Varese: marcia per la PaceAppuntamento il 20 settembre 2025 alle 17:45 ai Giardini Estensi di Varese per
tornare nelle strade della città con la Marcia per la Pace: un’iniziativa che
nasce dalla necessità di informare e rendere consapevoli i cittadini e le
cittadine rispetto a ci che sta accadendo nel mondo. Conflitti, genocidi e
disuguaglianze ci riguardano direttamente, in quanto frutto di precise scelte
politiche ed economiche. Particolare attenzione sarà dedicata al genocidio del
popolo palestinese che da quasi due anni vediamo accadere davanti ai nostri
occhi, e Varese è schierata con gli attivisti della Global Sumud Flotilla per
rompere il silenzio e agire concretamente a supporto della popolo palestinese
così come tutte le vittime di politiche e pratiche economiche commerciali
violente, repressive e genocidiarie.
Varese si è svegliata e ha deciso di mobilitarsi, per non essere più complice
del massacro in atto in Palestina, per denunciare le responsabilità del governo
e dell’Europa che da anni non prendono una posizione a favore del disarmo
globale e forniscono armi a governi oppressivi.
Il nostro Paese si sta macchiando di complicità con gli attori di crimini contro
l’umanità, tra i quali il governo israeliano, esportando armi, accettando
politiche ed accordi economici e finanziari che favoriscono un’élite a discapito
dei reali interessi delle popolazioni. Queste pratiche violano il diritto
internazionale, il principio di autodeterminazione dei popoli e contribuiscono a
perpetuare un sistema globale basato su oppressione, sfruttamento e
disuguaglianza.
Come sancito dalla “Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine
di genocidio” del 1948, tutti gli Stati sono chiamati a prevenire ogni crimine
genocidario. Non serve condividere l’intento genocidario per esserne complici:
basta essere consapevoli del rischio concreto e continuare a fornire sostegno –
anche indiretto – a chi lo commette. Oggi questo riguarda in particolare i
rapporti con Israele.
Sabato 20 settembre uniamo le nostre voci per diffondere consapevolezza e
pratiche di azione nonviolenta. Democrazia significa parola, critica e scelta:
se i governi tacciono, tocca a noi rompere il silenzio. La pace nasce dal basso,
giorno dopo giorno, da una lotta collettiva che sceglie di non voltarsi più
dall’altra parte.
Invitiamo tuttə a unirsi a noi, con spazi accessibili, punti di decompressione e
bar amici pronti ad accogliere chiunque abbia bisogno.
Durante la marcia invitiamo a portare bandiere della Palestina, della pace, dei
sindacati e di tutti i popoli oppressi da guerre, genocidi e disuguaglianze:
vogliamo dare un messaggio forte, unitario e inequivocabile contro ogni forma di
oppressione.
È un momento di lotta collettiva e di speranza condivisa, perché la pace non si
fa con il silenzio, non si proclama dall’alto, ma si costruisce dal basso,
giorno dopo giorno, nella solidarietà tra popoli.
WAKE UP – Collettivo per la Pace e la Giustizia Sociale
Per info: @wakeupvarese
Redazione Varese