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[2025-12-02] Assemblea Pubblica Transfemminista @ Communia
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA Communia - via dello Scalo San Lorenzo 33, Roma (martedì, 2 dicembre 18:00) Dopo le mobilitazioni di fine novembre torniamo a riunirci per rinforzare le sorellanze e progettare insieme un futuro transfemminista. Le istituzioni militarizzano le nostre vite a ogni livello della società, alimentando un clima di violenza continua e una sensazione di impunità in chi quella violenza la agisce nelle strade, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in famiglia. Non saremo complici né vittime, saremo furios3 e organizzat3! Ci vediamo Martedì 2 Dicembre a Communia, in Via dello Scalo di San Lorenzo 33, dalle 18 per l’assemblea cittadina di NUDM
[Normale Follia] 25 novembre ancora NUDM in piazza
Una marea libera, interminabile, determinata e piena di idee per combattere e lottare con il popolo palestinese, contro le guerre e con tutte le persone che vogliono autodeterminare le loro scelte e la loro vita. Il 25 novembre alle h16,30 sotto il MIM, A Roma in Viale Trastevere, 76/a, per una lezione aperta capovolta sull'educazione sessuo-affettiva.
Sabotiamo guerra e patariarcato
Parliamo del percorso di avvicinamento al Corteo nazionale contro la violenza patriarcale di sabato 22 novembre che, con lo slogan "sabotiamo guerra e patriarcato", partirà alle ore 14:30 da Piazza della Repubblica. Nella realtà contemporanea, le forme di violenza patriarcale sono innumerevoli, soprattutto in un paese che si prepara al riarmo, approfondendo disuguaglianze e discriminazioni, e in cui la guerra è diventata la regola dei rapporti sociali; esse però si materializzano nella loro forma più brutale in Palestina, dove viene completamente negato il diritto all'autodeterminazione della popolazione palestinese. La battaglia è immensa ma ovunque si sente pulsare il desiderio di liberazione dalla violenza patriarcale, in un rapporto di arricchimento reciproco tra vecchie e nuove generazioni. Per un’antiviolenza femminista e transfemminista, finanziata e libera dall’ideologia punitivista e confessionale. Per una scuola libera da condizionamenti e diktat, per la libertà di ricerca e di insegnamento, per l’educazione sessuo-affettiva dalla scuola dell’infanzia all’università. Contro la manovra finanziaria. Noi la guerra non la paghiamo! Né complici né vittime della conversione bellica. Per il diritto all’autodeterminazione dei corpi e dei popoli.    
[2025-11-18] Assemblea Pubblica Transfemminista - verso il 22 Novembre @ ESC Atelier Autogestito
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA - VERSO IL 22 NOVEMBRE ESC Atelier Autogestito - Via dei Volsci, 159 (martedì, 18 novembre 17:00) Continuiamo a costruire il corteo nazionale del 22 Novembre e la mobilitazione locale del 25 insieme ai collettivi studenteschi di scuole e università, alle realtà e alle soggettività che lavorano mondo della scuola e della formazione, alla comunità educante tutta. Perché l'attacco alla scuola e alla formazione è un attacco frontale alla prevenzione alla violenza di genere, con buona pace del Ministro Valditara che nelle ultime ore grida per ricordare quanto il governo stia facendo contro la violenza di genere, anzi contro "qualsiasi violenza di genere". Non bastava averla definita nelle Nuove Indicazioni Nazionali come "una triste patologia" da combattere a colpi di nuove leggi securitarie e punitiviste, invece che con un'educazione sessuo-affettiva libera da dogmi religiosi e ideologici. Ora il Ministro loda sè stesso e apre alla nuova frontiera della violenza di genere "agita da tutt", neutralizzata, un tentativo maldestro per annacquare la violenza contro le donne e le persone trans agita dagli uomini. E poco cambia se Rossano Sasso (Lega) in commissione ha stralciato il suo emendamento sulla carriera alias e in aula quello sul divieto totale di fare informazione e formazione fin dalla scuola media: il consenso informato preventivo dei genitori, ora inserito anche per quel ciclo scolastico, è un bavaglio al libero insegnamento e un ostacolo alla piena formazione di cittadin* consapevoli. Nelle scuole e università che lottano ci sono anche migliaia di persone precarie, costrette a pagare per lavorare come insegnanti oppure derise dalla Ministra Bernini che paragona il lavoro di ricerca ai voli delle rondini che seguono ciò che amano, come a voler restringere sempre più il campo e sminuire chi evidentemente non fa ricerche gradite al Governo che intanto regala solo insulti e precarietà. Per questo, per altro, per tutto ci rivediamo Martedì 18 a Esc dalle 17, per confluire poi nell'assemblea generale settimanale _ Informazioni utili _ L'assemblea è dalle ore 19.00 alle 22.00 a Esc Atelier Autogestito, in via dei Volsci 159, raggiungibile da Via dei Reti con 2, 3, 19 da Via Tiburtina con 71, 492, C3. Se vuoi porta qualcosa, da mangiare e da condividere durante l'assemblea, possibilmente vegano. L'assemblea è in cerchio, con un ordine del giorno proposto ad inizio assemblea, al quale si possono proporre integrazioni e nuovi argomenti, si procede per turni di parola e verrà facilitata da alcunə compagnə. C'è possibilità di fare pause durante l'assemblea. Lo spazio è privo di barriere architettoniche sia iningresso sia internamente. I bagni sono spaziosi, ma non dispongono di maniglioni.
[2025-11-22] Sabotiamo Guerre e Patriarcato - Corteo Nazionale @ Piazza della Repubblica
SABOTIAMO GUERRE E PATRIARCATO - CORTEO NAZIONALE Piazza della Repubblica - P.za della Repubblica, 00185 Roma RM, Italia (sabato, 22 novembre 14:30) Sabotiamo guerre e patriarcato. Facciamo salire la marea! In un paese che si prepara al riarmo approfondendo disuguaglianze e discriminazioni, la violenza patriarcale diventa programma di governo ed è normalizzata dalla produzione ossessiva di misure e leggi misogine e transfobiche. I dati dell’Osservatorio di Non Una di Meno registrano, tra gli altri dati, 78 femminicidi, 3 suicidi indotti di donne, 2 suicidi indotti di due ragazzi trans, 1 suicidio indotto di una persona non binaria, 1 suicidio indotto di un ragazzo ma, come sappiamo, questi numeri, di per sé eloquenti, non danno la misura di quel quotidiano sommerso e strutturale della violenza. L’approccio punitivista scelto dal Governo è pura propaganda da cui non farsi incantare: mentre mostra il pugno di ferro con l’ergastolo per i colpevoli di femminicidio, attacca i centri antiviolenza, la loro storia politica femminista, le pratiche e le metodologie per la fuoriuscita e la prevenzione della violenza di genere. Mentre i media rilanciavano la notizia dell’ennesimo femminicidio, la Commissione Cultura della Camera votava un disegno di legge che vietava l’educazione sessuale anche alle scuole medie e la subordina al consenso dei genitori negli istituti medi superiori, svuotando la scuola pubblica di un ruolo educativo insostituibile nella diffusione della cultura del consenso e delle differenze. Questa la fotografia del momento, al di là di ogni ipocrisia propagandistica o di piccoli dietrofront. Violenze, abusi e umiliazioni fanno parte dell’educazione sentimentale dei maschi italici da tempo – come testimoniano il gruppo facebook “Mia moglie” e i siti Fika.net e Social Media Girls – eppure le indicazioni nazionali di Valditara vanno proprio nella direzione di sdoganare la violenza, del disciplinamento di studenti e docenti, della militarizzazione dei saperi e della formazione, di un approccio alla cultura bigotto e autoritario. Si accompagnano alla stretta sui percorsi di affermazione di genere con la Legge Disforia nella crociata ideologica antigender che colpisce in particolare infanzia e adolescenza. Da donne, persone trans*, precarie, migranti paghiamo doppiamente il prezzo della militarizzazione delle relazioni, della vita, della società, dell'economia. Siamo noi a pagare il riarmo con i salari da fame, il part time imposto e il taglio del welfare. La manovra finanziaria propaganda il sostegno alle famiglie ma si tratta di mance una tantum come il Bonus Mamme e di incentivi a tornare a casa per curare figli e parenti senza alcun sostegno economico. Quando Meloni parla di famiglia e di natalità, in realtà scarica altro lavoro gratuito sulle donne per compensare i tagli alla sanità e ai servizi sociali. In Italia sono più di 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (con più di 1 milione di minori), si è povere anche se si ha un lavoro, i salari sono i più bassi d’Europa, non esistono tutele dal ricatto economico, molestie sul lavoro e stress mentale. In un Paese in cui cresce l’intensità del disagio economico, si sta configurando una legge di bilancio “austera” e piuttosto “debole” in termini di risorse, che libera soldi per il riarmo, la difesa e la produzione di armamenti all’interno della necessità di risanamento dei bilanci pubblici voluta dall’Europa. Viviamo in un momento storico in cui la guerra è diventata la regola dei rapporti sociali. Nazionalismo e suprematismo sono le parole chiave della destra al potere che si riorganizza intorno a Trump. Si materializzano nella loro forma più brutale in Palestina, mentre la guerra globale si accende in decine di focolai nel mondo dettando le condizioni di un potere economico predatorio e senza argini. Abbiamo abitato, a partire dal posizionamento transfemminista, con rabbia e desiderio le mobilitazioni contro il genocidio e il disegno neo-coloniale che si sta dispiegando ancora oggi in Palestina, nonostante la finta “tregua”. Nelle scorse settimane siamo state marea, esondazione di corpi che si sono riappropriati dello strumento dello sciopero generalizzato, che hanno praticato blocchi diffusi, che hanno espresso ostilità contro governi complici attraverso discorso e pratiche radicali. Dalla giornata del TDOR del 20 allo sciopero del 28 sarà di nuovo agitazione permanente. Occupiamo le piazze per bloccare tutto e unire le lotte! In uno scenario in cui paradigma genocidario e guerra stanno cambiando il volto dell’economia, del welfare e della produzione, pensiamo sia sempre più urgente ribadire che la Palestina ci riguarda, che lottare per l’autodeterminazione dei popoli significhi lottare per l’autodeterminazione dei nostri corpi e delle nostre vite, a partire dalle soggettività specifiche che ne sono maggiormente colpite, donne, giovani, migranti, precarie, persone trans*, queer, non binarie, lavoratrici. Il 22 novembre inondiamo le strade di Roma! il 25 novembre cortei, azioni e iniziative in tutte le città. Per un'antiviolenza femminista e transfemminista, finanziata e libera dall'ideologia punitivista e confessionale. Per una scuola libera da condizionamenti e diktat, per la libertà di ricerca e di insegnamento, per l'educazione sessuo-affettiva dalla scuola dell’infanzia all'università. Contro la manovra finanziaria. Noi la guerra non la paghiamo! Né complici né vittime della conversione bellica. Per il diritto all’autodeterminazione dei corpi e dei popoli.
[2025-11-14] Benefit a Sostegno di Non Una Di Meno @ CSOA Forte Prenestino
BENEFIT A SOSTEGNO DI NON UNA DI MENO CSOA Forte Prenestino - via Federico delpino, Roma, Italy (venerdì, 14 novembre 18:00)  Iniziativa a sostegno NUDM verso il corteo nazionale del 22 novembre e la giornata del 25 novembre contro la violenza patriarcale H18.00 - 03.00 Le mobilitazioni contro il genocidio in Palestina hanno raccolto e moltiplicato la potenza dello sciopero e del movimento transfemminista. Femmincidi, violenza sessuale e abusi parlano di una violenza patriarcale endemica e radicata nel regime di guerra, che si legittima e trova conferma nelle politiche del governo e nella sua retorica nazionalista: dal piano antiviolenza istituzionale alla manovra finanziaria, dal decreto sul femminicidio al divieto di educazione sessuo-affettiva e al consenso informato nei licei, nostra risposta è far salire ancora una volta la marea transfemminista dalle scuole alle università, dai centri antiviolenza alle case e ai luoghi di lavoro. Per dare continuità e mettere in connessione le nostre lotte, i nostri corpi e le nostre vite, dobbiamo opporci al piano di riarmo nazionale scendendo in piazza al grido di sabotiamo guerra e patriarcato !! 18.00 Live Painting - CROMA - primo tunnel CROMA, è muralista, illustratrice, a volte fumettista, spesso ciclista. Croma inchiostra, dipinge, pedala e si guarda intorno 18:00 Pallestra: LABORATORIO DI AUTODIFESA E CONSAPEVOLEZZA CORPOREA Un percorso condiviso, in viaggio tra tecniche di difesa e attacco, passando dal corpo alla voce. Un invito ad esplorare la capacità di gestirsi in una situazione di pericolo. 19.00 Presentazione libro: Questa Terra è Donna con l’autrice Cecilia Dalla Negra Il libro ripercorre la storia dei movimenti femminili e femministi palestinesi dagli inizi del Novecento sino ai giorni nostri. In un contesto segnato da conflitti, occupazioni e rivoluzioni, le donne palestinesi hanno tracciato un cammino di resistenza, emancipazione e lotta politica che ha lasciato un segno indelebile nella storia dei femminismi mondiali. Un libro che invita a considerare la liberazione della Palestina come “una questione femminista di per sé”. a seguire ... COPERTURA SECONDO TUNNEL Live Concert:  Citron Sucree https://youtu.be/NFHK4ge7zuw?si=JYHtGWOKnYz8XmHq Citron Sucré, un'apparizione tanto oscura quanto luminosa nelle vostre notti avventurose, quando non ci si aspetta nulla ma si è pronti a tutto. Con kick techno, bassi cavernosi e synth coinvolgenti, il tutto sostenuto da un'energia pop punk, lasciate che le vostre anime siano stregate dalla sua voce e dai suoi riff falsamente ingenui. Le sue performance caotiche e intense stimolano i sensi con un electro pop punk allo stesso tempo rabbioso e fragile che risveglia i corpi danzanti. Lime & Ginger djset Lime & Ginger è duo dai sapori contrastanti e armoniosi, nato nel 2018 per la produzione di mixtape e trasmissioni radiofoniche e passato velocemente ai dj set live. Sofa Queen, dj e producer attiva dal 2000 nel panorama underground, esplora l'elettronica in tutte le sue sfumature e contaminazioni, mantenendo una radice black e funky. Ciò che fa di lei un vero animale da dj booth è la sua versatilità e capacità di adattamento ai dancefloor in qualsiasi situazione. Dolma a.k.a. Ye' è una collezionista di vinili e selecta attiva da 2005 soprattutto nella scena reggae e hiphop. Dal 2020 collabora con la web radio www.potradio.it. Il suo orizzonte abbraccia tutta la black music nelle sue molteplici declinazioni, seguendo il groove in modo trasversale e personale. Playgirls from Caracas Dj set Attive dal 2007, le Playgirls from Caracas infiammano il dancefloor con una promiscua selezione fresca e inebriante, un cocktail d’amore a base di synth-pop, disco e italo-disco, electro e tante altre frizzantezze! Dal 2020 si fanno notare come producer con inediti e remix per Populous, Lilith Primavera e altr*. In funzione : Taverna: Maria violenza Originaria di Palermo (alto luogo dell’inquisizione siciliana) MARIA VIOLENZA incarna la vendetta degli eretici. Traduce la sofferenza attraverso melodie punk e sintetiche, un viaggio metropolitano in senso inverso da Medina alla Mecca. Ti inchioda al muro, le nevrosi si fanno più accentuate e l’accelerazione fatale dei battiti ti trasporta negli inferi. Enoteca: Lady Debs Beat potenti, groove inconfondibile e rime che hanno scritto la storia. Lady Debs porterà una selezione esplosiva, tutta dedicata al sound autentico degli anni ‘80 e ‘90 fino alle nuove vibrazioni della scena attuale. Dalle strade alle casse, il vero spirito old school prende vita. Lady Debs aka Sekhmet inizia la sua esperienza musicale nel 2008 prima come Rapper e poi come DJ. NeI 2021 esce il suo primo album “Change”. Sala da the intherferenze : Discoteca Mexicana Discoteca Mexicana è un duo che unisce elettronica scura, indie dance e influenze latine. I nostri set sono fisici: bassi profondi, atmosfere ipnotiche e ritmo continuo. Il progetto nasce da Sil (Heartdeath) e Chiara, con il desiderio di creare un suono diretto ed emotivo. Pub12detutto: Reina Del Fomento aka Claudia Vernier, lead-singer de Los3saltos e di Istituto Italiano di Cumbia, compositrice, performer, agitatrice musicale delle notti romane, cultrice e appassionata dei suoni dal mondo, negli anni ha costruito la sua carriera di dj attorno al concetto di "fomento". La sua selecta è principalmente incentrata sull’ideale di fiesta e spazia da un capo all'altro del globo ammiccando alla voglia di ballare delle persone in ascolto. Il suo bacino di azione parte dalla cumbia e da tutte le sue possibili declinazioni, rkt, neo-perreo, waracha, latin-bass passando per la musica italiana "bella" (come lei ama definirla) fino a spaziare verso dove meno ci si aspetta di arrivare. Un set esplosivo e ad alto contenuto energetico: worldbeats, neo perreo, cumbia, latin-dancehall, fiesteria mundial.
NON UNA DI MENO: DALL’OSSERVATORIO FLT DATI SPAVENTOSI SULLA VIOLENZA DI GENERE. AGGIORNAMENTO ALL’8 NOVEMBRE 2025
Come ogni 8 del mese, l’Osservatorio nazionale di Non Una Di Meno rende noti i dati dei casi di femminicidi, lesbicidi e trans*cidi in Italia nel 2025. All’8 novembre 2025, l’Osservatorio FLT di Non Una Di Meno ha registrato 𝟕𝟖 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢, 𝟑 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞, 𝟐 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬, 𝟏 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚, 𝟏 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨, 𝟔 𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. “Si tratta – spiega la rete transfemminista nazionale, che dal 2020 ha attivato l’attività del proprio Osservatorio  – di morti indotte da violenza di genere e eterocispatriarcale. Inoltre, ci sono almeno altri 𝟔𝟕 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali e almeno 𝟐 figlicidi, di due ragazzi uccisi dal padre per difendersi dalla violenza del padre verso la madre Siamo e saremo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne, frocie e trans che più non hanno voce”. Su Radio Onda d’Urto l’intervista sui dati – drammatici – di femminicidi, lesbicidi trans*cidi in Italia con Renata De Marco, compagna che fa parte dell’Osservatorio FLT e del Comitato transfemminista 8 Marzo di Brescia.  Ascolta o scarica   Di seguito, gli altri dati elaboratori dall’Osservatorio FLT tra l’8 gennaio e l’8 novembre 2025:
[2025-11-13] "Born in Flames" di Lizzie Borden (1983) • VERSO IL 25 NOVEMBRE x NON UNA DI MENO @ CSOA Forte Prenestino
"BORN IN FLAMES" DI LIZZIE BORDEN (1983) • VERSO IL 25 NOVEMBRE X NON UNA DI MENO CSOA Forte Prenestino - via Federico delpino, Roma, Italy (giovedì, 13 novembre 21:30) Giovedì 13 novembre 2025 VERSO IL 25 NOVEMBRE x NON UNA DI MENO CSOA Forte Prenestino & CinemaForte proiettano: "BORN IN FLAMES" (USA 1983) 80' di Lizzie Borden > inizio proiezione ore 21:30 • in lingua originale inglese sottotitolato in italiano - ingresso a libera sottoscrizione … "BORN IN FLAMES" Dieci anni dopo una rivoluzione culturale social-democratica negli Stati Uniti, la fondatrice radicale della Woman’s Army viene uccisa in circostanze misteriose. In risposta a questo, nasce una coalizione femminista di donne di tutte le etnie, classi e preferenze sessuali per ribaltare il Sistema. Born in Flames è un film fantascientifico punk queer del 1983 diretto, prodotto e co-sceneggiato dalla femminista radicale intersezionale Lizzie Borden. Ambientato dieci anni dopo la rivoluzione più pacifica degli Stati Uniti, il film ci mostra il modo distopico con cui le questioni di molti gruppi di minoranze, liberali, organizzazioni per i diritti dei gay e femministe sono affrontate dal governo. ... trailer del film: https://vimeo.com/235626875?fl=pl&fe=vl ... https://forteprenestino.net/.../cinema/3450-born-in-flames https://www.facebook.com/events/1129275545984512
[2025-10-28] Assemblea Pubblica Transfemminista @ ESC Atelier Autogestito
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA ESC Atelier Autogestito - Via dei Volsci, 159 (martedì, 28 ottobre 19:00) Verso il corteo nazionale del 22 novembre e la giornata del 25 novembre contro la violenza patriarcale ci incontriamo in assemblea per proseguire la discussione sui contenuti e le pratiche da portare in piazza! Le maree contro il genocidio in Palestina hanno raccolto e moltiplicato la potenza dello sciopero e del movimento transfemminista. Femmincidi, violenza sessuale e abusi parlano di una violenza patriarcale endemica e radicata che nel regime di guerra si legittima e trova conferma nelle politiche del governo e nella sua retorica nazionalista: dal piano antiviolenza istituzionale alla manovra finanziaria, dal decreto sul femminicidio al divieto di educazione sessuo-affettiva e al consenso informato nei licei. Come facciamo salire la marea dalle scuole alle università, dai centri antiviolenza alle case e ai luoghi di lavoro? Come dare continuità e mettere in connessione le nostre lotte? Corpi e vite perdono autodeterminazione, spazio possibilità nel piano di riarmo nazionale. Come si riorganizza la riproduzione sociale e come si ridefiniscono i rapporti di genere e di potere nel regime di guerra? Vi aspettiamo in assemblea cittadina domani dalle 19 a Esc Atelier Autogestito (Via dei Volsci 159, San Lorenzo) Informazioni utili su come funziona l'assemblea, sull'accessibilità e su come arrivare a ESC Atelier Autogestito: L'assemblea è dalle ore 19.00 alle 22.00 a Esc Atelier Autogestito, in via dei Volsci 159, raggiungibile da Via dei Reti con 2, 3, 19 da Via Tiburtina con 71, 492, C3. Se vuoi porta qualcosa, da mangiare e da condividere durante l'assemblea, possibilmente vegano. L'assemblea è in cerchio, con un ordine del giorno proposto ad inizio assemblea, al quale si possono proporre integrazioni e nuovi argomenti, si procede per turni di parola e verrà facilitata da alcunə compagnə. C'è possibilità di fare pause durante l'assemblea. Lo spazio è privo di barriere architettoniche sia iningresso sia internamente. I bagni sono spaziosi, ma non dispongono di maniglioni.
[2025-10-07] Assemblea Pubblica Transfemminista @ Communia
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA Communia - via dello Scalo San Lorenzo 33, Roma (martedì, 7 ottobre 19:00) LA MAREA ESONDA, PALESTINA LIBERA TUTTƏ! Abbiamo scioperato, bloccato tutto, ci siamo conosciutə e riconosciutə nelle piazze di tutta Italia e del mondo. Per la Palestina libera e, insieme, per una trasformazione radicale di presente e futuro. Con ancora negli occhi le immagini e la potenza di queste giornate di lotta globale, incontriamoci per parlare del "week-end lungo" appena trascorso che - a dispetto di una triste Giorgia Meloni - davvero sa di rivoluzione. Ma la strada è ancora lunga, una nuova flotta viaggia verso Gaza e la violenza patriarcale agisce incontrollata a livello globale: lo vediamo nei femminicidi che non si arrestano, nel proseguimento del genocidio in Palestina, nell'assalto alla grammatica femminista e transfemminista da parte dell'ultra-destra globale. Ai nostri posti ci troverete. Verso nuove mobilitazioni immediate e il 25 Novembre 2025, intrecciamo trame e facciamo il punto in assemblea. Per l'autederminazione dei corpi e dei popoli, per la liberazione di tuttə nessunə esclusə _ Informazioni utili ____ L'assemblea è dalle ore 19.00 alle 22.00 a Communia, in Viale Scalo San Lorenzo 33, raggiungibile con i Tram/bus 3, 5, 14, 19 e con il Trenino Roma Giardinetti, a Porta Maggiore. Se vuoi porta qualcosa da mangiare e da condividere durante l'assemblea, possibilmente vegano. L'assemblea è in cerchio, con un ordine del giorno proposto ad inizio assemblea, al quale si possono proporre integrazioni e nuovi argomenti, si procede per turni di parola e verrà facilitata da alcunə compagnə. C'è possibilità di fare pause durante l'assemblea. Sono presenti spazi di decompressione separati dal resto dell'assemblea. Lo spazio presenta un accesso con un piccolo gradino e una rampa molto pendente, ma ci saranno braccia pronte ad aiutare chi ha bisogno. È presente un gradino molto basso per accedere nella sala grande. I bagni non sono accessibili a persone con mobilità ridotta, sono molto piccoli.