
IRAN: LE ANALISI DI DIVERSI ESPERTI AI MICROFONI DI RADIO ONDA D’URTO
Radio Onda d`Urto - Tuesday, June 17, 2025Netanyahu minaccia di morte la Guida suprema iraniana Khamenei, mentre gli Usa aumentano mezzi e truppe in Medio Oriente, a ruota di Israele.
“Eliminae Khamenei porrà fine al conflitto, non lo aggraverà”, ha dichiarato Netanyahu, aggiungendo che “Israele ha il pieno controllo dei cieli su Teheran”. In realtà nella notte c’è stata una escalation di attacchi da una parte e dall’altra dopo le bombe sulla tv di Stato iraniana Irib con una strage di giornalisti e maestranze. Teheran ha denunciato il “crimine di guerra” e scagliato droni e missili contro Israele. Esplosioni tra Tel Aviv, Herzliya (nella sede locale del Mossad), Gerusalemme e Haifa; qui Teheran sostiene di aver distrutto “posizioni strategiche del regime sionista”. Sull’altro fronte, caccia israeliani ripetutamente in azione su Teheran e nell’ovest del Paese. Ucciso il capo di Stato maggiore, Ali Shadmani, che aveva sostituito il tenente generale Gholamali Rashid, ammazzato nei primi raid, venerdì. L’esercito di Tel Aviv ha fatto poi sapere che “le operazioni militari si estenderanno ancora”.
Lato negoziale. L’Iran avrebbe fatto sapere tramite intermediari arabi di voler porre fine alle ostilità e ripartire i colloqui sul nucleare, chiedendo a Trump di usare la sua influenza su Israele per un cessate il fuoco. Trump però al momento resta al guinzaglio di Netanyahu: “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!” dice il tycoon che lascia il G7 in anticipo, convocando il consiglio di sicurezza nella Situation room. Le differenze tra Washington e Paesi europei sono profonde, sintetizzate così da Macron: “le passate azioni militari per avviare un cambio di regime sono state un errore strategico”, riferendosi a Iraq, Afghanistan e dintorni.
Proprio il sogno del regime change è dietro alle mosse di Israele e Usa. Per ora, l’effetto è opposto: in questo momento il destino “della Repubblica Islamica e del suo establishment s’intreccia con quello di tutto l’Iran, ogni danno al sistema di potere è un danno all’Iran”. Così Javad Emam, portavoce del Fronte Riformista, cartello dell’opposizione iraniana legata All’ex presidente Khatami, in un appello all’unità con gli ayatollah.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto continuiamo con analisi e commenti della situazione:
Antonello Sacchetti, giornalista, esperto di Iran, blogger di Diruz.it e autore di numerosi libri come “Iran, il nemico essenziale” Ascolta o scarica
Maurizio Simoncelli, Vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo Ascolta o scarica
Fulvio Scaglione, direttore di Inside Over Ascolta o scarica