Israele accusato di aver deliberatamente infettato i prigionieri palestinesi e di aver negato loro cure mediche

InfoPal - Tuesday, July 29, 2025

Ramallah – PIC. La Commissione per gli Affari dei Detenuti ed Ex Detenuti palestinesi ha accusato il Servizio Penitenziario israeliano (IPS) di diffondere intenzionalmente malattie tra i prigionieri palestinesi e di negare loro cure mediche, nell’ambito di un più ampio schema di abusi all’interno delle carceri israeliane.

In un comunicato stampa diffuso domenica, la Commissione ha confermato che l’IPS continua a commettere gravi violazioni contro circa 10.000 detenuti palestinesi, tra cui donne e bambini. Tali accuse sono supportate da recenti testimonianze raccolte da avvocati e difensori dei diritti umani.

Una di queste testimonianze riguarda Hassan Imad Abu Hassan, un prigioniero originario della cittadina di Yamun, a ovest di Jenin, che soffre di scabbia da oltre tre mesi. Secondo quanto riportato, le guardie israeliane lo avrebbero costretto a dormire sul letto di un prigioniero già infetto il primo giorno di detenzione, provocandone il contagio.

Un altro detenuto, Alaa Al-Adham, di Beit Ula, nei pressi di al-Khalil/Hebron, avrebbe sviluppato gravi problemi cutanei, tra cui prurito intenso e sensibilità alle cosce, senza ricevere alcun tipo di assistenza medica.

Bilal Amr, recluso a Ofer – vicino a Ramallah – e originario di Dura, a sud di al-Khalil/Hebron, soffre di dolori cronici alla schiena e al piede a causa di aste di platino impiantate per stabilizzare fratture pregresse. Nonostante le numerose richieste, non gli è mai stato somministrato un antidolorifico adeguato. Soffre, inoltre, di una grave compromissione della vista.

In una dichiarazione congiunta diffusa pochi giorni fa, la Commissione e la Società per i Prigionieri Palestinesi hanno denunciato testimonianze di torture fisiche e psicologiche, tra cui casi di detenuti costretti a bere alcolici e ustionati con acqua bollente.

Dall’inizio del genocidio israeliano nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre 2023, diversi detenuti palestinesi sono morti nelle carceri israeliane a causa di torture, fame e abbandono medico. Questi resoconti sono stati confermati da organizzazioni palestinesi e internazionali per i diritti umani.

Secondo i dati ufficiali palestinesi, oltre 10.800 palestinesi si trovano attualmente reclusi nelle carceri israeliane, tra cui circa 450 minorenni, 50 donne e 3.629 prigionieri amministrativi, rinchiusi senza accusa né processo. Tali cifre non includono le migliaia di palestinesi di Gaza sottoposti a sparizione forzata.

Questi abusi medici si inseriscono nel contesto della guerra genocida in corso contro Gaza, che ha provocato più di 204.000 morti o feriti palestinesi, in maggioranza donne e bambini. Oltre 9.000 persone risultano disperse e centinaia di migliaia sono state sfollate. In vaste aree della Striscia si registrano condizioni di carestia, con decine di bambini tra le vittime.

Parallelamente al genocidio a Gaza, le forze di occupazione israeliane e i coloni in Cisgiordania e Gerusalemme Est hanno ucciso almeno 1.008 palestinesi, ne hanno feriti circa 7.000 e arrestato oltre 18.000, secondo i dati palestinesi.

Israele prosegue la sua occupazione pluridecennale dei territori palestinesi e di parti della Siria e del Libano, in violazione del diritto internazionale e continuando a rifiutare il riconoscimento di uno Stato palestinese sovrano con Gerusalemme Est come capitale, secondo i confini precedenti al 1967.