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Ottime notizie dalla Germania: sciopero studenti e studentesse contro la militarizzazione
Gli studenti e le studentesse tedesche si stanno preparando a uno sciopero della scuola per venerdì 5 dicembre, in contemporanea con il voto al Bundestag sulla riforma della leva. Sarà uno sciopero capillare con manifestazioni previste in ben 60 città della Germania (clicca qui per la notizia). La Germania punta a realizzare l’esercito più forte d’Europa e questo significa anche rinforzare in modo significativo il numero dei propri soldati; la legge che sarà discussa punta direttamente a questo e ciò che ha mobilitato i giovani tedeschi è la possibilità di procedere con una lotteria se non saranno sufficienti gli arruolamenti volontari. Il sistema della lotteria non è nuovo: oltre ad essere attualmente impiegato di Danimarca, è stato utilizzato anche dagli USA per la guerra del Vietnam, addirittura con diretta televisiva. I ministri tedeschi si sono affrettati a dichiarare che la lotteria non sarà presa in considerazione e sarà solamente l’ultima ratio di fronte a scenari bellici molto impegnativi, ma intanto si apprestano ad approvare il dispositivo legislativo che la renderà possibile. L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università solidarizza con gli studenti e le studentesse tedesche e auspica che sappiano trovare, da subito, la forza per bloccare il loro governo e dare un esempio a tutti i giovani del continente; ci auguriamo che gli studenti non siano lasciati soli dalla società civile tedesca che deve capire come la loro lotta sia decisiva per allontanare la guerra dal loro paese e dall’Europa tutta. Serena Tusini, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
IUPALS: Opportunità bloccate per student3 Palestinesi in Italia
Si conclude nel peggiore dei modi l’offerta italiana del programma del MAECI/CRUI denominato IUPALS, destinato a studenti/studentesse o laureat3 palestinesi per usufruire di borse di studio in un ateneo italiano e lasciare così l’inferno. Per dieci di queste/i 150 “aventi titolo”, che peraltro hanno superato un percorso ad ostacoli con clausole quasi vessatorie, per non dire ridicole, non è possibile portare al seguito il/la proprio figlio/a. La storia di Maha, architetta a Gaza, rimasta in Palestina col marito e il figlio, è esemplificativa di una forma “pelosa” di aiuto umanitario, ad uso e consumo dell’ufficio stampa del Ministero degli esteri più che alle persone interessate, esattamente come si è fatto con i feriti gravi che arrivati in Italia sono stati sparpagliati in varie strutture ospedaliere o di accoglienza, tanto quello che contava era raccontare che un “tot” di persone erano state salvate dall’inferno. Se poi i numeri di questo umanitarismo col freno a mano risulta risibile, o le modalità sono alquanto discutibili, per la comunicazione mainstream conta poco. Qui un approfondimento su www.pressenza.com. Stefano Bertoldi, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Proteste contro la militarizzazione in Germania: studente accusato di diffamazione
Berliner Zeitung, 7 novembre 2025 – Studente in tribunale per aver criticato le forze armate tedesche: “La libertà di parola finisce dove contraddice il riarmo” Bentik, uno studente di Friburgo, ha protestato contro le visite delle forze armate tedesche alla sua scuola. Ora è accusato di diffamazione. Un’intervista. Il “caso Bentik” sta attualmente suscitando scalpore in tutta la Germania. L’ex studente diciottenne di Friburgo comparirà presto in tribunale: la sua denuncia è stata fatta da un agente della polizia giovanile. Bentik* avrebbe insultato l’agente e le Forze Armate tedesche pubblicando sul giornale scolastico dei meme che, a suo dire, criticano la militarizzazione e le strutture di destra all’interno dell’esercito. In un’intervista al Berliner Zeitung, Bentik spiega come sono nate le accuse, cosa rivelano i fascicoli dell’indagine e perché vede la libertà di parola in pericolo. https://www.berliner-zeitung.de/politik-gesellschaft/geopolitik/schueler-bentik-bundeswehr-angeklagt-li.10004569
Torino. Al liceo Einstein i fascisti provocano, ma la polizia arresta uno studente
Questa mattina all’Einstein si sono presentati i fascisti con i loro volantini razzisti. Subito numerosi studenti si sono opposti ed è intervenuta la Digos, ne è seguita una scomposta colluttazione con gli studenti che ha portato all’arresto di uno studente minorenne. Guarda QUI il video su quanto accaduto e che […] L'articolo Torino. Al liceo Einstein i fascisti provocano, ma la polizia arresta uno studente su Contropiano.