Class action contro i ritardi delle Ambasciate italiane nel rilascio dei visti per motivi familiari
La class action è stata avviata attraverso una diffida collettiva sottoscritta
da cittadine e cittadini con background migratorio o titolari di protezione
internazionale e dalle associazioni ASGI, ARCI e Spazi Circolari. Con questo
atto si è chiesto al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale (MAECI) di intervenire per ripristinare la regolarità delle
procedure per il rilascio dei visti familiari, alla luce delle gravi criticità
riscontrate: dalla difficoltà di prenotare un appuntamento fino al mancato
rispetto del termine legale di 30 giorni per l’emissione del visto dopo il
nullaosta al ricongiungimento familiare.
Nonostante le reiterate richieste di incontro o di riscontro rivolte al MAECI,
nessuna risposta è mai pervenuta. Persistendo dunque l’inerzia amministrativa
già denunciata con la prima diffida del 4 ottobre 2024, è stato depositato al
TAR Lazio il ricorso collettivo (n. r. g. 11893/2025), la cui prima udienza è
fissata per il 27 gennaio 2026.
Le cittadine e i cittadini con background migratorio – che hanno ottenuto il
nullaosta al ricongiungimento familiare e sono ancora in attesa del visto –
possono aderire alla class action tramite un legale di fiducia, entro il 5
gennaio 2026.
Il progetto “Annick. Per il diritto all’unità familiare” – in collaborazione con
l’APS Attiva Diritti di Roma – ha predisposto un modello di atto di intervento e
offre consulenza ai legali che intendano assistere gratuitamente i propri
assistiti nella partecipazione alla class action.
Anche le associazioni che, per statuto e per attività, tutelano i diritti delle
persone con background migratorio possono intervenire nel giudizio, sempre entro
il 5 gennaio 2026.
Scarica i modelli:
1) “MODELLO intervento class action ricongiungimenti mancata conclusione nei
termini dopo aver formalizzato la richiesta di rilascio del visto”
2) “MODELLO intervento class action ricongiungimenti mancato accesso”
* Per informazioni: annick@meltingpot.org (si prega di inserire nell’oggetto
della email: “Adesione class action”)
Notizie
RIPARTE “ANNICK. PER IL DIRITTO ALL’UNITÀ FAMILIARE”
Il progetto torna con nuove azioni di supporto, grazie al sostegno dell’Otto per
Mille Valdese
2 Dicembre 2025