ROMA: PERQUISITI ATTIVISTI E ATTIVISTE DEL MOVIMENTO PER IL DIRITTO ALL’ABITARE, “VOGLIONO CRIMINALIZZARE L’EMERGENZA CASA”
Nella giornata di martedi 29 luglio tre attiviste e attivisti del Movimento per
il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione della propria
abitazione e del proprio luogo di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei
computer e di materiale cartaceo di varia natura.
“Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e
della Digos”, scrive il movimento romano “sovradimensionata rispetto ai capi
d’accusa contestati dalla PM” e che tenta di rendere illegale il sistema della
solidarietà messa in campo dalla realtà di lotta per la casa nella Capitale con
il solito schema di criminalizzazione attraverso la teoria secondo cui le
occupazioni a scopo abitativo abbiano come obiettivo un sistema di racket, come
titolano oggi i giornali di destra romani.
“Si introduce un clima di sospetto e di criminalizzazione in grado di creare
un’oggettiva accusa sia nei confronti del Movimento e di chi tratta con esso le
vicende legate all’emergenza abitativa romana”. Ai microfoni di Radio Onda
d’Urto Margherita, del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma. Ascolta o
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