Tag - catania

GLOBAL SUMUD FLOTILLA: PARTITA DA CATANIA LA PRIMA NAVE ITALIANA DELLA FLOTTA
Da Catania, in Sicilia, dopo la grande manifestazione di mercoledì 3 settembre, è partita una delle navi italiane della Global Sumud Flotilla che si unirà, nei prossimi giorni con altre barche partite da Barcellona e da Tunisi per cercare di rompere l’assedio navale a Gaza e consegnare tonnellate di aiuti umanitari. Da Catania, Dafne Anastasi dell’Unione Sindacale di Base e dell’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Ascolta o scarica. Stefano Bertoldi, attivista e collaboratore di Radio Onda d’Urto con la trasmissione Scuola Resistente, sarà a bordo della Global Sumud Flotilla. Ecco un suo contributo, di domenica 7 settembre, dal porto siciliano, in attesa di partire. Ascolta o scarica. Solidarietà internazionale verso il popolo Palestinese anche a Vicenza, dove è in corso dal 5 al 9 settembre Vicenza Oro, la fiera del settore orafo, gioielliero e orologiero. Un banchetto di solidali riuniti nell’organizzazione Vicenza per la Palestina, sono stati presenti con un gazebo durante tutte le giornate della fiera per protestare contro gli espositori israeliani. Ci racconta come è andata Angela, di Vicenza per la Palestina. Ascolta o scarica
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: A CATANIA IN MIGLIAIA IN CORTEO. IN PALESTINA IL GENOCIDIO PROSEGUE
Ieri sera in 15mila a Catania e oltre un migliaio a Siracusa, per augurare “buon vento” alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa navale che sfida il blocco della Striscia per consegnare aiuti umanitari e a bordo della quale ci saranno anche 4 parlamentari italiani di Pd, Avs e M5s. Le opposizioni chiedono a Meloni di garantire protezione diplomatica, con la premier che nicchia: “il Governo italiano assicura tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora, anche se avvalersi dei canali umanitari già attivi, eviterebbe di esporre i partecipanti all’iniziativa a rischi”. Sui tre jet militari israeliani atterrati nella base militare italiana di Sigonella nelle scorse ore, invece, il Ministero della Difesa parla genericamente di “supporto logistico”…al genocidio. Oggi presidi in numerose città (a Milano ore 17 fuori dalla Stazione Centrale) a sostegno dell’iniziativa, che ha posticipato la partenza dalle coste siciliane a domenica, per attendere le imbarcazioni in viaggio dalla penisola iberica, dove ieri – nei Paesi Baschi – è stata bloccata la tappa ciclistica della Vuelta a Bilbao da manifestanti proPalestina, contro la presenza di una squadra israeliana, la Israel Premier Tech. Alfonso Di Stefano, Comitato catanese di solidarietà col popolo palestinese Ascolta o scarica Nel frattempo l’esercito occupante israeliano, seppur lentamente e incontrando sul terreno la Resistenza palestinese, avanza verso il centro di Gaza City, tra stragi continue per bombe, droni e mancanza di cibo: 66mila i morti ufficiali a Gaza, 79 solo ieri, mentre le ultime ore sono definite “infernali” dai pochi giornalisti palestinesi ancora in vita. 31 i morti accertati al momento, decine i feriti. Nel quartiere di Zaitoun, il più grande della città vecchia di Gaza City, fatta saltare in aria l’ultima scuola elementare, la Fourqan, assieme a diverse abitazioni limitrofe. 3 morti cercando cibo a Khan Yunis; 7 – un’intera famiglia – sterminata dentro la tenda a Nuseirat. Altri morti, tra cui 4 bambini, nel quartiere di Al-Sabra a Gaza City.  Netanyahu intanto respinge la proposta di Hamas di discutere di un accordo globale con liberazione di tutti gli ostaggi; Israele vuole tutta la Striscia, minacciando di morte oltre 2 milioni di persone, mentre nella Cisgiordania Occupata il ministro fascista e colono Smotrich mostra le mappe che prevedono la volontà di annettere l’82% della West Bank. Proseguono qui i raid; 11 persone rapite tra Nablus, Salfit e Hebron, dove pochi giorni fa è stato fatto prigioniero persino il sindaco. Superano così gli 11mila i palestinesi prigionieri in Cisgiordania; non ci sono numeri ufficiali sulle persone rapite a Gaza. Si parla QUI di almeno 6mila persone; per l’inglese Guardian, almeno 3 prigionieri su 4 sono donne, bambini, anziani, giornalisti, operatori della Protezione civile e sanitari.
Catania: notizie sulla Global Sumud Flotilla e racconto del corteo di ieri
Ieri, mercoledì 3 settembre, a Catania c'è stata una manifestazione di migliaia di persone a sostegno del popolo palestinese, e delle imbarcazioni che sarebbe dovute partire dal porto di Catania. Un corteo che ha visto partecipazioni anche da altre città, e che si è concluso con palco con musica e interventi. La partenza delle imbarcazioni è rimandata di qualche giorno, in attesa delle imbarcazioni dalla Spagna.  
Catania a fianco della Global Sumud Flottilla
In una corrispondenza con un compagno da Catania, paliamo della partecipata manifestazione che si sta svolgendo in città a sostegno della partenza delle navi della Global Sumud Flottiglia, prevista per domani, 4 settembre 2025. La mobilitazione si concluderà con un appuntamento di piazza ed un concerto. Tutto questo mentre, proprio in queste ore, arriva la notizia della presenza di aerei israeliani nella base di Sigonella, verosimilmente intenzionati a controllare e minacciare la Global Sumud Flottilla. Di seguito il comunicato: Fermiamo il genocidio in Palestina La Sicilia con la Global Sumud Flotilla Basta. Non c'è nulla da aggiungere. Di fronte a un genocidio occorre fare di tutto per fermarlo. I governi "occidentali", compreso quello italiano, continuano a supportare Israele, anche attraverso i rifornimenti militari. Noi non vogliamo assistere impotenti alla totale distruzione di Gaza e alla definitiva occupazione della stessa Cisgiordania. Non vogliamo assistere in silenzio all'eliminazione del popolo Palestinese. I popoli del mondo continuano a manifestare per l'immediato cessate il fuoco, il ritiro di Israele da tutti i territori occupati e lo sblocco degli aiuti umanitari, per impedire che a Gaza si continui a morire per fame. Stringiamoci attorno alla GLOBAL SUMUD FLOTTILLA e alle tantissime navi che stanno partendo, anche da Catania e Siracusa , per Gaza, per rompere l'embargo e portare aiuti alla popolazione. Dopo le riuscite partenze della navi della Freedom Flotilla Coalition, Madleen da Catania a giugno ed Handala da Siracusa in luglio ,il sostegno internazionalista in Sicilia per la Palestina prosegue. Mercoledì 3 settembre ore 18 Corteo , partenza dal porto, manifestazione conclusiva dalle 20 in piazza Castello Ursino con interventi, musica, performance CATANESI SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE