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Cinisello Balsamo: educazione civica con le Forze armate, ancora militarizzazione delle scuole
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dettato nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica con il decreto del settembre 2024. Giudichiamo particolarmente istruttiva la lettura di queste corpose linee perché sono un esempio calzante di quella operazione di mero stampo revisionista in atto da tempo. Nell’arco delle 33 ore annuali previste per la disciplina, i/le docenti sono tenute/i a proporre attività e percorsi di educazione alla cittadinanza, alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all’educazione ambientale, all’educazione finanziaria, all’educazione stradale, all’educazione digitale e all’educazione al rispetto. Praticamente un insieme di percorsi che potrebbero, ma solo in teoria, dare adito a lezioni, incontri con una molteplicità di soggetti e realtà, di visite guidate nei musei, in mezzo alla natura ma anche nelle aree degradate cittadine, sarebbe sufficiente un po’ di apertura mentale e sarebbe possibile trasformare queste ore in percorsi di apprendimento stimolanti. Ma il vero obiettivo di Valditara è ben altro, meglio non aprire le menti degli studenti e delle studentesse, non sviluppare percorsi educativi orizzontali e trasversali, giacché la figura adatta per sintetizzare in una sola figura i percorsi civici preconizzati dal Ministero è quella del carabiniere. A togliere dall’impiccio le scuole è arrivato il Comune di Cinisello Balsamo (MI), che ha pensato bene di avviare progetti in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri (clicca qui per la notizia). Il percorso educativo sarà costruito sulla storia dell’Arma (una lettura angusta e fuorviante di come educare alla cittadinanza attiva le giovani generazioni) con attenzione ai reparti speciali, sulla necessità, bontà loro, di rafforzare la vicinanza dei cittadini alle forze dell’ordine (e viceversa) con attenzione particolare ai giovani. E alla occorrenza ci penseranno gli uomini in divisa a divulgare i valori della legalità. Insomma, percorsi educativi del genere finiscono con il chiudere in spazi angusti la stessa idea di cittadinanza, che necessita di ben altri orizzonti e ambiti di discussione. Ancora una volta si materializza l’obiettivo reale di Valditara: militarizzare le scuole, svilire il personale insegnante, chiudere le scuole ad esperienze dirette con la società civile. Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università denunciano lo svilimento dell’educazione civica, preoccupate/i che si voglia formare i cittadini e le cittadine di domani sono alla cieca obbedienza, identificando la cittadinanza con il securitarismo. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Cinisello non dimentica: no alla proposta di intitolare il Palazzetto dello Sport a Giorgio Armani
A Cinisello Balsamo, il Palazzetto dello Sport fu intitolato subito dopo il golpe cileno e l’assassinio del presidente democraticamente eletto Salvador Allende. In quei giorni in Italia fortissima fu la partecipazione emotiva per quello che stava avvenendo in Cile dopo il colpo di stato portato a termine da Augusto Pinochet e l’uccisione del presidente Salvador Allende. Migliaia di persone scomparivano, venivano rinchiuse negli stadi, torturate e uccise. Molti esuli cileni trovarono ospitalità in Italia e tanti di loro a Cinisello Balsamo, dove il Centro culturale valdese Lombardini fu per loro un punto di riferimento. Molti di loro raccontarono la drammatica esperienza vissuta, a molti fu data ospitalità e un lavoro, come successe a uno di loro che divenne il custode di Villa Ghirlanda. Si organizzarono eventi culturali, concerti, eccetera. È su questa scia emotiva che fu deciso dal sindaco di allora, Enea Cerquetti e dall’amministrazione comunale, di procedere con l’intitolazione, che fu organizzata in occasione di un concerto del Teatro alla Scala con i maestri Claudio Abbado e Maurizio Pollini, che presenziarono allo scoprimento. In onore di questo legame, in ricordo di quei fatti, invitiamo tutti i cinisellesi a venire in Consiglio Comunale il prossimo lunedì 20 ottobre alle ore 20.45 presso l’aula consiliare, dove verrà discussa e messa ai voti la proposta di intitolare il Palazzetto dello Sport a Giorgio Armani, sostituendo la dedica a Salvador Allende. La storia non si cancella, Cinisello Balsamo non dimentica, la memoria della nostra città non può essere eliminata con un colpo di stile, anzi di stilista. Gaetano Petronio, portavoce AVS Cinisello Balsamo Redazione Milano