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Transizioni dal basso. Conflitti socio-ecologici, tecnologie civiche e urbanistica sperimentale
di Luca Brignone e Stefano Simoncini Franco Angeli, 2024 La corona verde di Roma Est è una potenziale rete ecologica situata nel cuore della periferia più “difficile” della capitale. È costituita da circa 1.000 ettari di splendidi lacerti di agro romano storico scampati all’edificazione, in cui s’intrecciano valori naturalistici e storici straordinari, ma caratterizzati da abbandono, usi impropri e frammentazione. Il libro ricostruisce questo caso nel quadro del “doppio movimento” delle trasformazioni urbane attuali: agli enormi impatti socio ecologici disgreganti del modello di sviluppo market oriented della città neoliberale, aggravati dal più recente processo di “piattaformizzazione” delle città, si risponde soltanto con iniziative “dal basso” di riappropriazione dello spazio, delle tecnologie e della natura. Un processo ambivalente che, nel contesto romano, si converte nella paradossale divaricazione tra inefficienza della governance pubblica e vivacità delle pratiche sociali volte a ricostruire localmente relazioni, inclusione e sostenibilità. In questo quadro si colloca il lungo percorso di ricerca-azione, descritto nella seconda parte del volume, che gli autori conducono con due finalità: mettere in rete iniziative dal basso, anche conflittuali, per pianificare e realizzare l’infrastruttura ecologica della Corona Verde di Roma Est; definire un modello innovativo di transizione ecologica dal basso basato sul ricorso a “tecnologie civiche” per potenziare localmente la cooperazione sociale. Questo modello alternativo di transizione valorizza il concetto di “sistemi socioecologici” come nuova infrastruttura capace di ripristinare una “coevoluzione” virtuosa tra città e natura (leggi il libro).
Memorie in movimento a Tor Bella Monaca. Un approccio per ricercare il senso dei luoghi
di Francesco Montillo Edifir, 2023 Il libro affronta una riflessione sul tema della memoria, come dispositivo di rappresentazione e riappropriazione dell’identità di un luogo. La riflessione mira ad approfondire il concetto di Memoria, accanto a quello di Storia, proprio nel modo in cui la memoria si genera e viene elaborata a partire da determinati eventi storici. In tal senso risulta interessante indagare le dinamiche di elaborazione della memoria all’interno di un processo di difficile e delicata ricostruzione che può portare a memorie individuali o a memorie collettive, soprattutto nei casi in cui la storia è stata “alterata” da altri eventi storici o addirittura “denigrata” dai mutamenti sociali e culturali. L’interrogativo di fondo è quello di capire se esiste una memoria collettiva e se essa possa rappresentare un immaginario condiviso, oppure se l’elaborazione della memoria è filtrata dal punto di vista con cui si osserva l’evento storico. Nel progetto Me.Mo. si è deciso di rievocare le lotte popolari per i servizi, portate avanti dagli abitanti del quartiere nei primi anni della sua realizzazione. Attraverso tali lotte, avvenute in forma organizzata e collettiva, si sono potuti conquistare molti dei servizi locali presenti nel territorio ed esse vengono spesso rievocate in chiave positiva, quasi a generare una memoria collettiva. Eppure, oggi, a Tor Bella Monaca, è più faticoso sentirsi parte di una comunità anche perché molti abitanti pian piano si sono allontanati da quelle esperienze e la partecipazione civica si è ridotta ai minimi termini, quasi come se accanto alla memoria collettiva, letta in termini positivi, si sia generata un altro tipo di memoria individuale con un immaginario diverso. Su questa doppia lettura si basa l’analisi che il volume intende restituire.
Riprendersi la vita. Etnografia dell’Hotel Quattrostelle occupato tra bisogno e socialità
di Osvaldo Costantini Ombre Corte, 2023 Il testo offre uno sguardo antropologico su una occupazione abitativa romana, l’Hotel Quattrostelle, con una attenzione alle biografie e ai dilemmi delle persone, principalmente migranti, che entrano nei percorsi del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma. Il testo si dispiega a partire da una riflessione sulle traiettorie biografiche dell’autore, tra estrazione sociale e attivismo politico. Il tema dell’occupazione è inoltre prisma di rifrazione di diverse questioni: uno sguardo privilegiato è dedicato alla modalità di autorganizzazione reale che si costruisce all’interno dell’occupazione e sembra dipanarsi in una particolare dialettica tra decisioni assembleari, devianze e formazioni di continui contropoteri. Emergono in questo modo diversi temi relativi alle classi subalterne ed alla loro produzione culturale intorno a lavoro, tempo libero, violenza, obblighi familiari, integrazione, abitare, diritti, religione, diversità culturale (scheda editoriale).
Reti di mutualismo e poli civici a Roma
a cura di Dipartimento DICEA-Sapienza e Associazione Fairwatch Comune-Info, 2023 Ventuno contesti territoriali romani approfonditi. Una ricerca importante, nuova e condivisa tra soggetti diversi come comunità di apprendimento e cambiamento concreto. Il progetto parte dal presupposto che, per dar vita a una vera rigenerazione urbana ci sia bisogno di processi di co-formazione e condivisione tra decisori, amministratori, dipendenti pubblici dei servizi territoriali e cittadini organizzati che integrino innovazione sociale e sviluppo di economie locali al necessario presidio degli spazi pubblici. Per questo il volume prova anche a fornire alcuni modelli di strutturazione e organizzazione generale di “Poli civici”, a partire da due proposte, variamente declinate e sviluppate nei quartieri di Quarticciolo e Esquilino (scarica il volume). Si tratta di un primo passo verso lo studio e la realizzazione di esperienze e forme collaborative sui territori che sappiano esplorare nuove potenzialità, come quelle proposte nei “poli civici”, capaci di far vivere una città diversa che già esiste ma non riesce ancora a pensarsi come tale. LabSU – Laboratorio di Studi Urbani “Territori dell’abitare” (DICEA – Sapienza Università di Roma) ha sviluppato, in collaborazione con l’Associazione Fairwatch, questa ricerca, edita da Comune-info, con il sostegno dalla Fondazione Charlemagne (presentazione su Comune-info.it)