CS01FEB223: MANCA SOLO UNA FIRMA PER SALVARE IL LAGO BULLICANTE EX SNIA: LA REGIONE ASCOLTI GLI ABITANTI E RISPETTI GLI IMPEGNI PRESI

Lago eXSnia - Wednesday, February 1, 2023

Per la giornata internazionale delle zone umide il Forum delle Energie lancia un Tweetstorm verso la Giunta uscente della Regione Lazio. Già inviate migliaia di lettere a Leodori e D’Amato per tutelare l’intera area dell’Ex Snia.

Roma, 1 febbraio 2023
Il Forum sceglie il 2 febbraio, anniversario dell’approvazione della Convenzione di Ramsar e giornata internazionale per le zone umide, per dare forza alle azioni di pressione verso la Regione Lazio prima delle elezioni. In sole 24 ore, sono quasi 15.000 le lettere già inviate con la richiesta di firmare il Decreto che tutelerebbe come Monumento Naturale l’intera area dell’Ex Snia. Il Forum, a supporto della campagna, lancia per la giornata di domani un Tweetstorm indirizzato alla Giunta uscente per chiedere l’assunzione di responsabilità rispetto agli impegni presi e giungere rapidamente ad una piena soluzione.

Salvare il Lago Bullicante non è solo la battaglia degli abitanti di alcuni quartieri semiperiferici di Roma, che si rifiutano di accettare la completa cementificazione in un’area già avvelenata dallo smog: la salvaguardia dell’ecosistema del Lago e il necessario allargamento del perimetro di tutela all’area antistante occupata dai ruderi della fabbrica Ex Snia Viscosa, si inserisce all’interno di un più vasto e complesso sistema di impegni internazionali e valori che devono essere condivisi.

La Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, in vigore dal 1977 in Italia, definisce le aree umide come “le paludi e gli acquitrini, le torbe oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri.” Le zone umide sono riconosciute a livello globale, anche in Italia, tra gli ecosistemi più diversificati e produttivi. Sono essenziali per ogni forma di vita fornendo tutta l’acqua dolce di cui dispone questo pianeta e comprendono alcuni degli ecosistemi più densi di carbonio della Terra; inoltre contribuiscono a ridurre il rischio di disastri naturali per il loro potenziale contenitivo. I dati riportano che il 35% delle zone umide del mondo è scomparso negli ultimi 50 anni eppure queste continuano a essere degradate e convertite ad altri usi.

Se in campagna elettorale, o nelle dichiarazioni di programma i partiti si prodigano nel  trovare parole sulla necessità di affrontare la crisi climatica,quando gli stessi giungono al governo dei territori stentano a darne seguito con atti coerenti.

La responsabilità principale di riconoscere tutta l’ex SNIA Monumento Naturale è politica ed è nelle mani di questa Giunta: D’Amato, Leodori e Lombardi hanno la possibilità concreta di dare seguito alle aspettative di salvaguardia della Natura e di benessere pubblico espresse con forza dagli abitanti di Roma, dalla comunità scientifica, dal Municipio V e da Roma Capitale e decidere se stare dalla parte dell’ambiente e della salute dei cittadini o dalla parte degli interessi della rendita.

Manca solo la firma del vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, per estendere il Monumento Naturale e proteggere il lago dal cemento!