Ecuador: Dopo l’eliminazione dei sussidi al diesel persistono le manifestazioni

Comitato Carlos Fonseca - Thursday, September 18, 2025

Le richieste includono misure di sicurezza stradale, liberazione dei detenuti durante le proteste e compensazioni alle famiglie dei trasportatori aggrediti mentre svolgevano le loro funzioni.

Le manifestazioni dei trasportatori contro la decisione del governo di Daniel Noboa di eliminare il sussidio al diesel, questo mercoledì sono continuate in vari punti del paese. Attivisti del sindacato hanno pianificato nuove azioni per giovedì 18 settembre, includendo il blocco delle strade.

Secondo la stampa locale, i settori sociali più danneggiati hanno interrotto alcune vie di interesse di questa nazione sudamericana, sfidando lo stato d’emergenza decretato dal presidente in sette province per “grave turbamento interno”.

Secondo il rapporto del Sistema Integrato di Sicurezza del paese, i blocchi stradali sono avvenuti nei territori di Carchi e Pichincha.

Per riaprire il transito, la Polizia ha represso i manifestanti, così come è successo dall’inizio delle proteste, il passato 12 settembre.

Secondo quanto pubblicato dalla Polizia Nazionale nella rete sociale X, il dispiegamento di polizia serviva a garantire una “mobilità sicura per tutti cittadini”.

Nonostante ciò, le azioni delle forze di sicurezza sono segnate dalla violenza. Martedì, hanno utilizzato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti e sgombrare la strada E35, una via primaria che attraversa varie province.

I trasportatori hanno risposto lanciando pietre, utilizzando come barricate improvvisate cumuli di terra e calcinacci accumulati nelle strade.

La misura governativa firmata dal presidente Daniel Noboa, stabilisce un aumento progressivo del prezzo del diesel, che passerà da 1,80 a 2,80 dollari al gallone. Il Governo argomenta che i fondi precedentemente destinati al sussidio (circa 1.100 milioni di dollari annuali) saranno reindirizzati ai settori sociali e alle politiche di sicurezza.

Anche se in alcune province le autorità sono riuscite ad ottenere accordi con dei settori del sindacato dei trasportatori, altri gruppi continuano ad essere mobilitati. Parte degli accordi firmati includono il miglioramento della sicurezza stradale mediante aree di riposo per i guidatori professionisti e la liberazione delle persone detenute durante le proteste.

Rappresentanti del settore chiedono meccanismi di compensazione per le famiglie dei trasportatori vittime di violenza durante l’esercizio delle loro funzioni. Sono stati installati anche tavoli tecnici con agenzie statali per soprintendere all’implementazione degli accordi.

Il decreto governativo rifiutato prevede un sistema di compensazioni economiche per il trasporto, valido per otto mesi e rinnovabile per altri quattro. Nonostante ciò, i manifestanti hanno contestato la durata e la portata di queste misure transitorie, adducendo il fatto che non compensano adeguatamente l’impatto del rialzo del prezzo del combustibile.

Fonte: Primicias – @CONAIE_Ecuador

17 settembre 2025

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: “Ecuador. Persisten manifestaciones tras retiro de subsidio al diésel”, pubblicato il 17-09-2025 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2025/09/17/ecuador-persisten-manifestaciones-tras-retiro-de-subsidio-al-diesel/] ultimo accesso 18-09-2025.