Source - Lago eXSnia

Lago per Tutt* Cemento per Nessuno

CS – Un passo avanti verso il Parco Naturalistico-Archeologico che vogliamo: la lotta continua
In queste ultime settimane, il Comune di Roma ha manifestato segnali importanti verso la creazione di un Parco Naturalistico-Archeologico nell’area dell’ex Snia: un passo avanti concreto per il diritto alla salute, al benessere e alla giustizia climatica per l’intera città. In una lotta ormai pluridecennale, il confronto con l’Amministrazione avviato a partire dal rilascio, nel 2022, di un titolo edilizio da parte dell’attuale Amministrazione per 280.000 mc di nuovo cemento nell’area dell’ex fabbrica della viscosa a Largo Preneste, ha prodotto i seguenti effetti: * Si apre un dialogo con la cittadinanza ed enti pubblici e di ricerca, per un uso pubblico dell’area, a garanzia del suo valore ambientale, paesaggistico, storico e sociale. * La Commissione Ambiente ha acquisito agli atti lo studio SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) sulla qualità del suolo e l’ipotesi d’intervento per la sua messa in sicurezza. * Il Consiglio Comunale ha approvato una mozione che impegna la Giunta ad avviare un tavolo con Regione e Demanio per riconoscere le acque pubbliche del lago e ampliare la tutela sull’intera area. * Sono stati esclusi sia l’iniziale progetto di un polo logistico sia la proposta di un partenariato pubblico-privato per la realizzazione di servizi universitari. L’idea di una ricostruzione totale dei volumi originari della fabbrica per la messa a profitto degli interessi privati è stata del tutto respinta. A fronte di questi risultati la Giunta Gualtieri presenta ora l’ipotesi dell’acquisto dell’area da parte di una SGR che investe in housing, con l’impegno di cedere al Comune tutte le parti crollate e la volontà di utilizzare gli edifici classificati come archeologia industriale per realizzare uno studentato e non meglio precisati servizi. Il portato della lotta cittadina e delle numerose mobilitazioni per assicurare a tutto un territorio, denso di popolazione ma povero di verde e spazi pubblici, un parco naturalistico-archeologico con al centro il suo lago naturale, sta nell’aver raggiunto oggi un’intesa per l’allargamento del verde pubblico, obiettivo non più sacrificabile. Nell’ultima ipotesi prospettata dall’Assessore Veloccia, sono stati finalmente recepiti alcuni punti fondamentali della nostra vertenza: * La drastica riduzione dei volumi autorizzati a favore del restauro dell’esistente. * Un consistente ampliamento del parco, con una superficie totale destinata a verde di circa 13 ettari sui 14 complessivi dell’area. * L’uscita di scena di Pulcini, attuale proprietario che da oltre trent’anni cerca profitto dalla cementificazione di tutta l’area. Permangono però ancora delle insidie alla realizzazione del bene comune: – la Giunta Gualtieri sceglie di non utilizzare lo strumento dell’esproprio e opta per uno scambio con la società di investimento immobiliare con una parte dell’area che potrebbe rimanere privata; – l’ipotesi di completa ed esclusiva destinazione degli edifici attualmente integri a studentato, in un contesto di pesante antropizzazione e inquinamento. Prossimi passi : È arrivato il momento di stabilire definitivamente il futuro ecologico e pubblico dell’area. Continueremo a rivendicare: * L’esproprio totale e definitivo dell’ex SNIA. * La demanializzazione del Lago Bullicante e delle sue sponde. * La realizzazione di servizi pubblici essenziali per il territorio, necessari per aumentare la qualità della vita di chi lo abita. * La definizione di un progetto di recupero coerente, sostenibile e compatibile con la tutela del Monumento Naturale, la salvaguardia della biodiversità dell’ecosistema del Lago e il contrasto ai rischi climatici. * L’apertura di un tavolo permanente di co-progettazione tra istituzioni e territorio, nel quale elaborare l’evoluzione e lo sviluppo della vertenza. Tutte questioni che saranno oggetto di un prossimo incontro pubblico. La lotta continua per la giustizia sociale e climatica, per un modello di città che metta al centro i bisogni reali degli abitanti e le necessarie politiche ambientali e urbanistiche per affrontare il riscaldamento globale a partire dal futuro dell’ExSnia. EXSNIA #PARCONATURALE #GIUSTIZIAAMBIENTALE #GIUSTIZIASOCIALE #ROMAEST #LAGOEXSNIA #STOPSPECULAZIONE #BIODIVERSITÀ #PARCOSUBITO https://www.facebook.com/share/p/1H2emtTNnE/
CS-Dall’aula del TAR alla città: la vertenza per l’ex Snia continua. Appuntamento il 5 giugno con la Foresta in Cammino
Roma, 27 maggio 2025 – Si è concluso con una pronuncia di improcedibilità il ricorso promosso da Forum Territoriale Parco delle Energie, A Sud e Legambiente contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Roma alla società Ponente 1978 sull’area dell’ex fabbrica Snia Viscosa. Sentenza che avviene dopo una rinuncia consapevole delle organizzazioni al percorso giudiziario, maturata dopo altri due anni di mobilitazione dal basso e un intenso confronto istituzionale. Il ricorso – presentato nel febbraio 2023 – denunciava numerose irregolarità: dall’autorizzazione a opere di ristrutturazione non previste nella richiesta originaria di restauro, alla carenza istruttoria da parte del Comune di Roma, che aveva rilasciato il titolo edilizio senza considerare le istruttorie pendenti per la demanializzazione del lago ex Snia e per l’estensione del Monumento Naturale. Al centro della vertenza, la salvaguardia di un’area riconosciuta come ecosistema urbano di pregio e come bene collettivo da tutelare. Oggi, a distanza di oltre due anni dal ricorso, molti dei nodi sollevati sono stati riconosciuti: * la società proponente ha presentato una variante al progetto, escludendo le aree ricadenti nel Monumento Naturale; * il Comune di Roma ha approvato una mozione che impegna la Giunta ad attivare un tavolo con Regione e Demanio per l’acquisizione del lago e per l’estensione della tutela a tutta l’area; * sono stati avviati confronti da parte del Comune con enti pubblici e di ricerca per un uso pubblico dell’area, escludendo ogni trattativa con i privati e riconoscendo l’alto valore ambientale e sociale del sito. In questo scenario, le associazioni ricorrenti hanno ritenuto realizzati gli obiettivi principali del ricorso, scegliendo di rinunciare alla prosecuzione del giudizio. La lotta per la difesa e la valorizzazione dell’ex Snia non si chiude, si trasforma. Dalle aule del TAR torna nelle piazze e nei parchi dove le persone che da anni costruiscono dal basso un altro modello di città, affermano la necessità di espropriare i 4 ettari con i ruderi della fabbrica e di demanializzare le acque del lago per dare vita ad un parco naturalistico archeologico che contrasti i rischi climatici e riscatti il diritto alla salute e al benessere di questo territorio. Per questo rilanciamo la mobilitazione e diamo appuntamento a tutte e tutti il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, con “La Foresta in Cammino”: una grande iniziativa per ribadire che ogni metro dell’area è bene comune, che l’ex Snia non si tocca, che il diritto alla natura in città non è negoziabile, in questo come in altri luoghi a rischio cementificazione. Nonostante l’importanza e la legittimità delle questioni sollevate, la sentenza ha disposto a nostro carico le spese di giudizio, pari a 4.000 euro complessivi da corrispondere a Roma Capitale e alla società Ponente 1978. Una decisione che ancora una volta colpisce chi, come noi, sceglie di tutelare l’interesse collettivo.  La difesa della giustizia ambientale e dell’eguaglianza sociale non può essere un reato. La vertenza continua. La Foresta avanza. Palazzinari bari giù le mani dalla città! GIOVEDI’ 5 GIUGNO, LA FORESTA TORNA IN CAMMINO NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE – ORE 9.00 LAGO BULLICANTE EXSNIA – ORE 10.30 PARTENZA DEL CORTEO – ORE 12.30 ARRIVO IN CAMPIDOGLIO “Foto di Dario Li Gioi”
CS: APPROVATA LA MOZIONE COMUNALE CHE AVVICINA LA DEMANIALIZZAZIONE DELLE ACQUE DEL LAGO EXSNIA E L’ESPROPRIO DELL’AREA
Il Parco Naturalistico Archeologico del Lago Bullicante ex Snia compie un altro passo importante verso la sua completa realizzazione: il Consiglio Capitolino ha approvato ieri con 21 voti favorevoli su 26 espressi la mozione presentata dai Consiglieri Bonessio, Cicculli e Luparelli per chiedere l’acquisizione al Demanio del lago e una Conferenza dei Servizi a garanzia della ripresa delle procedure per la tutela dello straordinario valore ambientale che il suo ecosistema rappresenta nel Quadrante Est di Roma.  Questo risultato, sommato ai bassi costi stimati dal PAU per l’esproprio degli ultimi 4 ettari di ruderi, e al venir meno di costosi interventi di bonifica, come dimostrato da recenti studi scientifici del SIGEA, apre la strada alla creazione di quel Parco atteso da tutta la cittadinanza da ormai troppi anni e riafferma definitivamente proprietà e destinazione pubblica di un patrimonio di storia, acque e biodiversità, che alla collettività già appartiene. Un patrimonio, quello della Snia, che proprio in questi giorni si festeggia con una mostra per il centenario della vecchia fabbrica ripercorrendo con immagini e testimonianze scritte la breve vita dell’impianto che in soli 30 anni di attività, dal 1924 al 1954, è stata al centro della trasformazione del quartiere. Le proteste sostenute in quegli anni dalle operaie e operai tra le mura dello stabilimento impregnate di acidi e fumi tossici per ottenere migliori condizioni di lavoro, casa, servizi e diritti, hanno rappresentato l’humus di coltura di successive lotte condotte da di chi in quel sito, a lungo quiescente, ha riconosciuto l’opportunità di un riequilibrio ambientale a fronte della deprivazione socio-economica generata da una crescita sregolata. # EXSNIA PARCO NATURALISTICO-ARCHEOLOGICO Forum Parco delle Energie
EXSNIA: IL COMUNE FERMI LE RUSPE! MAR 2 LUGLIO ORE ORE 9 PRESIDIO ORE 18 CONFERENZA STAMPA.
Martedì 02 luglio ore 9:00, gli abitanti mobilitati dal Forum del Parco delle Energie saranno di nuovo in presidio all’interno dell’area del Lago Bullicante, ingresso Via di Portonaccio 230, per vigilare sull’ecosistema del Monumento Naturale messo in pericolo da operazioni di disboscamento previste dalla Ponente 78. Conferenza stampa indetta alle ore 18:00 in via Prenestina 73 (Parco del Torrione). I geologi Daniele Baldi e Lorenzo Manni renderanno pubblico lo studio preliminare elaborato dalla Società Italiana di Geologia Ambientale- SIGEA sulla base delle recenti perizie sui livelli di contaminazione dell’ex compendio industriale SNIA Viscosa, già consegnato al Comune. Verranno presentati i possibili interventi di Messa in Sicurezza Permanente (MISP) – da validare dopo l’esecuzione di un Piano di Caratterizzazione e di analisi approfondite – necessari per rendere l’area idonea alla destinazione a verde e servizi. Studio che confuta la narrazione che sia una spesa insostenibile da parte di Roma Capitale, quantificando anche nell’ipotesi più cautelativa, una spesa inferiore alla forchetta riportata nel corso delle audizioni in Commissione urbanistica, 3-120 M€. Verranno anche presentati gli allarmanti dati relativi allo stato di salute della popolazione del quartiere, redatti dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il Monumento Naturale Lago Ex SNIA è stato istituito nel 2020 dalla Regione Lazio, per preservare l’ecosistema del lago naturale e per salvaguardare il processo di naturalizzazione in corso tra le rovine della vecchia fabbrica. La cementificazione dell’area rappresenta una reale minaccia che va scongiurata, che si tratti di un’attività produttiva o che sia uno studentato targato Sapienza. La prevenzione incendi non può essere il pretesto per l’inizio dell’edificazione. Il Forum ritiene urgentemente necessario che l’amministrazione verifichi tutti i requisiti tecnici di un intervento massivo sul verde urbano e il possesso di tutte le autorizzazioni a compiere l’abbattimento della vegetazione nell’area dell’ Ex SNIA, per lo più durante il periodo di restrizione per la norme di tutela dell’avifauna. Il Forum ritiene altresì doveroso che il Sindaco Gualtieri e gli Assessori competenti, Veloccia e Alfonsi, facendo seguito alle dichiarazioni pubbliche di contrarietà all’edificazione del polo logistico da 280.000 mc a Largo Preneste, intercedano nei confronti dei proprietari per fermare la cantierizzazione, che questa azione di disboscamento sta di fatto avviando. Il Municipio V ha richiesto da tempo l’acquisizione dell’area come verde, l’Assemblea Capitolina ha votato all’unanimità per estendere la salvaguardia ambientale all’intera area. La Giunta di Roma si deve assumere la responsabilità di salvaguardare la salute pubblica degli abitanti di questo pezzo di città pesantemente condizionata dalle infrastrutture di mobilità e dalla densità abitativa, così come intervenire urbanisticamente per la tutela della natura nel contesto urbano e l’aumento del verde pro-capite, per far fronte all’emergenza climatica. Realizzare un bosco urbano di due ettari e mezzo, è una scelta politica di carattere vitale a beneficio degli abitanti. Per determinare un futuro ecologico per l’EX SNIA, il Forum rivendica un progetto pubblico per pubblici bisogni. Esistono tutti i requisiti tecnici e economici, le motivazioni scientifiche ed etiche per avviare urgentemente il processo di esproprio per realizzare un grande Parco Naturalistico Archeologico. Materiale per la Stampa edited 17:49
ABBIAMO UN PROGETTO, IL NOSTRO BENESSERE! Espropriamo l’Ex SNIA
OTTOBRE 2023 LAGO BULLICANTE – EX SNIA VISCOSA – ROMA Il 13 ottobre del 2013 un gruppo di abitanti, con corde e scale, si cala dalla rupe del Parco delle Energie per liberare il Lago che combatte. Il terreno era espropriato dal 2004, l’area pubblica però non era accessibile e la Giunta Alemanno stava per approvare la costruzione di 4 grattacieli alti più di 100 metri a cui avrebbe partecipato anche il costruttore Pulcini: la distruzione definitiva dell’ecosistema con il tombamento del Lago Bullicante… “è il lago di tutti non è un lago privato” Dopo 10 anni di lotta, che hanno sventato la speculazione edilizia e salvaguardato la biodiversità, il Comune di Roma, Regione Lazio e Stato Italiano non hanno chiuso l’iter per la demanializzazione delle acque sorgive e delle sponde. “e il sindaco che fa? qui c’è la felicità!” La Regione non ha incluso l’area dei ruderi della fabbrica ancora privata, nel perimetro di tutela del Monumento Naturale. Ora la scelta è in mano a Roberto Gualtieri e la sua Giunta. Mancano solo 4 ettari per il completamento del parco archeologico naturalistico dell’ ex SNIA Viscosa che il “palazzinaro baro” vuole cementificare, perchè gli è stato rilasciato un permesso a costruire. NOI ABBIAMO UN PROGETTO: IL NOSTRO BENESSERE! “esproprio, esproprio per il nostro polmone!” PARCO SUBITO – LAGO PER TUTT3 – CEMENTO PER NESSUN3 informati – comunica – lotta Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie @lagobull | lagoexsnia.wordpress.com | facebook.com/lagoexsnia | twitter.com/lagoexsnia | instagram.com/lagobullicante.exsnia credits: Video Realizzato da Alessandro Codina e Golconda Movies Riprese drone Cristian Bruno
CS Gualtieri su ex-Snia 13 settembre 2023.
Il sindaco Gualtieri invitato a visitare il Lago Bullicante nell’area Ex SNIA, durante il suo sopralluogo a un cantiere su via di Portonaccio. Ribadita dagli attivisti del Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie la richiesta d’esproprio dei ruderi dell’ex fabbrica per costituire un unico parco archeologico naturalistico. Un improvvisato comitato di accoglienza organizzato dal Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie, con lo striscione “Parco ora, subito, adesso” ha accolto il Sindaco Gualtieri nel corso del suo sopralluogo su Via di Portonaccio a chiusura dei lavori per la messa in sicurezza del sottovia ferroviario e del marciapiede, opere attese da anni. Contenti di questo risultato realizzato si è voluto ricordare l’impegno assunto in Campidoglio il 5 giugno, giornata mondiale dell’Ambiente, a ricevere e ascoltare gli abitanti dei quartieri di questa zona, per perseguire l’esproprio per pubblica utilità dell’ex-SNIA e scongiurarne la cementificazione. Il Forum ha fatto presente che Roma deve saper affrontare l’emergenza climatica e di salute pubblica. Questo è fuori di dubbio una priorità per chi governa. Ma non si intravedono politiche concrete per soluzioni efficaci. Le scelte urbanistiche nella zona est devono fare i conti con le isole di calore e l’aria velenosa: i dati scientifici pongono un quadro micidiale per la salute degli abitanti. La mancanza di verde pubblico, l’impossibilità di ritrovare la natura sotto casa di ognuno sono le conseguenze della pesante cementificazione e della continua erosione del territorio. Grazie anche all’interlocuzione del Presidente del Municipio V Caliste, il Sindaco per la prima volta ha visitato l’area del Monumento Naturale, dichiarando: “Questa parte qui non la tocca nessuno”. Sull’area ancora in mano al gruppo Pulcini, sulla quale incombe un recente permesso a costruire, rilasciato dal PAU, che mette a rischio l’intero ecosistema, ha detto: “Stiamo cercando di trovare la soluzione più green possibile. Quella non è una nostra area, è un’area privata, ci sono cose che si possono fare e altre che non si possono fare”. Il Forum ha ribadito che la soluzione è alla portata di mano della Giunta Gualtieri: il completamento dell’esproprio degli ultimi ettari dell’Ex-SNIA qui e ora, ossia proprio nell’anno del Centenario della sua fondazione. Un progetto sul quale è stata ribadita la richiesta di aprire un percorso concreto con il territorio coinvolgendo il Sindaco in prima persona. Questa vicenda rappresenta inequivocabilmente una cartina tornasole per il perseguimento degli obiettivi sul Clima, che sono stati illustrati come prioritari per il Campidoglio. Dopo che la Regione Lazio capitanata da Rocca ha affossato la possibilità di allargare la tutela ambientale all’intero perimetro della vecchia fabbrica, non rimane che espropriare le sue rovine per la realizzazione di un grande parco archeologico naturalistico atteso da trenta anni. Il Forum, insieme a migliaia di abitanti e comitati, si impegnerà per determinare le scelte politiche della maggioranza di centro-sinistra sul futuro ecologico di Roma a partire da questa lotta. Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie GUALTIERI #CLIMATECHANGE #ROMA EXSNIA #MONUMENTONATURALE #LAGOBULLICANTE #REGIONELAZIO
5 giugno 2023, Giornata mondiale dell’Ambiente la Foresta in Cammino dal Lago Bullicante si è diretta in Campidoglio e ha Consegnata al Sindaco Gualtieri una lettera aperta.
GLI ABITANTI CHIEDONO DI INTERVENIRE URGENTEMENTE A DIFESA DEL MONUMENTO NATURALE “LAGO BULLICANTE EX SNIA” RITIRANDO L’AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE NEI RUDERI DELL’EX SNIA LO SCORSO 11 NOVEMBRE E L’ESPROPRIO DELL’AREA. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’immaginifico e sonoro corteo della Foresta del Lago Bullicante è arrivato in Campidoglio per comunicare al Sindaco l’opposizione del territorio ad ogni progetto di cementificazione dell’area per la quale si aspetta da oltre trent’anni la realizzazione del parco archeologico naturalistico. In questa data, deputata a richiamare l’attenzione globale sui temi ambientali e la crisi climatica il corteo, aperto da un gigantesco germano reale con al collo il fazzoletto rosso simbolo della lotta, ha lasciato il Lago salutato da oltre cento bambine e bambini delle scuole del territorio venute a consegnare nella forma di scritti, disegni e striscioni i loro messaggi rivolti al sindaco perché riconosca loro il diritto a godere della natura nel proprio quartiere, nel parco che accoglie l’unico lago naturale di Roma. Al Sindaco Gualtieri erano destinati anche i simboli della biodiversità del Monumento Naturale, l’acqua limpida proveniente dalla falda che alimenta il lago, l’aria pulita che si respira all’interno del prezioso ecosistema, il suolo ricco e fecondo dell’ambiente rinaturalizzato e il miele puro, prodotto dalle api che impollinano i fiori del prato e degli alberi che popolano l’area. Nella lettera che accompagnava i doni, rappresentate le ragioni per cui ritirare lo scellerato permesso di costruire e affermare la destinazione pubblica dell’area, la sua inclusione nella rete ecologica di maggior tutela, l’acquisizione al demanio del lago con le sue sponde e per l’estensione della tutela ambientale a tutta la Ex Snia. In rappresentanza delle territorio , una delegazione è stata ricevuta dal Capo segreteria dell’Assessorato all’Urbanistica Fabio Bellini e dall’ex Capo Gruppo del PD Giulio Pelonzi, ora parte dello staff del Sindaco come responsabile all’urbanistica e ai lavori pubblici. La discussione sulla piattaforma presentata ha affermato la necessità di riconsiderare l’attuale destinazione d’uso dell’area andando oltre l’aspetto tecnico giuridico posto dall’Amministrazione, impostando un confronto politico con Roma Capitale sul piano sociale, ambientale e della salute pubblica che porti ad approvare l’esproprio dell’area dell’ex fabbrica per pubblica utilità attingendo agli ingenti fondi del PNRR sulla riforestazione e ai finanziamenti stanziati per il Giubileo. Ad oggi l’unica prospettiva che è stata presentata dai rappresentanti istituzionali è quella di trovare un accordo con la controparte privata. Per riaprire il confronto su questi aspetti è stato fissato un nuovo incontro con l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia il prossimo venerdì 9 giugno. Ma mentre la piazza del Campidoglio era presidiata dalle insegne e dalle forge della Foresta cittadina in attesa di risposta, nella sala della Protomoteca si svolgeva la Conferenza “Earth For All, una Terra per Tutti” a cui i sindaci e i governatori di diversi Paesi erano invitati ad argomentare le diverse strategie di riduzione delle emissioni climalteranti. Le istanze concrete portate dai rappresentanti del Lago a difesa della biodiversità in città, contro il consumo di suolo e a sostegno di un omogeneo adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici, hanno ottenuto l’attenzione del Sindaco Gualtieri e dell’Assessora all’Ambiente Alfonsi che hanno espresso disponibilità ad organizzare un incontro nei prossimi giorni con il Forum del Parco delle Energie. Auspichiamo che il Governo di Roma non sfugga alle proprie responsabilità e si apra quanto prima con il Sindaco un tavolo politico su questa emblematica lotta, per disinnescare in tempo utile la minaccia portata al Monumento Naturale e alla salute degli abitanti del quartiere Prenestino dal cantiere aperto sul confine del Lago Bullicante Ex Snia e si arrivi alla completa disponibilità pubblica e valorizzazione di questo importante patrimonio storico naturalistico… la lotta continua! Forum Territoriale Parco delle Energie Lettera aperta al Sindaco Gualtieri Download
LA VERTENZA DEL LAGO BULLICANTE NON SI FERMA: LA FORESTA DELL’EX SNIA SI RIMETTE IN CAMMINO VERSO IL CAMPIDOGLIO
LA VERTENZA DEL LAGO BULLICANTE NON SI FERMA: LA FORESTA DELL’EX SNIA SI RIMETTE IN CAMMINO VERSO IL CAMPIDOGLIO LUNEDÍ 22 MAGGIO ORE 12.00 AL LAGO BULLICANTE – VIA DI PORTONACCIO 230 CONFERENZA STAMPA PER ILLUSTRARE TUTTI LE AZIONI IN DIFESA DELL’ECOSISTEMA E DELLA SALUTE PUBBLICA PER AFFERMARE LA GIUSTIZIA CLIMATICA E SOCIALE NELLA PROSSIMA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE, IL 5 GIUGNO CON LA PARTECIPAZIONE DI VANDANA SHIVA, I QUARTIERI CONSEGNERANNO UNA LETTERA APERTA E I DONI DELLA BIODIVERSITÀ AL SINDACO GUALTIERI Dopo essere riusciti con la lotta a ottenere l’unico parco in una zona tra le più densamente abitate di Roma, dopo aver ottenuto la tutela ambientale per salvaguardare la biodiversità del Lago Bullicante, gli abitanti non possono restare a guardare la realizzazione di un polo logistico di 4 ettari a meno di dieci metri dalle sue sponde, in un quadrante già avvelenato dallo smog e affogato nel cemento. Il rischio che l’ecosistema e il sorprendente processo di rinaturazione in corso venga irrimediabilmente danneggiato dalla cementificazione dell’Ex SNIA è altissimo. Per questo gli abitanti, insieme alla rete delle scuole, ai collettivi universitari, alle associazioni ambientaliste, ai comitati territoriali contro il consumo di suolo e i movimenti per il clima dichiarano aperta la lotta contro questo progetto urbanistico e mettono in campo una serie di azioni per difendere il Monumento Naturale e tutelare la salute di tutti noi. Sul piano legale, nelle scorse settimane il Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie, A Sud e Legambiente hanno avanzato un ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio per chiedere l’annullamento del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Roma l’11 novembre 2022 alla società immobiliare Ponente 1978 Srl. Sotto gli occhi di tutti le conseguenze drammatiche della cieca messa a profitto del territorio in contrapposizione con i processi naturali. Alla solidarietà diretta verso le popolazioni colpite dall’alluvione in corso in Emilia Romagna, si deve associare la consapevolezza che le devastazioni e i morti in conseguenza dei cataclismi e ai cambiamenti climatici, hanno una responsabilità politica e le cause vanno imputate al sistema economico.  Per la giustizia climatica e sociale, per la difesa della Natura e della salute pubblica, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno il territorio si rimette in cammino verso il Campidoglio. Il Forum ha invitato a partecipare l’attivista internazionale Vandana Shiva, ospite del  IPER – Festival delle Periferie di Roma, per testimoniare la valenza globale delle scelte locali sull’ambiente. Verrà lanciata una chiamata alle arti, per disegnare insieme la foresta in cammino, per realizzare le maschere, i costumi, le fogge e i simboli dell’incredibile biodiversità dell’ecosistema insorto, presagio di futuro, nel cuore della città di cemento. Ma le novità non sono finite. Perché mentre l’ecosistema del lago Bullicante è sotto attacco, una campagna di monitoraggio racconterà la sua incredibile biodiversità aggiornando i dati della flora e della fauna per integrare con i rilievi delle comunità presenti di impollinatori, lepidotteri, artropodi e chirotteri. Verrà analizzata anche l’aria, il suolo e l’acqua. Nel corso della conferenza stampa saranno presenti i legali che hanno sostenuto il ricorso al Tar per spiegare i dettagli dell’azione legale; verrà illustrata la vertenza che ci porterà in massa a raggiungere il Campidoglio e i particolari del nuovo progetto di monitoraggio.
CS01FEB223: MANCA SOLO UNA FIRMA PER SALVARE IL LAGO BULLICANTE EX SNIA: LA REGIONE ASCOLTI GLI ABITANTI E RISPETTI GLI IMPEGNI PRESI
Per la giornata internazionale delle zone umide il Forum delle Energie lancia un Tweetstorm verso la Giunta uscente della Regione Lazio. Già inviate migliaia di lettere a Leodori e D’Amato per tutelare l’intera area dell’Ex Snia. Roma, 1 febbraio 2023 Il Forum sceglie il 2 febbraio, anniversario dell’approvazione della Convenzione di Ramsar e giornata internazionale per le zone umide, per dare forza alle azioni di pressione verso la Regione Lazio prima delle elezioni. In sole 24 ore, sono quasi 15.000 le lettere già inviate con la richiesta di firmare il Decreto che tutelerebbe come Monumento Naturale l’intera area dell’Ex Snia. Il Forum, a supporto della campagna, lancia per la giornata di domani un Tweetstorm indirizzato alla Giunta uscente per chiedere l’assunzione di responsabilità rispetto agli impegni presi e giungere rapidamente ad una piena soluzione. Salvare il Lago Bullicante non è solo la battaglia degli abitanti di alcuni quartieri semiperiferici di Roma, che si rifiutano di accettare la completa cementificazione in un’area già avvelenata dallo smog: la salvaguardia dell’ecosistema del Lago e il necessario allargamento del perimetro di tutela all’area antistante occupata dai ruderi della fabbrica Ex Snia Viscosa, si inserisce all’interno di un più vasto e complesso sistema di impegni internazionali e valori che devono essere condivisi. La Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, in vigore dal 1977 in Italia, definisce le aree umide come “le paludi e gli acquitrini, le torbe oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri.” Le zone umide sono riconosciute a livello globale, anche in Italia, tra gli ecosistemi più diversificati e produttivi. Sono essenziali per ogni forma di vita fornendo tutta l’acqua dolce di cui dispone questo pianeta e comprendono alcuni degli ecosistemi più densi di carbonio della Terra; inoltre contribuiscono a ridurre il rischio di disastri naturali per il loro potenziale contenitivo. I dati riportano che il 35% delle zone umide del mondo è scomparso negli ultimi 50 anni eppure queste continuano a essere degradate e convertite ad altri usi. Se in campagna elettorale, o nelle dichiarazioni di programma i partiti si prodigano nel  trovare parole sulla necessità di affrontare la crisi climatica,quando gli stessi giungono al governo dei territori stentano a darne seguito con atti coerenti. La responsabilità principale di riconoscere tutta l’ex SNIA Monumento Naturale è politica ed è nelle mani di questa Giunta: D’Amato, Leodori e Lombardi hanno la possibilità concreta di dare seguito alle aspettative di salvaguardia della Natura e di benessere pubblico espresse con forza dagli abitanti di Roma, dalla comunità scientifica, dal Municipio V e da Roma Capitale e decidere se stare dalla parte dell’ambiente e della salute dei cittadini o dalla parte degli interessi della rendita. Manca solo la firma del vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, per estendere il Monumento Naturale e proteggere il lago dal cemento! 
Il Lago Bullicante è di tutt3, è in pericolo!
Per anni la Regione Lazio ha promesso di rendere Monumento Naturale tutta l’ex SNIA, un’area di 4 ettari adiacente al Lago ricca di biodiversità necessaria per tutelare l’intero ecosistema. Ma Zingaretti si è dimesso senza garantire con la sua firma questo risultato atteso, e adesso la responsabilità di proteggere il lago è sulle spalle del vicepresidente Leodori e della Giunta in carica. Abbiamo un’opportunità prima delle elezioni regionali. Esprimiamo la nostra volontà di proteggere il delicato ecosistema del Lago. Chiediamo a Leodori di mettere la firma definitiva al Decreto di tutela. Richiedi la firma con un tuo messaggio o invia direttamente la lettera che abbiamo scritto. Per spedirla ti bastano due click! apri il link > compila il form > premi il tasto rosso > invia E tieniti prontə… CONDIVIDI QUESTO MESSAGGIO! #exsnia#MonumentoNaturaleRegione LazioDaniele LeodoriAlessio D’AmatoRoberta Lombardi Giovedì 2 febbraio, giornata mondiale delle zone umide, a mezzogiorno organizzeremo una tweetstorm per far sentire la nostra voce!
IL COMUNE VOTA A FAVORE DELL’ESTENSIONE DEL MONUMENTO NATURALE E A DIFESA DELLA BIODIVERSITA’. MERCOLEDI 25/01 DALLE ORE 10 PRESIDIO SOTTO LA REGIONE PER OTTENERE FINALMENTE L’AMPLIAMENTE. ORA NON CI SONO PIU’ SCUSE.
Dopo la delibera dello scorso ottobre del consiglio del V Municipio oggi arriva quella dell’Assemblea Capitolina che vota all’unanimità una mozione con la quale riconosce il prezioso ecosistema sviluppatosi attorno al Lago Ex Snia, impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso la Regione Lazio affinchè concluda l’ampliamento del Monumento Naturale e lo specchio d’acqua venga acquisito al Demanio Pubblico. A fronte di questa inequivocabile espressione il sindaco, Roberto Gualtieri, e gli assessori Maurizio Veloccia, Sabrina Alfonsi e Tobia Zevi devono risolvere la contraddizione dall’aver concesso un permesso a costruire un polo della logistica sull’area riconosciuta dall’Assemblea Capitolina come patrimonio naturalistico di grande pregio ambientale e culturale e si attivino per una pianificazione urbanistica volta al pubblico interesse così che l’Ex Snia e la sua storia divengano un bene comune per la città di Roma.   La mozione di oggi portata in aula da Nando Bonessio, Michela Cicculli, Alessandro Luparelli è frutto di un impegno preso dai consiglieri con le forze sociali che stanno portando avanti duramente la vertenza. Il voto all’unanimità in Aula Capitolina, riconosce anche tra la minoranza, le ragioni della lotta e traccia un percorso per il Comune per andare verso la definizione della pubblica utilità, per realizzare il parco archeologico naturalistico unico nel suo genere, che aspettiamo da trenta anni. Domani,  mercoledì 25 gennaio dalle ore 10, forti di questo importante risultato e della potenza espressa dalle migliaia di persone che si sono raccolte domenica scorsa in difesa del Lago Bullicante, invitiamo tutt3 al presidio sotto la  Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone,per sbloccare definitivamente il Decreto di allargamento del #MonumentoNaturale a tutta l’ex SNIA.  Partiamo dall’impegno di Alessio D’Amato preso per raggiungere amministrativamente la soluzione delle firme dell’assessora Roberta Lombardi e del Presidente ad interim Daniele Leodori. La lotta paga. ROMA. VERDI-SINISTRA: MOZIONE PER TUTELA ‘MONUMENTO NATURALE’ EX SNIA (DIRE) Roma, 24 gen. – L’assemblea capitolina ha approvato oggi la mozione presentata dai gruppi Europa Verde e Sinistra Civica Ecologista che impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi affinché la Regione Lazio concluda l’iter per l’ampliamento del ‘Monumento naturale’ estendendolo a tutta l’ex area industriale Snia Viscosa e per l’acquisizione al demanio pubblico del lago Bullicante. Con questa mozione, tenendo fede agli impegni presi con i cittadini e con il Forum territoriale del parco delle energie, l’Assemblea Capitolina ribadisce l’impegno a salvaguardare un prezioso ecosistema naturale che, sorto spontaneamente nei primi anni ’90 durante lavori effettuati dalla proprietà, poi risultati non autorizzati, oggi è il simbolo della rigenerazione naturalistica e valorizzazione socio-ambientale del territorio. Ubicato in una zona densamente popolata e oltremodo urbanizzata, il lago ex Snia vanta un ricco patrimonio naturalistico e rappresenta un sito unico nel suo genere per la città di Roma: di grande pregio soprattutto per i quartieri limitrofi sia sotto il profilo ambientale che culturale. Grande serbatoio di biodiversità urbana per la presenza di acqua sorgiva e di una varietà di flora e fauna superiore rispetto alla media, questa area ri-naturalizzata rappresenta un naturale intervento compensativo di mitigazione ambientale alla trasformazione urbana del quadrante compreso tra la via Prenestina e la linea ferroviaria, che un tempo era a vocazione agricola. Con l’atto votato oggi questa amministrazione riconosce il valore irrinunciabile dell’area ex Snia rispetto agli ecosistemi locali opponendosi a qualsiasi tipo di speculazione. Tanto più che, con l’inserimento della tutela ambientale nella Costituzione, l’iniziativa privata non può mai andare a danno del sistema naturalistico che è bene comune irrinunciabile per la collettività. Il lago deve essere preservato anche in virtù della sua natura di potenziale corridoio ecologico tra aree già sottoposte a tutela come la Riserva Valle dell’Aniene e il Parco dell’Appia Antica. Le città possono diventare laboratori determinanti nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo, quando parliamo di sostenibilità ambientale e degli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030, la difesa della biodiversità diventa un obbligo civile e sociale per gli equilibri di questa città e soprattutto delle prossime generazioni. Così in un comunicato i consiglieri capitolini di Europa Verde e Sinistra Civica Ecologista: Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio. (Com/Red/Dire) 14:40 24-01-23 Roma: sinistre, sì a mozione a favore area Ex Snia ‘Regione concluda iter per ampliamento monumento naturale’ (ANSA) – ROMA, 24 GEN – “L’assemblea capitolina ha approvatooggi la mozione presentata dai gruppi Europa Verde e SinistraCivica Ecologista che impegna il sindaco e la giunta adattivarsi affinché la Regione Lazio concluda l’iter perl’ampliamento del ‘Monumento naturale’ estendendolo a tutta l’exarea industriale Snia Viscosa e per l’acquisizione al demaniopubblico del lago Bullicante”. Così in una nota congiunta iconsiglieri capitolini di Europa Verde e Sinistra CivicaEcologista Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e NandoBonessio. “Con questa mozione, tenendo fede agli impegni presicon i cittadini e con il Forum territoriale del parco delleenergie – prosegue la nota – l’Assemblea Capitolina ribadiscel’impegno a salvaguardare un prezioso ecosistema naturale che,sorto spontaneamente nei primi anni ’90 durante lavorieffettuati dalla proprietà, poi risultati non autorizzati, oggiè il simbolo della rigenerazione naturalistica e valorizzazionesocio-ambientale del territorio. Ubicato in una zona densamentepopolata e oltremodo urbanizzata, il lago ex Snia vanta un riccopatrimonio naturalistico e rappresenta un sito unico nel suogenere per la città di Roma: di grande pregio soprattutto per iquartieri limitrofi sia sotto il profilo ambientale checulturale. Grande serbatoio di biodiversità urbana per lapresenza di acqua sorgiva e di una varietà di flora e faunasuperiore rispetto alla media, questa area ri-naturalizzatarappresenta un naturale intervento compensativo di mitigazioneambientale alla trasformazione urbana del quadrante compreso trala via Prenestina e la linea ferroviaria, che un tempo era avocazione agricola. Con l’atto votato oggi – proseguono iconsiglieri – questa amministrazione riconosce il valoreirrinunciabile dell’area ex Snia rispetto agli ecosistemi localiopponendosi a qualsiasi tipo di speculazione. Tanto più che, conl’inserimento della tutela ambientale nella Costituzione,l’iniziativa privata non può mai andare a danno del sistemanaturalistico che è bene comune irrinunciabile per lacollettività. Il lago deve essere preservato anche in virtùdella sua natura di potenziale corridoio ecologico tra aree giàsottoposte a tutela come la Riserva Valle dell’Aniene e il Parcodell’Appia Antica. Le città possono diventare laboratorideterminanti nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo,quando parliamo di sostenibilità ambientale e degli obiettivi disviluppo dell’Agenda 2030, la difesa della biodiversità diventaun obbligo civile e sociale per gli equilibri di questa città esoprattutto delle prossime generazioni”. (ANSA). J5J-RO24-GEN-23 16:48 NNNN