Sabotiamo guerra e patariarcato
Parliamo del percorso di avvicinamento al Corteo nazionale contro la violenza
patriarcale di sabato 22 novembre che, con lo slogan "sabotiamo guerra e
patriarcato", partirà alle ore 14:30 da Piazza della Repubblica. Nella realtà
contemporanea, le forme di violenza patriarcale sono innumerevoli, soprattutto
in un paese che si prepara al riarmo, approfondendo disuguaglianze e
discriminazioni, e in cui la guerra è diventata la regola dei rapporti sociali;
esse però si materializzano nella loro forma più brutale in Palestina, dove
viene completamente negato il diritto all'autodeterminazione della popolazione
palestinese. La battaglia è immensa ma ovunque si sente pulsare il desiderio di
liberazione dalla violenza patriarcale, in un rapporto di arricchimento
reciproco tra vecchie e nuove generazioni.
Per un’antiviolenza femminista e transfemminista, finanziata e libera
dall’ideologia punitivista e confessionale.
Per una scuola libera da condizionamenti e diktat, per la libertà di ricerca e
di insegnamento, per l’educazione sessuo-affettiva dalla scuola dell’infanzia
all’università.
Contro la manovra finanziaria. Noi la guerra non la paghiamo! Né complici né
vittime della conversione bellica.
Per il diritto all’autodeterminazione dei corpi e dei popoli.