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Acciaierie d’Italia: se lo stato ci mette i soldi serve il controllo pubblico e la nazionalizzazione
Le notizie di oggi confermano che per Acciaierie d’Italia restano in corsa soltanto Jindal e Bedrock, mentre Baku Steel si è ritirata, e che il Governo sta predisponendo una maxi-garanzia pubblica tra 800 milioni e 1 miliardo di euro per coprire i costi della transizione e agevolare l’ingresso dei privati. […] L'articolo Acciaierie d’Italia: se lo stato ci mette i soldi serve il controllo pubblico e la nazionalizzazione su Contropiano.
Solidarietà “terrorista”
In attesa di sapere se la Global Sumud Flotilla sarà intercettata dall’esercito israeliano perché definita “terrorista” dal sionismo oscurantista, proponiamo la ripubblicazione di un articolo del 1988 scritto per la rivista “La Contraddizione”, intitolato “Palestina / Imperialismo” in cui si curò una cronologia dell’imperialismo, e non solo. Per chi ancora […] L'articolo Solidarietà “terrorista” su Contropiano.
Cosa rende un paese sovrano?
Dall’annuncio delle tariffe trumpiste contro il Brasile, non c’è parola più ripetuta di “sovranità”. Il presidente Lula insiste sul fatto che Trump “non può” farlo perché il Brasile è “sovrano” e, quindi, decide sulle proprie questioni interne (come il caso giudiziario di Bolsonaro) autonomamente, senza dover rendere conto ad alcun […] L'articolo Cosa rende un paese sovrano? su Contropiano.
La Cina offre un’alternativa al “tecnofeudalesimo” occidentale
All’inizio del secolo, l’innovazione globale seguiva un copione occidentale. La Silicon Valley dominava il mondo nell’innovazione. L’Europa esportava standard e governance. L’Asia, invece, era relegata a ruolo di produttore, assemblatore e consumatore. Ma l’ordine globale dell’innovazione sta cambiando. Secondo l’ultimo Edelman Trust Barometer, la trasformazione riguarda non solo le capacità tecniche, […] L'articolo La Cina offre un’alternativa al “tecnofeudalesimo” occidentale su Contropiano.
STATI UNITI: A 5 ANNI DALL’OMICIDIO FLOYD, “LA POLIZIA HA INTERIORIZZATO LO SPIRITO DEL SUPREMATISMO BIANCO”
A Minneapolis, nel Minnesota, cinque anni fa si verificò l’omicidio razzista e di Stato di George Floyd, soffocato dal ginocchio di un poliziotto. Domenica 25 maggio la morte del 46enne afroamericano è stata commemorata in piazza George Floyd, tra opere d’arte di protesta, rose gialle e un murales con la scritta “Hai cambiato il mondo, George”. L’omicida, il poliziotto bianco Derek Chauvin, condannato nel 2022 a 21 anni di reclusione, potrebbe vedersi concedere la grazia se il Presidente Donald Trump cedesse alle pressioni degli alleati più razzisti. Inoltre i dati raccolti tra il 2017 e il 2024, mostrano un aumento degli omicidi razziali nei confronti delle minoranze statunitensi nere e ispaniche. In calo invece i numeri delle persone bianche uccise dalla polizia. Questo attesterebbe una perdita di slancio del movimento Black Lives Matter a favore del trumpismo e del suprematismo bianco, cui esponenti stanno facendo cancellare tutte le riforme fatte per cercare di arginare il razzismo. Il Presidente Trump sta anche demolendo le politiche in favore di diversità, equità ed inclusione. Nonostante la eco globale delle proteste del movimento Black Lives Matter, il suprematismo bianco è oggi in continua ascesa, facendo arretrare sulle recenti conquiste dei movimenti antirazzisti. Anche le donazioni verso Fondazione Black Lives Matter sono in continuo calo: dai 79,6 milioni di dollari raccolti nel 2021, si è passati l’anno seguente a soli 8,5 milioni. Nel frattempo negli Stati Uniti stanno arrivando i primi cosiddetti rifugiati dal Sudafrica che fuggirebbero dal “razzismo contro i bianchi”. I discendenti dei coloni europei, gli Afrikaner, che imposero la segregazione razziale fino al 1991, possono ottenere l’asilo negli Stati Uniti: lo stesso diritto viene però negato alle persone che scappano da povertà, guerre e persecuzioni, come ad esempio i rifugiati Sudanesi e Congolesi, a cui l’amministrazione Trump ha bloccato le procedure per richiedere l’asilo. Ai nostri microfoni l’analisi dello scrittore Salvatore Palidda, già docente in sociologia presso l’Università di Genova. Ascolta o scarica