sondrio. In un mondo che sembra sempre più tecnologico, da una recente indagine é risultato che il 13% della popolazione milanese legge libri.  Un ragguardevole traguardo se si pensa che rappresenta il 2% su scala nazionale. Il focus tematico scelte per questa edizione “Il potere delle idee-le idee del potere”. In questo momento storico l’esercizio del potere assume forme sempre più contradittorie, aggressive, spesso ci troviamo disorientati rispetto alla possibilità della cultura di incidere sulla realtà. Bookcity Milano vuole promuovere una riflessione sulla relazione a due vie fra le idee e il potere attraverso incontri dedicati alla politica, alla geopolitica, all’attualità e al giornalismo.  Accanto al punto centrale gli eventi si articoleranno in quattro percorsi che interpretano le sfide della contemporaneità attraverso parole chiave: possibilità, fragilità, opportunità e minaccie.  Ampio spazio è inoltre dedicato alla spiritualità con un trittico di incontri su San Francesco, di cui nel 2026 ricorreranno gli 800 anni della morte. La serata conclusiva metterà al centro il ruolo della fede nel nostro tempo. Particolare attenzione è stata data alle Università con oltre 90 appuntamenti nei quattrodici atenei e accademie coinvolte. E ancora si toccheranno carceri, ospedali, case d’accoglienza, biblioteche di prossimità.  Bookcity continua a essere un vero e proprio laboratorio di idee, uno spazio di esperienze e di confronti.  Tra i tantissimi appuntamenti ricordiamo quelli presso il Centro della Nonviolenza Attiva in via Mazzali 5 (*), – 13 novembre, ore 16.00 “Contro il pelecidio” con Luca Sciacchitano – 14 novembre, ore 16.00 “Patrimonio e Musei: spazi di costruzione di pace e di cittadinanza” con Gianmarco Pisa e Melina Scalise; h. 18,30 Il potere delle voci. Riflessioni pratiche sulla nonviolenza con le attiviste e gli attivisti di Amnesty International, Extinction Rebellion, Medici Senza Frontiere, Sconfinamenti sul filo di Sofia e Centro di Nonviolenza Attiva – 15 novembre, ore 16.00, “Umanizzare la Terra, idee che non invecchiano mai” con Olivier Turquet – 16 novembre, ore 16.00, “Lungo i sentieri della conoscenza e dell’empatia” con Marco De Palma foto di Tiziana Volta Info: www.bookcitymilano.it (*)  Nato dal lavoro e dalla passione dei/lle volontari/e di “Mondo Senza Guerra e Senza Violenza” e “La Comunità per lo Sviluppo Umano ” che da anni progettano e realizzano in tutto il mondo corsi nelle scuole, laboratori esperienziali e attività socio-culturali, al fine di promuovere la Nonviolenza Attiva. E’ sede della prima biblioteca di libri sulla nonviolenza diretti a bambine/i e ragazze/i Tiziana Volta
Asilo impossibile a Milano. Una class action contro la Questura
Il 10 ottobre 2025 è stato depositato al TAR della Lombardia un ricorso collettivo che accusa la Questura di Milano di violare sistematicamente i termini di legge per l’accesso alla procedura d’asilo. A promuovere l’azione – la prima nel suo genere in Lombardia – sono Naga 1 e ASGI, due realtà storiche impegnate nella tutela dei diritti delle persone migranti. L’obiettivo del ricorso non è solo quello di porre fine a una prassi amministrativa illegittima, ma anche di costringere la Pubblica Amministrazione a rispettare le norme che garantiscono l’effettivo esercizio del diritto d’asilo. La normativa italiana ed europea è chiara: le Questure devono formalizzare la domanda d’asilo entro tre giorni lavorativi dalla manifestazione di volontà, compilando il modulo C3. Solo in casi eccezionali – per esempio in presenza di arrivi particolarmente numerosi – il termine può essere esteso di dieci giorni, come stabilito dal D. Lgs. 25/2008. Questa prima fase non implica alcuna valutazione nel merito della domanda: la Questura deve semplicemente raccogliere i dati della persona e avviare la procedura. Eppure, a Milano, questi termini vengono sistematicamente disattesi, trasformando quello che dovrebbe essere un atto amministrativo semplice in un percorso a ostacoli lungo mesi. A Milano, chi intende chiedere asilo non può presentarsi direttamente in Questura. Deve invece passare attraverso un sistema di prenotazioni gestito da enti del terzo settore e sindacati che hanno firmato un Protocollo con la Questura e la Prefettura. Solo dopo l’intermediazione di questi enti è possibile ottenere un appuntamento. Secondo un monitoraggio del Naga condotto tra febbraio e marzo 2025, i tempi medi sono impressionanti: 48 giorni dalla manifestazione di volontà all’accesso all’ente che effettua la prenotazione, 85 giorni dall’accesso all’ente al primo appuntamento in Questura, 48 giorni tra il primo accesso in Questura e la formalizzazione della domanda con il modello C3. In totale, oltre cinque mesi di attesa per poter semplicemente accedere al sistema di protezione internazionale. Nel frattempo, le persone restano senza documenti, senza accoglienza, senza diritti. Il caso di Milano non è isolato. Ritardi, inefficienze e prassi illegittime sono diffusi in tutto il Paese: a marzo 2025, due ricorsi analoghi sono stati presentati al TAR del Veneto contro le Questure di Venezia e Vicenza 2. La gestione dell’accesso alla procedura d’asilo continua a variare da città a città, in un quadro frammentato e spesso arbitrario, che mina la parità di trattamento e viola le direttive europee. Guida legislativa/Notizie CLASS ACTION SULL’ACCESSO AL DIRITTO DI ASILO: IL TAR VENETO CHIEDE CHIARIMENTI AL MINISTERO DELL’INTERNO Entro 90 giorni il Ministero dovrà depositare una relazione dettagliata 1 Ottobre 2025 Quando le Questure non registrano la domanda nei tempi previsti, le conseguenze per le persone sono immediate e gravi: rischio di espulsione dal territorio nazionale nonostante l’intenzione di chiedere protezione, esclusione dal sistema di accoglienza con molte persone costrette a dormire per strada, impossibilità di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale o di accedere alle cure, divieto di lavorare o registrarsi all’anagrafe. In pratica, l’inerzia amministrativa trasforma un diritto garantito dalla Costituzione e dal diritto internazionale in un limbo di invisibilità e precarietà. Con il ricorso collettivo, Naga e ASGI chiedono al TAR di ordinare alla Questura di Milano di ripristinare la piena funzionalità amministrativa, rispettare i termini di legge per la formalizzazione delle domande e garantire l’effettivo esercizio del diritto d’asilo, come previsto dall’articolo 10 della Costituzione e dalle norme europee. Nelle intenzioni dei promotori, l’azione punta anche a creare un precedente giuridico utile per tutte le altre realtà italiane che vivono situazioni simili. Dietro i numeri e i ritardi ci sono vite sospese, persone costrette a rimanere ai margini per mesi senza alcuna tutela. La class action contro la Questura di Milano è dunque molto più di una controversia amministrativa: è una battaglia per l’effettività del diritto d’asilo, per il rispetto della dignità e della legalità. Come ricordano Naga e ASGI, “garantire l’accesso alla procedura d’asilo non è una concessione, ma un dovere dello Stato”. 1. Asilo impossibile a Milano ↩︎ 2. Asilo impossibile: il TAR Veneto chiede al Ministero dell’Interno e alle Questure di Venezia e Vicenza un’assunzione di responsabilità ↩︎
Milano, 18 ottobre: Notte dei senza dimora
È l’Abitare il tema a cui è dedicata la 25esima edizione de “La Notte dei senza dimora”, in programma sabato 18 ottobre in piazza Sant’Eustorgio a Milano, organizzata dall’associazione Insieme nelle terre di mezzo in collaborazione con numerose realtà del Terzo settore che in città si occupano di grave marginalità e sostegno alle persone fragili. Presente anche Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano. Organizzata in occasione della Giornata Mondiale ONU per la Lotta alla Povertà (che si celebra ogni anno il 17 ottobre), la Notte è una festa che riunisce persone con e senza dimora in una giornata di musica e giochi, oltre che di condivisione e riflessione sulla condizione delle persone senzatetto e sul sostegno che associazioni e istituzioni forniscono a livello di assistenza e reinserimento nella società. Ricco il programma di questa edizione, che prende il via nel pomeriggio alle ore 16 per proseguire fino a tarda sera. E per chi lo desidera, l’invito a dormire all’aperto è sempre valido: l’organizzazione ha individuato un luogo protetto dove coinvolgere i cittadini che decidono, per una notte, di fare quest’esperienza dimostrando vicinanza alle persone che ogni giorno vivono in strada. Grazie alle tante postazioni allestite in piazza, la festa inizia nel pomeriggio con i giochi di società proposti da FARO Games, associazione il cui nome spiega il motivo che sta alla base della passione per i giochi da tavolo: Favorire l’Aggregazione nel Rispetto di Ognuno. Della stessa idea sono gli amici del Teatro 21 APS di Savona, con cui è nata una nuova collaborazione grazie all’innovativo Mazzo di carte Abitare: speciali carte da gioco con stampati nomi concreti come casa, muro e strada, ma anche termini che possono avere interpretazioni personali come camera, ombra e ponti, che invitano i partecipanti a esplorare il tema della casa in un ambiente di ascolto reciproco e condivisione di opinioni. Accanto a loro, immancabile come ogni anno, il gruppo Magliando offre lezioni in diretta per realizzare guanti, berretti e coperte in vista dell’inverno. Sempre per chi ha voglia di fare e condividere, l’appuntamento è alle 17 con il rito di panificazione collettiva: per la prima volta alla Notte, un laboratorio all’aperto dove ben 100 persone contemporaneamente possono impastare la propria pagnotta che verrà subito dopo cotta nel forno sociale della Fondazione IBVA. Tutti i pani saranno distribuiti in piazza appena sfornati. Per partecipare non è necessaria la prenotazione: basta recarsi sul posto, l’adesione è fino a esaurimento posti. Il pane – scelto perché alimento semplice ma dal forte valore sociale ed essenziale nella dieta di tutti – è tra le proposte della cena completa che viene offerta alle ore 20 e che, come ogni momento alla Notte, è aperta a persone con e senza dimora. La preparazione dei piatti è affidata alle associazioni che ogni giorno sono presenti in strada per distribuire pasti caldi: Progetto Arca è pronta a sfornare 250 porzioni a scelta tra lasagne e polenta con formaggio, i City Angels arricchiscono il menu con pizzette e brioche, Ronda Carità e Solidarietà conclude con i dolci e Opera San Francesco con la frutta. Opera Cardinal Ferrari e Fondazione Fratelli di San Francesco sono presenti già dal pomeriggio per offrire la merenda a base di snack dolci e salati. Il caffè è offerto da MIA-Milano in Azione, i cui volontari sono impegnati anche nella raccolta di prodotti igienici che verranno poi confezionati in kit personalizzati donati alle persone senza dimora in base alle esigenze di ognuno. I cittadini possono portare allo stand dell’associazione salviette umidificate, fazzoletti, dentifrici, deodoranti, lamette usa-e-getta e schiuma da barba, confezioni di sapone liquido, shampoo e docciaschiuma, assorbenti (si raccomanda che i prodotti siano nuovi e in formato possibilmente piccolo, perché più maneggevole per la vita in strada). Nella scorsa edizione sono stati consegnati 130 kit completi. Una mappa della città con gli indirizzi di tutte le associazioni che a Milano si occupano di sostegno ai senzatetto sarà disponibile in molte copie cartacee: un modo per far conoscere i servizi dedicati a chi è più fragile e per coinvolgere i cittadini in azioni collettive (come le raccolte di abiti) o attività di volontariato. Nel frattempo, alle 19, il palco della Notte accoglie i vincitori del premio Amelia Isacchi Samaja, promosso dall’omonima Fondazione e dedicato agli artisti che vivono in strada e si sono cimentati in opere inedite nelle categorie narrativa e poesia, arti figurative e fotografia. La serata prosegue con la musica in piazza grazie alla presenza degli amici Mitoka Samba, Marina Madreperla e Sputo, band ispirata a Lucio Dalla. Tra balli e canti, trova sempre spazio la sensibilizzazione sul tema dell’abitare, affidata anche ai volontari di Croce Rossa Comitato di Milano che – tra puzzle e sfide di enigmistica per grandi e piccoli – accolgono le riflessioni di chi desidera lasciare un pensiero sul grande pannello preparato per l’occasione dal titolo “Cosa significa per te casa?”. Il programma della Notte dei senza dimora è disponibile sul sito: lanottedeisenzadimora.org dove è possibile anche ascoltare il podcast Lo sguardo e le parole (realizzato da Intreccimedia) che raccoglie in 3 episodi i pensieri di chi vive da anni a fianco dei senzatetto. Oltre al programma di Milano, La Notte dei senza dimora è presente anche in altre città. Tutti gli aggiornamenti sul sito di Fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora) che da sempre sostiene l’evento: https://www.fiopsd.org/notte-dei-senza-dimora-2025/ Sul sito di Fio.PSD è possibile anche approfondire la tematica e i numeri relativi alle persone senza dimora in Italia: https://www.fiopsd.org/persone-senza-dimora/ Redazione Milano
Di Gaza e di Noi – di C.S. Cantiere, Milano
Gaza. Palestina. Mondo.    Sono passati due anni di genocidio dal 7 Ottobre e 77 dall’inizio dell’occupazione della Palestina storica. Un accordo di “pace” è stato firmato. Il popolo palestinese festeggia il cessate il fuoco: la sua resistenza ne ha affermato la vita. Tuttavia, il piano di “pace”  ha condizioni che nessuna persona accetterebbe mai, senza [...]