Il programma del Festival delle Migrazioni 2025: «Il cuore oltre l’ostacolo»
A Torino torna il Festival delle Migrazioni, che da mercoledì 10 a domenica 14
settembre 2025 proporrà oltre trenta eventi in cinque giorni di incontri,
spettacoli, concerti, cinema, laboratori e momenti conviviali, a ingresso
gratuito. Tra i tanti ospiti di questa edizione ci saranno Moni Ovadia, Anna
Zafesova, Samira Fall, Omar Giorgio Makhloufi, Lam Magok, Monica Perosino, Boban
Pesov, Rosanna Paradiso, Parnian Javanmard.
Il festival, ideato e organizzato dalle compagnie teatrali Almateatro e A.M.A.
Factory 1, è giunto alla settima edizione. Il cuore oltre l’ostacolo è un invito
a mettere il cuore dove l’orizzonte si restringe, dove la realtà ferisce, dove
sembrerebbe più semplice voltarsi. «Viviamo un tempo attraversato da guerre,
crisi sistemiche e disuguaglianze profonde – spiegano gli organizzatori -. I
confini si moltiplicano, intere popolazioni vengono spinte ai margini della
storia. In questo paesaggio frantumato, vogliamo rilanciare un’idea di umanità
che si muove, resiste, immagina. “Il cuore oltre l’ostacolo” è un gesto politico
e poetico: coltivare visioni anche quando il presente sembra cieco. È una
chiamata collettiva all’impegno, alla responsabilità, alla solidarietà concreta.
A stare dentro le contraddizioni del nostro tempo, senza smettere di cercare
nuove strade per abitare il mondo insieme».
GLI SPAZI DEL FESTIVAL
La rassegna sarà diffusa tra l’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, la Scuola
Holden, il Giardino Pellegrino, St’Orto Urbano, il Polo del ‘900, la Biblioteca
Civica Italo Calvino e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, trasformando
Torino in un grande palcoscenico.
INCONTRI E TESTIMONIANZE
Molti appuntamenti saranno dedicati al confronto su temi di attualità. In
Rimpatri e ritorni: un altro approccio alla mobilità è possibile?, curato da
Fieri, verranno presentati i risultati del progetto NADIHO, con una ricerca sui
ritorni migratori, forzati e volontari.
Un altro focus importante sarà il Nuovo Patto sulla Migrazione europeo: cosa
cambia in materia di accoglienza, detenzione, rimpatri e responsabilità degli
Stati membri, e quali effetti concreti ci sono sulle vite delle persone in
movimento.
Spazio anche al racconto delle frontiere: dal confine Messico-Stati Uniti, il
più attraversato e militarizzato al mondo, fino all’incontro Il cuore oltre ogni
frontiera, terza edizione di un appuntamento dedicato a storie di sofferenza e
speranza. Tra i relatori, anche Lam Magok, vittima e testimone delle atrocità in
Libia.
La Palestina sarà al centro del dialogo con Moni Ovadia, l’artista palestinese
Noor Abo Alrob e Paolo Ferrara (Terre des Hommes), coordinati da Barbara
Schiavulli. L’incontro è organizzato con Articolo 21 Piemonte e Giosef Torino,
che proporrà anche il workshop Perché Palestina?.
Non mancherà uno sguardo sul conflitto Ucraina-Russia con le giornaliste Monica
Perosino e Anna Zafesova, mentre un dibattito promosso dall’Osservatorio Carta
di Roma rifletterà sul linguaggio del giornalismo nelle migrazioni, con Nello
Scavo, Paola Barretta, Tana Anglana e Stefano Tallia.
Il fumettista Boban Pesov presenterà invece C’era una volta l’est, la storia di
un viaggio verso la Macedonia del Nord intrecciata a ricordi familiari e alla
guerra in Jugoslavia.
DONNE E MIGRAZIONI
Alle voci femminili sono dedicati quattro appuntamenti. Il progetto Afro Women
Poetry presenterà le poetesse Samira Fall e Sarah Lubala, con la giornalista
Antonella Sinopoli, che porterà anche il suo libro Black sisters. Rosanna
Paradiso, esperta di Programmi Anti-Tratta, parlerà del mercato dello
sfruttamento sessuale a partire dal suo saggio Sotto gli occhi di tutti. Torna
inoltre il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, giunto alla ventesima
edizione, arricchito da una sezione fotografica curata dalla Fondazione
Sandretto.
TORINO AL CENTRO
Non mancheranno momenti dedicati alla città ospitante. Fin dal primo giorno si
discuterà delle politiche di accoglienza a Torino, con l’assessore Jacopo
Rosatelli, il consigliere Abdullahi Ahmed, Sara Belleni (Prefettura) e Massimo
Gnone (UNHCR).
Giovedì sarà la volta di Stupefacenti, performance nata da laboratori nei
quartieri Aurora e Barriera di Milano, dedicata al rapporto tra uso di sostanze,
appartenenze culturali e spiritualità. Più tardi l’Audiowalk Borgo Dora
accompagnerà il pubblico in un racconto sonoro attraverso le voci degli
abitanti, mentre Migrantour proporrà un itinerario tra i sapori di Porta
Palazzo.
SPETTACOLI E MUSICA
Tra i protagonisti sul palco torna, dopo il debutto dello scorso anno, il
Palestinian Circus, che per la prima volta porta a Torino Sarab – Un miraggio,
spettacolo di circo-teatro che chiuderà il festival domenica 14. Sarab racconta
le difficoltà dei rifugiati nel mondo, trasformandole in un atto creativo di
resistenza e libertà, unendo danza, musica, teatro e acrobatica.
Omar Giorgio Makhloufi porterà l’anteprima assoluta di Ceci n’est pas Omar,
viaggio mancato in Algeria raccontato attraverso cartoline, lettere e
videointerviste. In Lo spirito del ghetto Matteo Saltalamacchia, invitato nel
2017 da Radio Ghetto, restituisce un affresco della Pista di Borgo Mezzanone
(Foggia), il più grande ghetto italiano. Ogni luogo è un dove, con Massimo
Germini, Eleni Malos e Marco Aime, sarà invece un viaggio tra parole e musica
lungo le rotte migratorie.
La musica avrà un ruolo centrale con i concerti dei Bantukemistry, che mescolano
afro, jazz ed elettronica, e dei The Brothers’ Keepers, che porteranno il reggae
roots, intriso di messaggi di pace e spiritualità.
LABORATORI E CINEMA
Tra le attività pratiche, il workshop teatrale Cartografie di Paola Di Mitri,
che intreccia arti teatrali e tecniche cinematografiche, e Nelle mani,
laboratorio di costruzione di tamburi a cura di Kassamba Lamoussa.
La rassegna cinematografica al Polo del ‘900, realizzata con l’Associazione
Museo Nazionale del Cinema, proporrà Eldorado di Markus Imhoof e i cortometraggi
Mawtini di Fateema Al-Hamaydeh Miller e The Steak di Kiaresh Dadgar, entrambi
parte del progetto Decolonizing Frames.
MOSTRE
Tre mostre saranno visibili a San Pietro in Vincoli: i quadri di Ebrima Danso,
che ha trasformato in arte la memoria della propria traversata; i Lenzuoli della
Memoria Migrante di Daniela Gioda e del Collettivo Carovane Migranti; la
presentazione delle opere vincitrici del concorso Ai miei sogni non rinuncio,
con la partecipazione di Parnian Javanmard, artista iraniana.
Alla Fondazione Sandretto sarà inoltre possibile visitare gratuitamente I Saw A
Dark Cloud Rise di Alessandra Ferrini, Bird Dream Machine di *Teresa Solar
Abboud e Evenfall di *Jem Perucchini.
CONVIVIALITÀ
Sabato 13 settembre torna la Cena delle Cittadinanze, un grande momento di
convivialità collettiva con una lunga tavolata nel cortile di San Pietro in
Vincoli: un’occasione per condividere i cibi portati da casa e i piatti delle
cucine dal mondo.
Durante tutta la manifestazione, lo stesso cortile ospiterà una postazione con
materiali di approfondimento sulle migrazioni e sul mondo LGBTQI+.
--------------------------------------------------------------------------------
Per partecipare agli eventi è consigliata la prenotazione tramite Eventbrite.
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito festivaldellemigrazioni.it e sui
canali social (facebook – instragram).
1. Il Festival delle Migrazioni 2025 è un evento organizzato da Almateatro e
A.M.A Factory; con il patrocinio di Città di Torino, Città Metropolitana,
Circoscrizione 7, Ordine dei Giornalisti; con la partecipazione di Riforma,
Scuola Holden, Polo del ‘900, Associazione Stampa Subalpina, Ufficio
Pastorale Migranti, Fondazione Comunità di Palazzo, Fuori di Palazzo,
St’Orto Urbano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Coldiretti e con la
collaborazione di Tedacà, Melting Pot, Giosef Torino, Associazione Museo
Nazionale del Cinema, Voci Globali, Carovane Migranti, Lingua Madre, Lab
Perm di Castaldo, Fertili Terreni Teatro, Articolo 21, Fieri, Magazzino
Resistente, Polski Kot, On Borders, Decolonizing Frames, QuFooma, Amnesty
International, CIAC – UNHCR, Cooperativa Didaxé, GiovaniXTorino, RBE –
Radio Beckwith Evangelica, SuiGeneris, Shamss Collective, Shaining Food,
Mosaico-Associazione per i Rifugiati, C.OH, Migrantour, Lezioni Africane,
Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre, Terre des Hommes, Jigeenyi. E’
sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo (main partner), Ministero
della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Città di Torino, Legacoop
Piemonte e Iren, con il patrocinio di Città di Torino e Circoscrizione 7. ↩︎