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Cagliari, presidio 16 settembre: Nessuna sanatoria per la RWM
Un folto gruppo di antimilitaristi, ambientalisti e persone orientate a contestare l’ampliamento della fabbrica di bombe RWM di Domusnovas si è ritrovato ieri, 16 settembre 2025, a Cagliari, dalle ore 10, davanti al palazzo della Giunta regionale in V.le Trento – strettamente presidiato dalle forze dell’ordine. Lo scopo è chiedere alla Regione di respingere lo studio di Valutazione di Impatto Ambientale presentato dalla RWM per regolarizzare gli impianti dell’ampliamento portato a termine tre anni fa tra una miriade di irregolarità su cui le amministrazioni locali avevano chiuso gli occhi, e infine giudicato illecito da una sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2021. Presenti numerosi studenti, comitati e associazioni tra cui Italia Nostra, USB Sardegna, Rete Iside, Cagliari Social Forum, Comitato Riconversione RWM, Cobas Scuola Cagliari, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Comitato Sardo di solidarietà per la Palestina, Movimento Nonviolento Sardegna, ANPI Cagliari, firmatari di una lettera indirizzata alla Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde in cui si chiede appunto di non accettare la sanatoria proposta dalla fabbrica. Questo per respingere sul piano etico-politico la logica del produrre armi che vanno a fomentare sempre più guerre, e perché gli ampliamenti dell’RWM sono insanabili sul piano della salvaguardia del territorio e dell’ambiente naturale.  Tra le storture più clamorose quella di aver costruito le linee di produzione sulla fascia di rispetto – assolutamente inedificabile – di un fiume ad alto rischio di esondazione. Molti manifestanti sono intervenuti portando argomenti contro la fabbrica di bombe RWM e i sui rapporti commerciali. Tra questi c’è la U-vision, ditta israeliana in base al cui progetto la RWM produce droni da combattimento. Una delegazione è stata ricevuta dal capo gabinetto ing. Caschili, visto che la presidente Todde era a Roma per un incontro col ministro della giustizia Nordio. Insieme alla lettera è stata inviata una scheda tecnica che contiene una serie di dettagliati punti per cui il piano di VIA presentato dall’azienda RWM non può essere accolto. Sia la lettera che la scheda tecnica sono reperibili al link: https://italianostrasardegna.blogspot.com/2025/09/rwm-lettera-aperta-alla-presidente.html L’ing. Caschili ha accennato alle motivazioni di una scelta non facile da parte della Regione, pur in assenza di una posizione pregiudizialmente orientata all’accoglimento del piano di VIA. La delegazione si è dichiarata disponibile a ogni chiarimento e ha ribadito la richiesta di un incontro con la Presidente Todde per i prossimi giorni.     I manifestanti dichiarano che terranno alta l’attenzione sugli sviluppi di questa vicenda e preparano ulteriori impegni per sensibilizzare istituzioni e cittadinanza su tali cruciali questioni. Qui la lettera inviata alla presidente Alessandra Todde. RWM-LetteraToddeDownload Qui il volantino della manifestazione. Volantino_ManifestazPresidenzaRegionale_16Settembre2025Download Alcuni scatti della manifestazione.  Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Cagliari
Presidio per la Global Sumud Flotilla a Cesano Maderno
E’ necessario sostenere in ogni modo possibile la Global Sumud Flotilla. Per questo è nata l’iniziativa che si è svolta domenica 7 settembre a Cesano Maderno (provincia di Monza e Brianza) davanti allo spiazzo della Bottega Consenso, sostenuta da parecchie associazioni locali. Il presidio ha coinvolto almeno un centinaio di persone, che hanno testimoniato con la loro presenza il bisogno e la volontà di esserci per creare attenzione intorno alla Global Sumud Flotilla, da molti vissuta come unico mezzo concreto e tangibile contro la mancanza di umanità e l’immobilismo delle istituzioni. L’incontro con Rosario Uccella mi ha colpito per la profonda e apparente semplicità con la quale riferiva della sua esperienza con la Global March to Gaza al valico di Rafah.  “Ho dovuto partire per me stesso in primis perché il bisogno di agire era divenuto essenziale e forte. Non è stata una decisione semplice da prendere…” E’ un sentimento che condivido appieno. Il bisogno di resistere alla deriva di orrore che abbiamo sotto gli occhi ci spinge a testimoniare con i nostri mezzi la necessità di esserci e di contrastare con gesti simbolici e  personali quanto sta accadendo, perché, come diceva Teresa Sarti Strada: “Se ognuno di noi facesse il suo pezzettino, ci troveremmo a vivere in un mondo migliore senza neanche accorgercene.” Redazione Italia
“Non si ferma il vento”. Roma sostiene la Global Sumud Flotilla
Migliaia di persone si sono riunite oggi alle 19 a Roma in piazzale Aldo Moro, davanti all’Università la Sapienza. Ha funzionato il tam tam partito subito dopo l’attacco di un drone israeliano che in Tunisia ha danneggiato una delle imbarcazioni in partenza per Gaza. “Blocchiamo tutto! Sciopero generale! Non si ferma il vento. Siamo Global Sumud Flotilla” dicono slogan e striscioni. Le richieste sono chiare: il governo, le istituzioni, le facoltà universitarie devono isolare politicamente ed economicamente Israele e difendere la Flotilla. Un presidio  di solidarietà e denuncia dominato dagli studenti delle scuole superiori e delle università, ma al tempo stesso una fetta di popolo di Roma unito finalmente al di là delle sigle politiche e sindacali: ecco l’”equipaggio di terra”, che non si lascia intimidire dalle minacce e dagli attacchi israeliani. Il presidio si trasforma in corteo diretto a piazza Vittorio e si annuncia una mobilitazione permanente nei prossimi giorni a sostegno della Global Sumud Flotilla. Mauro Carlo Zanella
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: MIGLIAIA DI SOLIDALI NELLE PIAZZE ITALIANE DOPO L’ATTACCO A TUNISI
Migliaia di persone si sono date appuntamento questa sera in diverse città italiane, tre le quali Milano, Roma, Bologna e Venezia, per sostenere la Global Sumud Flotilla in seguito all’attacco della notte scorsa. Si chiede ai governi di “agire per fermare Israele”, ma anche di “proteggere attiviste e attiviste a bordo delle imbarcazioni della Flotilla”. Intanto oggi il comitato direttivo della Global Sumud Flotilla si è riunito a Tunisi per valutare la situazione e i danni riportati dall’imbarcazione Family dopo l’attacco subito da un drone nella notte mentre era ancorata al largo del porto di Sidi Bou Said. In conferenza stampa hanno denunciato come due di loro si trovassero “in coperta quando il drone è rimasto sospeso a circa tre-quattro metri” sopra le loro teste. “Poi lo abbiamo visto spostarsi verso la parte anteriore del ponte, dove ha sganciato un ordigno. Subito dopo è divampato un incendio a bordo. Abbiamo preso gli estintori e domato le fiamme. Fortunatamente, tutti sono rimasti illesi”, fanno sapere i membri dell’equipaggio. “Al termine della giornata annunceremo i dettagli sulla partenza verso Gaza“, ha dichiarato un portavoce della Flotilla, responsabile per l’area nordafricana. L’organizzazione, ha aggiunto il portavoce, “resta determinata a salpare“. La partenza italiana della Global Sumud Flotilla è intanto in programma giovedì prossimo, da Siracusa. Dal presidio di piazza Duomo, a Milano, la corrispondenza del nostro collaboratore Andrea Cegna. Ascolta o scarica Da campo Santa Margherita, Dorsoduro, Venezia, il collegamento con Stella del Laboratorio occupato Morion. Ascolta o scarica
[2025-09-09] PRESIDIO per la GLOBAL SUMUD FLOTILLA @ piazzale Aldo Moro
PRESIDIO PER LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA piazzale Aldo Moro - piazzale Aldo Moro (martedì, 9 settembre 19:00) ROMA – 9 SETTEMBRE, ore 19 – Piazzale Aldo Moro CONCENTRAMENTO in difesa della Flottilla per Gaza Questa notte un drone ha colpito la nave Familia Maidera della Global Sumud Flotilla al largo della Tunisia. L’equipaggio è salvo, ma il messaggio è chiaro: vogliono fermare chi prova a rompere l’assedio su Gaza. Non ci riusciranno. Scendiamo in piazza per sostenere la Flottilla, rompere il blocco navale israeliano e fermare il genocidio in Palestina.
[2025-09-14] Presidio in Solidarietà con la Palestina - verso lo sciopero di quartiere @ Piazza della Marranella
PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ CON LA PALESTINA - VERSO LO SCIOPERO DI QUARTIERE Piazza della Marranella - Piazza della Marranella, 00176 Roma RM (domenica, 14 settembre 17:00) Domenica 14 Settembre - ore 17 Piazza della Marranella - Torpignattara PRESIDIO IN SOLIDARIETA' CON LA PALESTINA - Verso lo sciopero di quartiere per la Palestina di Giovedì 18 Settembre Primo sciopero autorganizzato da chi vive e lavora a Torpignattara, Pigneto e Quadraro
[2025-09-08] Censura a Roma - Conferenza Stampa @ Campidoglio
CENSURA A ROMA - CONFERENZA STAMPA Campidoglio - Piazza del Campidoglio, 00186 Roma RM, Italia (lunedì, 8 settembre 10:30) Censura a Roma - Il comune ostacola l'assemblea Palestinese Gualtieri esegue gli ordini del sionismo e censura l'assemblea convocata dai Palestinesi il 14 settembre a Roma 📢 Conferenza stampa 🗓️ Lunedì 8 settembre, ore 10:30 📍 Piazza del Campidoglio, Roma Convochiamo una conferenza stampa davanti al Campidoglio lunedì 8 alle ore 10:30. Non altrove: vogliamo risposte proprio da Gualtieri, davanti a tutta la città. Noi non faremo alcun passo indietro. L’assemblea del 14 settembre, il cui luogo verrà annunciato nei prossimi giorni, si terrà comunque, in preparazione del grande corteo nazionale del 4 ottobre. Chiunque si consideri solidale con la Palestina è chiamato a dimostrarlo con la presenza e con il sostegno attivo. La questione palestinese non sarà mai ridotta a una questione umanitaria: è una questione politica, e come tale deve essere trattata. Nessuna censura e nessuna intimidazione fermeranno la lotta contro il sionismo e per la liberazione della Palestina. API – Associazioni dei Palestinesi in Italia Comunità Palestinese in Italia GPI – Giovani Palestinesi d’Italia Movimento Studenti Palestinesi in Italia UDAP – Unione Democratica Arabo Palestinese
Napoli, al Molo Beverello un presidio per la Global Sumud Flotilla: “Rompiamo l’assedio a Gaza”
Napoli – 7 settembre 2025. Domenica 7 settembre alle ore 18.00 il Molo Beverello di Napoli ospiterà un presidio in solidarietà con la Global Sumud Flotilla , la flottiglia internazionale che si prepara a salpare per rompere simbolicamente e politicamente l’assedio a Gaza. L’iniziativa invita cittadine e cittadini a partecipare portando bandiere della Palestina, pentole e cucchiai per fare rumore, in un gesto collettivo che vuole dare voce a chi a Gaza vive da anni sotto blocco militare e privazioni quotidiane. Lo slogan scelto, “Per mare e per terra siamo la flotta dell’umanità” , sottolinea la natura globale del movimento: non una battaglia militare, ma un atto di resistenza civile e nonviolenta che lega porti e piazze di tutto il mondo. Il presidio napoletano sarà uno dei momenti pubblici di mobilitazione che accompagneranno la partenza della flottiglia, composta da attivisti, ong, associazioni e singole persone impegnate nella difesa dei diritti umani. Con questo gesto, Napoli ribadisce il suo ruolo di città aperta e solidale, capace di far risuonare la sua voce contro ingiustizie e oppressioni. Per informazioni:  http://globalsumudflotilla.org Lucia Montanaro
Pisa, 5-7 settembre: Campeggio No Base. Difendiamo la nostra terra
PRESIDIO DI PACE I TRE PINI, SAN PIERO A GRADO (PISA) – 5,6 E 7 SETTEMBRE 2025 Nel fine settimana del 5, 6 e 7 Settembre avrà luogo il campeggio No Base: Difendiamo la nostra Terra, al presidio di Pace dei Tre Pini, a San Piero a Grado (Pisa). Dal genocidio in Palestina al riarmo globale, dalla costruzione della nuova base nel cuore del Parco di San Rossore e a Pontedera alla devastazione di boschi e terre, il Movimento No Base, a partire dal decalogo dell’Estate No Base, ha sentito l’esigenza di rispondere con forza al messaggio che  i Governi provano sempre più ad imporre nella società: adeguarsi alla guerra e alla militarizzazione della vita in ogni suo aspetto. Il fine dell’iniziativa è costruire un ulteriore passaggio per consolidare e allargare l’opposizione alla nuova base militare, con l’obiettivo concreto di bloccare la realizzazione e quindi inceppare l’ingranaggio della guerra globale e costruire alternative sostenibili in una prospettiva di Pace reale a partire dal nostro territorio. Numerosi sono i collettivi, le associazioni e le persone singole che hanno raccolto l’invito dal Movimento No Base a costruire 3 giorni di incontri, dibattiti, socialità e confronto proprio nell’area confinante al Cisam, dove il Governo, col precedente avallo di tutti gli enti territoriali intermedi (Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana e Parco) vorrebbe, muovendosi in maniera sempre più opaca, erigere una nuova infrastruttura bellica dedicata ai corpi speciali dei Carabinieri, sempre più cruciali nell’attuale guerra mondiale.  Il primo giorno sarà dedicato alla conoscenza e alla difesa del patrimonio naturale della Selva Toscana, con una tavola rotonda animata da Sondra Cerrai, autrice di “I cittadini del parco La storia corale della lotta per il Parco Naturale di Migliarino, S. Rossore, Massaciuccoli ” e Linda Maggiori, giornalista e autrice di “Alberi Fermiamo la Mattanza” e partecipata dalle associazioni ambientaliste locali e da esperienze di lotta e resistenza alla devastazione ambientale. Il primo pomeriggio del sabato esploreremo la fotografia dell’Hub militare Toscano che con le sue connessioni tra porti, aeroporti e basi militari tramite ferrovie e canali navigabili, ha trasformato la nostra regione un centro nevralgico della guerra globale, discuteremo insieme ai lavoratori e attivisti come cooperare per interrompere la logistica e la filiera bellica. Domenica mattina la prospettiva si allargherà a tutti quei movimenti locali che attraverso lotte territoriali si adoperano per costruire dal basso  l’opposizione alla guerra globale. Il quadro generale di aumento delle spese militari sarà presentato dalla giornalista Futura D’Aprile, autrice del libro “Crisi globali e affari di piombo” e che ha recentemente curato il libro contro il riarmo di Sbilanciamoci “Europa a mano armata”. Saranno  presenti al dibattito  i movimenti No Tav e il No Ponte che si metteranno in dialogo con le realtà pacifiste e antimilitariste presenti sul territorio e con il percorso di mobilitazione nazionale “Guerra alla Guerra”. Non mancherà un momento di mobilitazione collettiva che ancora una volta si affaccerà sulle reti del Cisam per chiedere trasparenza, fermare la costruzione della nuova base, fermare la guerra e il genocidio perpretrato da Israele.  E in particolare a supportare concretamente il Popolo Palestinese sarà dedicata la cena benefit del sabato sera “Sotto le stelle nel bosco”. Non mancheranno momenti di socialità come il concerto, a basso impatto,  promosso da artisti locali “musica contro la guerra” del venerdì sera e attività laboratoriali come le basi di arrampicata e costruzione di case sugli alberi, cianotipia, la residenza artivistica a cura del Museo Popolare Gïåk Vërdün,  e infine un momento dedicato all’elaborazione di una campagna per una accesso civico collettivo e generalizzato ai documenti della base, supportato dall’avvocatessa Anna Brambilla e partecipato dai rappresentati eletti nelle istituzioni che ad oggi si sono schierati a fianco del movimento No Base. L’invito a partecipare al campeggio  è l’invito a disertare la guerra in ogni sua forma, dalla quella propagandata a quella reale che vuole una cittadinanza sacrificata, obbediente e pronta  partire al fronte per difendere gli interessi e i profitti economici di pochi a scapito del benessere e della vita  della maggioranza della popolazione. Al contrario il campeggio sarà un momento di costruzione di una comunità resistente e solidale,  uno spazio di elaborazione collettiva delle campagne e delle strategie di lotta che porteremo avanti per demilitarizzare territorio e coscienze, fino a che non ci sarà “nessuna base per nessuna guerra”. Pisa, Pisa, 02 Settembre 2025 Movimento No Base né a Coltano né altrove San pietro a grado
Presidio a Legnano a sostegno della Global Sumud Flotilla
Sabato 6 settembre 2025 alle 17 Piazza San Magno Legnano Sabato 6 settembre, in Piazza San Magno così come in tutte le città italiane a partire dalle ore 17.00 si terrà un presidio in difesa della pace, della giustizia e del diritto internazionale. Il governo e l’esercito israeliano stanno portando avanti a Gaza e in Cisgiordania una gravissima violazione del diritto umanitario e internazionale. L’assedio della Striscia di Gaza prosegue con una nuova escalation militare che impone lo sfollamento forzato della popolazione palestinese in campi profughi privi di sicurezza, cibo, acqua e assistenza sanitaria, preludio alla rioccupazione del territorio e al trasferimento coatto degli abitanti. Denunciamo con forza questa barbarie e chiediamo l’intervento immediato della comunità internazionale affinché venga fermata. Non possiamo accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti, e che vengano distrutte le infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole. Per questo invitiamo tutte e tutti a partecipare e sostenere la Global Sumud Flotilla, iniziativa nonviolenta internazionale per rompere l’embargo e l’isolamento di Gaza. Attraverso la raccolta fondi nei mesi scorsi sono stati inviati due container di beni di prima necessità e proprio in questi giorni altre navi cariche di aiuti partiranno da Genova e dalla Sicilia. Si tratta della più grande iniziativa indipendente mai avviata finora per cercare di portare aiuti umanitari ai civili della Striscia di Gaza. CGIL Ticino Olona, Libera Legnano, ANPI Legnano, ANPI Cerro Maggiore, ANPI Inveruno, UILDM Legnano, Auser Ticino Olona, Rifondazione Comunista Legnano, Alleanza Verdi Sinistra, Ci-aiutiamo Odv, Bici Pace, ANPI Canegrate, ANPI 25 aprile San Giorgio su Legnano, Sportello salute Abbiategrasso, Donne in cammino per la pace, Circolo culturale Punto Rosso, Tavolo Donne in viaggio di San Giorgio su Legnano, ANPI San Vittore Olona, Lega Ambiente Parabiago, Comitato Laboratorio di quartiere Mazzafame, Circolo Santa Teresa Mazzafame, ANPI Inveruno Cuggiono. Per adesioni contattare la CGIL Ticino Olona. Redazione Italia