Convegno CANDE a Gravina in Puglia: costruire per vivere nel rispetto della salute e dell’ambiente è un sogno possibile!Dal convegno CANDE di Gravina in Puglia parte un’alleanza fra imprese,
associazioni, ordini professionali e istituzioni per una nuova concezione
dell’edilizia, fra rigenerazione e recupero urbano, nel rispetto dei diritti
delle persone e dell’ambiente.
Un’alleanza fra imprese, ordini professionali, associazioni e istituzioni per
una nuova concezione dell’edilizia, fra rigenerazione e recupero urbano, nel
rispetto dei diritti delle persone e dell’ambiente, si è delineata al Convegno
di sabato scorso su “Sostenibilità & Benessere”, alla Fondazione Benedetto XIII.
Al convegno, promosso dalla Associazione CANDE, sono intervenuti esperti e
tecnici di prestigio nazionale, rappresentanti delle istituzioni, delle
associazioni e degli Ordini Professionali, che hanno anche patrocinato l’evento,
quali il Collegio Provinciale Geometri e GGLL di Bari, dall’Ordine degli
Ingegneri di Bari, dall’Ordine degli Avvocati di Bari e dall’Ordine
degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bari.
“Siamo di fronte a un fatto nuovo e inedito, anche in campo nazionale” ha
detto Roberto Cervellini, presidente nazionale di CANDE. “La Puglia può
diventare un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per la realizzazione di
progetti di edilizia abitativa, di recupero o ex novo, fondati sui criteri che
stanno alla base delle nostre proposte e che abbiamo presentato anche ad
autorevoli esponenti di governo, da un anno a questa parte, ma senza grandi
riscontri”. Cervellini, inoltre, a proposito delle vicende Superbonus e
del blocco repentino dei crediti d’imposta sollevato da alcuni interventi, ha
riferito: “Attendiamo il responso della Procura Generale della Corte dei Conti
al nostro esposto del 7 maggio scorso. Imprese, professionisti e cittadini
attendono di sapere perché sia stato negato loro un diritto regolarmente
acquisito!”
“L’iniziativa – ha sottolineato Angela Lorusso, coordinatrice CANDE per la
Puglia – ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi della
sostenibilità ambientale, del benessere collettivo e dell’economia circolare,
ispirata dalle parole di Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, che ci
invita a un nuovo modo di guardare il mondo, fondato sulla cura, la
responsabilità e la visione intergenerazionale”.
“Negli interventi degli autorevoli esponenti della politica e delle istituzioni,
come il deputato Gianmauro Dell’Olio, vicepresidente della V Commissione
Bilancio, il consigliere regionale Stefano Lacatena e l’assessore comunale di
Gravina Leonardo Vicino” ha sottolineato Bartolomeo Murgese, consigliere
nazionale CANDE “abbiamo percepito una attenzione e una condivisione non formali
ai principi indicati nelle proposte, che abbiamo presentato nelle scorse
settimane alla Regione Puglia per il nuovo piano regionale urbanistico: occorre
con urgenza modificare i criteri costruttivi e intervenire sul patrimonio
esistente, dove il 60% degli edifici ha più di 50 anni, prima che sia troppo
tardi: crolli come quelli dei mesi scorsi a Bari possono e debbono essere
evitati con i nuovi strumenti, materiali e tecnologie. Per la rigenerazione
della pineta comunale inizieremo una campagna di sensibilizzazione con degli
incontri con la cittadinanza, per poi iniziare una raccolta firme, cosi da poter
dare un senso al lavoro che svolgiamo tutti i giorni.”
Il convegno, coordinato dalla giornalista Emanuela Emma Grassi, si è avvalso
del patrocino del Comune di Gravina in Puglia, Obiettivo Giovani Gravina APS e
Moneta Positiva, ed è stato un’occasione anche per “disegnare” un modello di
società più equilibrata e più giusta, proiettata verso un futuro possibile, come
“ha sognato” la stessa Angela Lorusso, attraverso il racconto di Donna Clara,
che dalla fine ‘800 si proietta in un 2080, dove l’aria è pulita, gli spazi
vivibili, “nulla si butta e tutto si rigenera”. Di abbattimento di barriere
architettoniche, come conditio sine qua non, nel segno della convenzione ONU, di
rigenerazione e recupero contro il consumo di suolo, di rimozione amianto, altro
cardine delle proposte CANDE, ha parlato l’ingegnera Donatella Salamita, che ha
riferito anche di patologie come asma e allergie diffuse soprattutto fra anziani
e bambini, connesse all’insalubrità di abitazioni e luoghi pubblici. Del
progetto SIRE ha parlato Fabio Conditi, presidente dell’associazione Moneta
Positiva: un sistema di risparmio erariale, senza passare per
quello bancario e che ci permetterebbe di uscire da una procedura economica del
debito “che uccide” cittadini e imprese. Di pianificazione urbana come strumento
di mitigazione e contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico sempre più
frequenti, ha parlato il geologo Filippo Zuccaro. Creare benefici ambientali,
economici e sociali è la preziosa funzione delle comunità energetiche
rinnovabili, costituite con contratti di diritto privato: di questo ha parlato
in particolare Roberto Rizzo, avvocato e articolista de Il Sole 24ore, che ha
rilevato anche il ritardo nazionale sulle energie rinnovabili.
Costruire una coscienza “energetica” attraverso il controllo dei consumi
energetici per l’abbattimento dei costi sovradimensionati, anche perché legati
al prezzo del gas: su questo è intervenuto Luigi Martines, presidente Gruppo
ENERON, che ha riferito delle esperienze positive in Sicilia, Sardegna e Africa.
Numerosi e qualificati gli interventi, fra i quali i saluti di Antonio
Cappilello, Consigliere del Collegio dei Geometri di Bari; Mariantonietta
Valente, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Bari, Roberta De
Siati, consigliera Ordine degli Avvocati di Bari e dell’imprenditore Giovanni
Colangelo.
Ma il sogno di un’altra società possibile è già una realtà e cammina con le
braccia e le gambe dei bambini di Gravina: “Ci sono 1.500 piantine seminate dai
bambini di 4 Istituti scolastici di Gravina, a novembre scorso” ha
raccontato Michele Fighera, Associazione Obiettivo Giovani Gravina.
“Un’esperienza straordinaria e unica, fatta con il progetto Plant Bombing, in
cui ogni bambino è genitore di una piantina e ne seguirà il percorso: attendiamo
che il Comune ci dia un luogo (vivaio comunale), come da ultima richiesta,
inviata il 07/05/2025, protocollo 19172/2025, affinché in città ci sia una
esplosione di verde!”
Redazione Italia