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EX ILVA: LE REALTÀ AMBIENTALISTE CONTESTANO L’ACCORDO. IL SINDACO DI TARANTO SI DIMETTE
Il sindaco di centrosinistra di Taranto, Piero Bitetti, si è dimesso ieri, lunedì 28 luglio, dopo essere stato duramente contestato da cittadini/e, comitati e associazioni ambientaliste nell’ambito del tavolo di discussione sull’accordo istituzionale di programma sull’ex ilva. L’incontro con le realtà ambientaliste del territorio era stato chiamato in vista della riunione del Consiglio comunale del 30 luglio – incentrata sull’accordo per la decarbonizzazione dell’ex polo siderurgico proposto dal governo – e del vertice previsto il giorno dopo (31 luglio) al Mimit. Nella lettera di dimissioni, il neo sindaco – eletto meno di due mesi fa – denuncia una condizione di “inagibilità politica” che, secondo Francesco Rizzo, operaio Ilva nonché parte dell’esecutivo nazionale Usb, “è frutto anche dell’altissimo clima di tensione che ormai si respira a Taranto attorno alla vicenda Ilva”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, le valutazioni di Francesco Rizzo, operaio ex-Ilva e membro dell’esecutivo nazionale Usb Ascolta o scarica
ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2025: GENOVA E RAVENNA AL CENTROSINISTRA SUBITO, A MATERA E TARANTO BALLOTTAGGIO. AFFLUENZA AL 56%.
Chiuse nel pomeriggio di lunedì 26 maggio 2025 le elezioni amministrative in 128 Comuni, tra cui 1 capoluogo di Regione, Genova, e 3 di provincia, Ravenna, Taranto e Matera. Lo scrutinio, a rilento, procede. Risultati definitivi tra la tarda serata di lunedì 26 maggio e la mattinata di martedì 27 maggio. Sul fronte dei dati della tornata elettorale, l’ultima prima dei referendum dell’8 e 9 giugno, in primo piano l’affluenza, sopra il 56%, in linea con il voto precedente e senza invece il calo di diversi punti che si registrava fino a ieri sera. Ad alzare la media Genova, che passa dal 44% al 52% e dove il centrosinistra extralarge genovese, con la candidata Salis, vince al primo turno; al momento è al 54%. Primo turno con il centrosinistra vincente anche a Ravenna; Barattoni è al 57%. Nelle altre due città sarà invece necessario il secondo turno. Centrosinistra pure qui in testa: a Taranto Bitetti (37%) di Pd, Avs e centristi (ma non M5S) è avanti sul candidato civico (ma in realtà leghista) Tacente al 27%, davanti al centrodestra ufficiale di Lazzaro. A Matera avanti Cifarelli (centrosinistra, senza M5S), al 42%, con il centrodestra di Nicoletti al 39%. Sul voto più significativo, quello di Genova, che torna al centrosinistra dopo 8 anni con noi Domenico Megu Chionetti, consigliere nazionale del Cnca e storico volto della Comunità San Benedetto al Porto, quella guidata per decenni da don Andrea Gallo. Ascolta o scarica Ancora elezioni: tra la trentina di Comuni non capoluogo ma comunque sopra i 15mila abitanti dove si stanno ancora scrutinando le schede ci sono, in Lombardia, Saronno, Cernusco sul Naviglio, Desio e Rozzano. Al centro Italia ci sono Assisi, Osimo, Ortona e Sulmona; più a sud Giugliano, Capaccio, Nola, Rende, Lamezia Terme, Isola di Capo Rizzuto. Nel Bresciano votava invece solo a San Felice del Benaco, 3.500 residenti, a due passi da Salò. Qui Marzia Manovali è la nuova sindaca. L’affluenza al 59%, in netto calo rispetto al 68,5% di un anno fa, con la sindacatura di Lorenza Baccolo durata solo pochi mesi per problemi di eleggibilità della stessa sindaca e conseguenti dimissioni di massa nella maggioranza
ELEZIONI COMUNALI, DOMENICA E LUNEDÌ, PER 117 COMUNI. TRA LE PRINCIPALI CITTÀ GENOVA, TARANTO E RAVENNA. I COMMENTI
Domenica e lunedì, 25 e 26 maggio, in 117 Comuni si vota per l’elezione di sindaco o sindaca e per il rinnovo dei consigli comunali. Tra le principali città al voto, ci sono Genova, Taranto e Ravenna. A Ravenna sono sette i candidati sindaci per succedere a Michele de Pascale, eletto alla presidenza della Regione Emila-Romagna: Alessandro Barattoni (Pd, Ama Ravenna, Movimento 5 Stelle, Progetto Ravenna, Partito Repubblicano Italiano e Alleanza Verdi e Sinistra); Miserocchi di Ravenna al Centro; Nicola Grandi (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna); Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana); Marisa Iannucci (Ravenna in Comune, Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Pci); Veronica Verlicchi (La Pigna); Alvaro Ancisi (Lega-Ancisi sindaco Lista Per Ravenna-Popolo della Famiglia e Ambiente e Animali). * Quali sono le questioni aperte a Ravenna in vista del voto, in un territorio conteso dal colosso energetico Eni e da Snam per l’estrazione delle risorse? Un commento, dal basso, dei comitati che animano la lotta contro il “Ravenna CCS” con Pippo Tadolini, del Coordinamento Ravennate Per Il Clima Fuori dal Fossile. Ascolta o scarica. Anche Taranto è atteso il voto per il rinnovo di sindaco e amministrazione. Qui la commissione Antimafia ha segnalato 5 candidati consiglieri “impresentabili” a vario titolo: chi è stato condannato per corruzione, chi è accusato di turbativa o traffico di influenze. A correre per la fascia tricolore sono Bitetti (Pd-Avs), mentre il M5S propone l’unica donna, Angolano. Andando a destra invece FdI-FI puntano sullo storico boss regionale di Confagricoltura, Lazzaro; sempre di area centrodestra (Udc e dintorni) è Tacente. Ci sono poi due outsider, il civico Di Bello e Mario Cito (sovranista di destra). * Taranto è al centro anche di una nuova ondata di crisi occupazionale e aziendale dell’ex Ilva. Il commento ai microfoni di Radio Onda d’Urto di Simona, del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Ascolta o scarica. E’ al voto, questa domenica e lunedì, anche Genova, dopo che a ottobre 2024 l’allora primo cittadino Marco Bucci è stato eletto presidente di Regione Liguria, a seguito del terremoto politico che ha portato l’ex presidente di Regione Toti agli arresti domiciliari. Sono sette i candidati in corsa, anche se risulta de facto una gara a due: per la coalizione di centrodestra c’è il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, per quella di centrosinistra Silvia Salis, vice del presidente nazionale del Coni, con un campo “larghissimo” composto da Avs al Pd, dai M5s ai renziani e ad Azione. * Da Genova Domenico “Megu” Chionetti, del consiglio nazionale del Cnca. Ascolta o scarica.