Tag - Antimilitarismo

[2025-06-21] NO Guerra, Riarmo, Genocidio, Autoritarismo - Manifestazione Nazionale @ Porta San Paolo
NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE Porta San Paolo - Porta San Paolo (sabato, 21 giugno 14:00) In piazza contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo Ore 14 - Porta San Paolo | Roma Mille sigle in 18 paesi, di cui oltre 400 in Italia Appuntamento sabato, 21 giugno, alle ore 14, a Porta San Paolo (Roma) per la manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, promossa dalle oltre 300 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea StopRearmEurope, che ad oggi conta tra le proprie adesioni circa mille sigle in 18 paesi e che vede come promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia. La manifestazione nazionale del 21 giugno rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si terrà dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, che proprio in quei giorni deciderà i dettagli del gigantesco piano di riarmo deciso dall’Unione Europea, e vedrà la convergenza di tante identità, tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, i diritti e la democrazia nel nostro paese. Un appuntamento che si inserisce nello stesso percorso di mobilitazione che attraverserà altre due tappe fondamentali: la manifestazione nazionale contro il Decreto legge Sicurezza, promossa il 31 maggio a Roma da “A pieno regime”, e il voto per i 5 sì ai Referendum dell’8-9 giugno su lavoro e cittadinanza. Appello, elenco adesioni, grafiche, pullman: 21 giugno NO guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo - Documenti Google Per adesioni individuali: openpetition.eu/!rynpl Per adesioni organizzazioni: bit.ly/4mUTsS7
[2025-06-20] Libri al Corto Circuito @ Corto Circuito
LIBRI AL CORTO CIRCUITO Corto Circuito - Via Filippo Serafini, 57, Roma, Italy (venerdì, 20 giugno 18:30) LIBRI AL CORTO CIRCUITO 20 Giugno 2025 ore 18:30 - Presentazione del libro "800 miliardi di motivi per dire no alla fortezza europa" a cura di Ludovico Basili, Italo Di Sabato, Giovanni Russo Spena, Osservatorio Repressione interventi di: Giovanni Russo Spena, giurista e attivista dell'Osservatorio Repressione Franco Russo, Osservatorio UE Emilio Drudi, giornalista e coordinatore comitato Nuovi Desaparesidos Massimo Pedretti, esecutivo nazionale USB lavoro privato coordina: Osservatorio Repressione ore 21:30 - Concerto delle Pulkra
La Spezia, 31 maggio, Manifestazione antimilitarista “Restiamo umani”
SABATO, 31 MAGGIO 2025, ORE 15:30, PIAZZA BRIN – LA SPEZIA CONTRO TUTTE LE GUERRE E CHI LE ARMA. A FIANCO DEL POPOLO PALESTINESE E DI TUTTI I POPOLI OPPRESSI. PER LA RICONVERSIONE CIVILE DELL’INDUSTRIA BELLICA L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha aderito e parteciperà sabato prossimo alla manifestazione organizzata a La Spezia. La Spezia, città simbolo della produzione militare italiana, diventa protagonista di una mobilitazione per la pace e la riconversione civile. Il 31 maggio, in Piazza Brin, si terrà la manifestazione “Restiamo Umani”, organizzata da persone attive nella società civile, attiviste e attivisti per i diritti umani, associazioni antimilitariste, per dire NO a tutte le guerre e a chi le finanzia, a partire dalla multinazionale Leonardo, il cui stabilimento spezzino esporta armamenti in conflitti in tutto il mondo. Perché La Spezia? La città è un nodo cruciale dell’industria bellica nazionale, con lo stabilimento Leonardo che produce sistemi d’arma venduti a Paesi coinvolti in guerre e repressioni. Parallelamente, il governo spinge per una sempre maggiore militarizzazione del territorio, soffocando lo sviluppo di alternative civili ed ecologiche. La manifestazione rilancia invece la necessità di una riconversione produttiva che orienti risorse e competenze verso settori socialmente utili: energie rinnovabili, trasporti sostenibili, beni pubblici. Perchè “Restiamo Umani”? È una frase semplice ma potentissima. In due parole esprime un intero manifesto etico, una presa di posizione radicale che si oppone alla disumanizzazione. È una frase che ha avuto una forte risonanza pubblica, in particolare come lascito morale e politico di Vittorio Arrigoni, attivista italiano ucciso a Gaza nel 2011, che la usava come firma nei suoi reportage. Proprio per questo, usarla oggi non è neutrale: è un atto di memoria, di continuità e di resistenza. È un invito a non perdere il contatto con l’umano in questo tempo in cui tutto spinge verso la violenza, la separazione, l’indifferenza. Un invito a resistere all’assuefazione alla guerra, alla propaganda, alla crudeltà presentata come normalità. È una scelta di solidarietà come forma di risposta alla disumanizzazione. “Restare umani” non è solo un’esortazione morale individuale, ma una scelta politica. In contesti di guerra, colonialismo, apartheid, genocidio (come quello che molti riconoscono in Gaza), restare umani significa prendere posizione contro le strutture che negano l’umanità altrui, riconoscere l’altro come essere umano, anche quando il discorso dominante lo disumanizza (profugo arabo senza terra, terrorista, semplice danno collaterale). Significa rifiutare la complicità passiva, anche solo tramite il silenzio. Nel momento in cui Gaza è chiusa, bombardata, ridotta alla fame, “restare umani” significa romperne l’isolamento narrativo, non solo fisico, rifiutare la narrazione binaria che divide i popoli in vittime degne e indegne, ricordare che la neutralità, di fronte all’ingiustizia, è complicità. “Restiamo Umani!” è un grido contro la normalizzazione della guerra e dei suoi profitti, ma anche una proposta concreta: investire in lavoro e innovazione al servizio della vita, non della morte. Un messaggio che risuona con forza in una città storicamente legata alla difesa, ma oggi chiamata a reinventarsi. Quella del 31 maggio è una mobilitazione aperta e inclusiva, perché la pace non è solo assenza di guerra, ma giustizia, diritti e un’economia che metta al centro le persone. Restiamo umani, costruiamo la pace. Info e adesioni: manifestazione.noarmi@gmail.com
[2025-05-26] Incontri con la Storia - Antifascismo e Lotte per la Pace @ ANPI Trullo-Magliana
INCONTRI CON LA STORIA - ANTIFASCISMO E LOTTE PER LA PACE ANPI Trullo-Magliana - Via del Trullo, 239, 00148 Roma RM (lunedì, 26 maggio 18:00) Incontri con la Storia - Antifascismo e lotte per la pace Le esperienze del Novecento e il mondo attuale L'impegno degli antifascisti per la pace e la mobilitazione contro la guerra Appuntamento con lo storico Alexander Höbel ANPI Trullo-Magliana Via del Trullo 239, Roma
[2025-05-10] Ferma il Riarmo - STOP Rearm Europe @ Pantheon
FERMA IL RIARMO - STOP REARM EUROPE Pantheon - piazzadella Rotonda Roma (sabato, 10 maggio 10:00) Organizziamo un movimento europeo contro ReArm Europe! Unisciti a noi! A Roma il 10 Maggio - Piazza del Pantheon, ore 10 Ci opponiamo al piano dell'UE di spendere altri 800 miliardi di euro in armi. Saranno 800 miliardi di euro rubati. Rubati ai servizi sociali, alla sanità, all'istruzione, al lavoro, alla costruzione della pace, alla cooperazione internazionale, a una transizione giusta e alla giustizia climatica. Andranno solo a beneficio dei produttori di armi in Europa, negli Stati Uniti e altrove. Ciò renderà la guerra più probabile e il futuro meno sicuro per tutt*! Genererà più debito, più austerità, più confini. Ciò aggraverà il razzismo. Alimenterà il cambiamento climatico. Non abbiamo bisogno di prepararci ad altre guerre. Ciò di cui abbiamo bisogno è un piano totalmente diverso: una sicurezza reale, sociale, ecologica e comune per l'Europa e per il mondo. Schieratevi contro la guerra. Fermiamo il riarmo dell'Europa. www.fermailriarmo.it per aderire: www.stoprearm.org
La cattofascistona Meloni partecipa alla convention dei conservatori statunitensi: chissà cosa ci combinano!
In questi giorni quella pagliaccia anticostituzionale cattofascista (doppiogiochista – partigiana bianca) della Meloni (foto sopra), è andata alla convention dei Conservatori statunitensi. Giorgia Meloni ha partecipato in video collegamento alla riunione dei leader del G7, organizzata dalla presidenza di turno canadese in occasione del 3° anniversario dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Alla Conservative Political Action Conference … Leggi tutto "La cattofascistona Meloni partecipa alla convention dei conservatori statunitensi: chissà cosa ci combinano!"