Nuovo tavolo sulla sicurezza al Ministero del lavoro…e intanto i lavoratori continuano a morire sul lavoro
Nuova tornata del Ministero del Lavoro dei tavoli sulla sicurezza, voluti dal
governo assieme alle parti sociali. In cantiere c’è un nuovo decreto,
l’ennesimo, che il governo Meloni si appresta a sfornare sul tema della
sicurezza sul lavoro: un nuovo provvedimento inutile, fumo negli occhi per dare
la sensazione che si provi a fare qualcosa.
Cgil, Cisl e Uil si sono presentate al tavolo dopo essersi incontrate sullo
stesso tema nella giornata di lunedì con la Confindustria; un incontro che
corrisponde ad una intesa previa tra sindacati e padroni prima della riunione
odierna con il governo.
L’USB ha fatto notare che i due provvedimenti che da tempo chiediamo,
l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro ed il potenziamento degli RLS,
rappresenterebbero un cambiamento di passo rilevante per la tutela della
salute-sicurezza nei luoghi di lavoro.
Abbiamo ribadito il fatto che le centinaia di migliaia di Rls, se avessero le
conoscenze-competenze e gli spazi d’azione adeguati, poiché presenti nei singoli
luoghi di lavoro, potrebbero agire concretamente per costringere i datori di
lavoro ad adottare misure di prevenzione dei rischi efficaci.
Il rafforzamento degli Rls rappresenta un intervento quasi ovvio, da adottare
immediatamente se si vuole agire concretamente su salute e sicurezza del
lavoro ; ma le nostre proposte « ovvie » continuano ad essere disattese ed il
motivo è chiaro : le misure di prevenzione-protezione hanno dei costi, e manca
la volontà di costringere i datori di lavoro a sostenere questi costi.
Come Usb non ci limitiamo a chiedere al Governo di adottare misure per
rafforzare gli Rls; ma abbiamo adottato da anni un percorso di formazione e
supporto dei nostri Rls, percorso che sta producendo effetti concreti per la
tutela della salute nei luoghi di lavoro in cui siamo presenti.
Unione Sindacale di Base