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POP CLUB PER JEAN-LUC STOTE: DOMENICA APPUNTAMENTO AL MAGAZZINO 47. LA CONFERENZA STAMPA
Pop Club per Jean-Luc Stote: domenica 7 dicembre al centro sociale Magazzino 47 di via Industriale 10, a Brescia. Conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento di domenica, dalle ore 15 alle ore 22, con la versione extralarge del Pop Club, una delle tante creazioni di Jean-Luc Stote, storico redattore della Radio, scomparso il 30 settembre. Una giornata, quella al Magazzino 47, per ricordare assieme Jean-Luc nel modo che, crediamo, avrebbe preferito. Sul palco oltre 20 tra band, artiste-i, tra musica dal vivo, bar e cucina, aneddoti, immagini, racconti su e per il nostro Jean, che – ricordava sempre – “per non morire deficienti…bisogna uscire la sera”. Dalla conferenza stampa: * Michele, della redazione informativa di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. * Laura, della redazione musicale di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. * Simone, della redazione musicale di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. Di seguito la line-up della giornata:  15:00 – 15:20 Ailex 15:20 – 15:40 Starship Collective 15:40 – 16:00 Cek Franceschetti 16:00 – 16:20 Noalter band 16:20 – 16:40 Laura Sirani 16:40 – 17:10 Bonebreakers/Gangsters 17:10 – 17:30 Ettore Giuradei 17:30 – 17:50 Hellfred & Riverjumpers 17:50 – 18:10 Gab De La Vega & the open cages 18:10 – 18:30 Ovlov 18:30 – 18:50 Andrea Van Cleef & The Blackjacks 18:50 – 19:10 Ottavia Brown 19:10 – 19:30 Jet Set Roger 19:30 – 20:00 Grande Orchestra del Disastro 20:00 – 20:20 Ducoli – Gaffurini duo 20:20 – 20:40 Garrapateros 20:40 – 21:00 Claudia is on the sofa 21:00 – 21:20 The Great Inferno 21:20 – 21:40 Giovani al doppio gin 21:40 – 22:00 Sipolo 22:00 – end Putan Club #jeanlucstote
NASCE IL COMITATO NAZIONALE PER LA LIBERAZIONE DI MARWAN BARGHOUTI E DI TUTTI I PRIGIONIERI PALESTINESI DETENUTI NELLE CARCERI ISRAELIANE
In occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese, sabato 29 novembre prende avvio anche in Italia la Campagna Internazionale per la Liberazione di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri militari israeliane, tra cui minori, operatori sanitari, giornalisti, donne e persone con disabilità. Organizzazioni della società civile italiane, impegnate nella tutela dei diritti umani e nel rispetto del diritto internazionale, hanno aderito alla mobilitazione globale istituendo un Comitato Nazionale per garantire un’azione coordinata sul territorio. La campagna si propone di promuovere iniziative pubbliche finalizzate a chiedere: 1. la liberazione dei prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, 2. la liberazione del leader politico palestinese Marwan Barghouti, 3. la chiusura dei centri di tortura israeliani, 4. la tutela dei diritti umani e dei diritti dei detenuti, 5. il rispetto della Terza e la Quarta Convenzione di Ginevra (1949) e il diritto internazionale umanitario, 6. l’accesso del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) alle carceri e ai detenuti palestinesi in Israele. Si invitano associazioni, reti e realtà locali ad aderire alla campagna e coordinarsi per promuovere iniziative territoriali a partire dal 29 novembre e durante tutto il periodo della campagna. La liberazione di Marwan Barghouti e dei prigionieri palestinesi rappresenta un passo essenziale verso un percorso di giustizia, pace e libertà. PER INFORMAZIONI E ADESIONI: freemarwanitalia@proton.me Su Radio Onda d’Urto intervista a Simonetta Rossi, del Comitato nazionale Free Marwan Barghouti. Ascolta o scarica.
“LATINOAMERICA”: PRESIDENZIALI IN CILE E REFERENDUM IN ECUADOR. LA PUNTATA DI LUNEDI’ 17 NOVEMBRE 2025
LatinoAmerica è la trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto. Ogni due settimane, 30 minuti in volo libero e ribelle…tra il border di Tijuana e gli orizzonti sconfinati della Patagonia. 30 minuti su Radio Onda d’Urto, dentro il ciclo della “Cassetta degli Attrezzi”: appuntamento ogni due lunedì, alle ore 18.45, e in replica il giorno dopo, il martedì, alle ore 6.30. La puntata di lunedì 17 novembre 2025 ci porta in Cile ed Ecuador. * Cile: al primo turno, domenica 16 novembre, delle elezioni presidenziali la candidata del Partito Comunista, Jeannette Jara, ottiene il 26,85% ed è al primo posto. Non è però un buon risultato, anzi: l’unica candidata non esplicitamente di destra si ferma ben al di sotto del 30%, considerato il livello minimo per pensare concretamente a vincere il ballottaggio. Le destre, divise in tre candidati, sono sopra il 50%, sommando i loro consensi. Al ballottaggio ci sarà l’estremista di destra, esplicito nostalgico di Pinochet e nemico dichiarato di donne, poveri e migranti, Kast, del (cosiddetto) Partito Repubblicano col 23,92% delle preferenze. * Ecuador: anche qui si è votato, domenica 16 novembre, per 4 referendum presentati dal presidente conservatore Noboa. A sorpresa, elettori ed elettrici hanno sonoramente cassato i quattro quesiti, a partire da quello sull’abrogazione della legge che vieta la costruzione di basi militari straniere (cioè Usa) nel Paese. Bocciati anche i quesiti sull’eliminazione dei finanziamenti ai partiti, la riduzione del numero dei parlamentari e la nascita di un’Assemblea costituente, per piegare l’attuale Costituzione in vigore a Quito in senso più nazionalista, estrattivista e iper-capitalista. Di Cile ed Ecuador parliamo con Rodrigo Andrea Rivas, compagno cileno, esule in Italia dopo il colpo di Stato di Pinochet e da allora giornalista e attento osservatore e analista di questioni sudamericane. Ascolta LatinoAmerica di lunedì 17 novembre. Ascolta o scarica.
MESOPOTAMIA: RESOCONTO CON COMPAGNE-I DI RIENTRO DAL ROJAVA, SIRIA DEL NORD E DELL’EST
Nuova puntata, su Radio Onda d’Urto, per Mesopotamia – Notizie dal Vicino Oriente, ogni quattro venerdì, alle ore 18.45, dentro il ciclo “Cassetta degli Attrezzi” (in replica il lunedì successivo, alle ore 6.30 del mattino) La puntata di venerdì 7 novembre 2025 è tutta dedicata a un resoconto con compagne e compagni appena rientrati dal Rojava, i territori dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est. Tra loro anche inviate e inviati della Redazione di Radio Onda d’Urto, che nelle scorse settimane avevano già realizzato due reportage; * la prima corrispondenza, del 10 ottobre, relativa alle mobilitazioni del 8 ottobre in 15 città dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria del Nord e dell’Est per chiedere la liberazione di Abdullah Ocalan, al grido di “non puoi spegnere il nostro sole” e “non c’è vita senza leader”. *  la seconda corrispondenza, del 22 ottobre, era invece relativa agli “Stadi della Rivoluzione”. Nella conversazione in studio del 7 novembre, ci concentriamo invece su come si sta declinando in Siria del Nord e dell’Est il processo aperto dallo storico Appello di Ocalan del febbraio 2025, oltre alle relazioni tra movimento di liberazione curdo (ma non solo) e il neo”governo” al potere a Damasco, quello di Al Jolani. In chiusura, cerchiamo invece di fare il punto sulle conquiste già ottenute e sulle sfide ancora aperte per l’esperienza rivoluzionaria del Rojava, in corso dal 2012. Ascolta Mesopotamia – Notizie dal Vicino Oriente di venerdì 7 novembre 2025. Ascolta o scarica  
MOVIMENTO DI LIBERAZIONE CURDO: “RITIRIAMO LE NOSTRE UNITA’ MILITARI DALLA TURCHIA. ORA ANKARA COMPIA I SUOI PASSI”
Nuova, storica mossa del Movimento di liberazione del Kurdistan; “ritiriamo le nostre unità combattenti dal territorio dello Stato turco. Siamo impegnati a rispettare le risoluzioni del XII Congresso (quello di maggio 2025, con lo scioglimento del PKK nelle forme attuali, ndRodu) e decisi a metterle in pratica. Affinché queste risoluzioni possano essere attuate, è necessario adottare determinati approcci legali e politici e rispettare le necessità del processo.” In una conferenza stampa a Qandil, quartier generale sulle montagne del Kurdistan iracheno, un gruppo di combattenti delle Forze di Difesa del Popolo (le HPG) e delle Unità Femminili Libere (YJA Star), ha fisicamente lasciato il territorio dello Stato turco e si è attestato, in attesa di nuovi sviluppi, nelle aree controllate dalla guerriglia sulle montagne del nord-Iraq. A comunicare il ritiro la voce di Sabri Ok, del comitato esecutivo del KCK (Unione delle comunità del Kurdistan), in conferenza stampa di Qandil. Al suo fianco c’erano 25 guerrigliere-i, tra cui Vejîn Dersîm, delle YJA Star (Unità femminili libere) e Devrîm Palu, del Consiglio di Comando delle HPG, giunti dal Kurdistan turco a quello iracheno. Il Movimento di liberazione del Kurdistan ha quindi annunciato di “aver avviato il processo di ritiro di tutte le forze di guerriglia dalla Turchia alle Zone di Difesa di Medya (Kurdistan iracheno), al fine di far avanzare il processo di Pace e Società Democratica alla seconda fase. La dichiarazione di domenica 26 ottobre sottolinea la necessità di adottare senza indugio approcci politici e legali e invitiamo l’intera popolazione a mobilitarsi” in tal senso. La mossa di Qandil rappresenta una nuova ricaduta pratica e politica che segue “L’appello per la pace e per una società democratica” diffuso a febbraio da, Abdullah Ocalan, tutt’ora rinchiuso dallo Stato turco nell’isola-carcere di Imrali. Un appello a cui è seguito, a maggio, il 12esimo congresso del PKK, quello dello scioglimento, inteso come “non una fine, ma un nuovo inizio”, secondo le parole di Duran Kalkan, membro del Comitato esecutivo del PKK. Come leggere la mossa di Qandil dentro l’attuale quadro del Movimento di liberazione curdo? E quali sono le risposte interne al Movimento e quelle esterne (ossia dello Stato turco) di fronte all’Appello di Ocalan? Radio Onda d’Urto ne ha parlato con redattori-trici della nostra emittente, che attualmente si trovano inviate-i in Rojava, la Siria del Nord e dell’Est, territori sotto il controllo dell’Amministrazione autonoma rivoluzionaria, ispirata dai principi del confederalismo democratico elaborato da Ocalan. Ascolta o scarica   (immagine tratta da qui)
CORRISPONDENZA DAL ROJAVA: MANIFESTAZIONI IN 15 CITTA’ PER LA LIBERAZIONE DI ABDULLAH OCALAN NELL’ANNIVERSARIO DEL “COMPLOTTO INTERNAZIONALE”
Giovedì 9 ottobre 2025 migliaia di persone sono scese nelle strade di 15 città dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria del Nord e dell’Est per chiedere la liberazione di Abdullah Ocalan, al grido di “non puoi spegnere il nostro sole” e “non c’è vita senza leader”. Il 9 ottobre, in Kurdistan, è una data molto importante: segna l’inizio, nel 1998, di quello che il movimento di liberazione curdo definisce “il complotto internazionale”, cioè la serie di eventi che portò alla cattura e all’arresto di Abdullah Ocalan il 15 febbraio 1999. Le manifestazioni hanno anche espresso il sostegno della popolazione alle Forze Siriane Democratiche e alla resistenza dei quartieri curdi di Aleppo – Sheiq Maqsoud e Ashrafye – recentemente attaccati dalle milizie jihadiste fedeli al regime di Ahmed Al-Sharaa, ora al potere a Damasco. Alcuni inviati di Radio Onda d’Urto si trovano in Rojava, da dove hanno inviato alla Redazione una corrispondenza e alcune interviste realizzate durante le manifestazioni. Su Radio Onda d’Urto tre audio differenti dal Rojava: * Il primo comprende la cronaca della giornata del 9 ottobre in Rojava, oltre un approfondimento sul significato storico e politico dell’anniversario del “complotto internazionale” iniziato nel 1998 contro Abdullah Ocalan. Ascolta o scarica * Una prima intervista con Suad, dell’Istituzione delle Famiglie dei Martiri di Derik, madre di Hevrin Xelef, esponente del Partito Futuro della Siria, assassinata nel 2019 dalle bande jihadiste ora fedeli al cosiddetto “Governo di transizione” al potere a Damasco. Ascolta o scarica * Una seconda intervista con Ebdi, del Movimento della Gioventù Rivoluzionaria di Derik e originario di Afrin, città dal 2018 occupata dall’esercito turco e dalle bande jihadiste. Ascolta o scarica   Di seguito, altri scatti della mobilitazione in Rojava del 9 ottobre 2025 per la liberazione di Abdullah Ocalan, grazie agli inviati di Radio Onda d’Urto presenti nei territori dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria del Nord e dell’Est:    
E’ MORTO JEAN LUC STOTE, IL NOSTRO JEAN.
E’ morto Jean Luc Stote, il nostro Jean. Nella mattinata di martedì 30 settembre 2025 ha avuto un malore. 72 anni, nato a Nancy, in Francia, dal 2005 al 2019 è stato il coordinatore di tutta la nostra redazione musicale. Poi, come diceva un po’ scherzosamente, era…”andato in pensione”, continuando comunque a trasmettere, quotidianamente, con la Compagnia dei Gatti Neri, oltre che con Casa Titta, il mercoledì pomeriggio, in tandem con Titta Colleoni, scomparso anche lui, quest’estate. Jean Luc Stote è stato mille cose in una: voce della Radio durante la nostra Festa estiva, nello studio mobile dell’Acquario…antimilitarista (in Francia aveva passato da obiettore totale di coscienza), “appassionato feroce” e gioioso di musica, di vita, di progetti, di futuro e di passione. Radio Onda d’Urto si stringe a famigliari, amici, compagni. Ciao Jean…con te se ne va anche un pezzo di noi. Le trasmissioni della Radio, per la giornata di oggi, subiranno delle modifiche. Sappiamo che ascoltatrici e ascoltatori, compagne e compagni, capiranno. Per ora, non ce la sentiamo di dire altro. Nelle prossime ore, comunicheremo come sarà possibile salutare Jean Luc.
BRESCIA: I VIDEO DI CTV TELESTREET. RIGUARDA DIBATTITI, PRESENTAZIONI DI LIBRI E INCONTRI ORGANIZZATI ALLA XXXIII FESTA DI RADIO ONDA D’URTO (6-23 AGOSTO 2025)
La Festa di Radio Onda d’Urto (6-23 agosto 2025, via Serenissima a Brescia) ospita numerosi incontri di confronto, dibattiti, presentazioni di libri e spettacoli, a partire dai principali temi politici affrontati durante l’anno da Radio Onda d’Urto. Per il programma completo, puoi cliccare qui, cercando poi nel menù le singole tende e i vari appuntamenti. Agli incontri – e ai concerti del palco principale – è presente CTV Telestreet, associazione culturale nata a Brescia nel 2002, sulla scia del movimento telestreet che si è sviluppato in Italia e in Europa. Ai suoi esordi, CTV trasmetteva dai tetti del Carmine un canale televisivo pirata che portava nelle case del quartiere un modo nuovo di intendere e praticare la comunicazione. CTV riprende i concerti del palco principale della Festa proiettandoli su maxi schermi, ma anche le presentazioni di libri e i dibattiti, messi a disposizione  www.ctv.bs.it.   Per rivedere, in video e audio, gli incontri della XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto (6-23 agosto 2025): CLICCA QUI. COS’E’ CTV? – “Ctv telestreet – si legge sul sito www.ctv.bs.it – è un’associazione culturale nata nel 2002 sulla scia del movimento telestreet che si è sviluppato in Italia ed in Europa. A partire da allora, numerose sono le persone che hanno attraversato l’associazione, animandola di idee, disseminando contenuti, facendole prendere forme e direzioni diverse, praticando sperimentazioni linguistiche e azioni innovative per il panorama bresciano. Ai suoi esordi televisivi, Ctv trasmetteva dai tetti del Carmine con un’antenna recuperata, portando nelle case del quartiere un modo diverso di intendere e praticare comunicazione. Ora, ai tempi di youtube e delle web tv, Ctv continua a trasmettere e proporre contenuti, streammando dal sito, proponendo video d’interesse, i filmati de* propr* attivist*, o coprendo con riprese in diretta eventi cittadini significativi. Ctv fa questo perché crede che non sia importante avere più comunicazione, ma avere nuovi occhi per guardare il mondo. E questo significa innanzitutto conoscere gli strumenti con cui la comunicazione è fatta, capire come agiscono, impossessarsene per resistere alla colonizzazione dei significati e della storia che i media attuano. Da alcuni anni Ctv ha deciso di dare una svolta significativa alla propria storia, provando ad aprirsi all’esterno e cercando di disseminare le proprie conoscenze, di aumentare la consapevolezza riguardo ai media ed ai linguaggi che li compongono. Ctv svolge questa azione nelle scuole, tenendo corsi di montaggio e linguaggio audiovisivo a* docenti delle elementari e medie, ma anche organizzando corsi serali a chi è interessato al mondo dei media”.
XXXIII FESTA DI RADIO ONDA D’URTO: 6-23 AGOSTO 2025: TUTTO IL PROGRAMMA!
La Festa di Radio Onda d’Urto si tiene da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia! Quella 2025 è un’edizione – la numero XXXIII – speciale perché coincide con i primi 40 anni (1985-2025) di Radio Onda d’Urto! Apertura cancelli: ogni sera, dalle ore 19.00. Prevendite già disponibili per i concerti del 10 agosto (Coma_Cose, 25 euro) e 20 agosto (Night Skinny + Rrari Dal Tacco + Promessa + Peter Napo, 15 euro). Link diretti qui sotto, nelle date corrispondenti. Sarà comunque possibile acquistare il biglietto anche ai cancelli nelle due sere indicate, 10 e 20 agosto. In tutte le altre date, invece, niente prevendite, ma la solita modalità di sostegno e sottoscrizione a Radio Onda d’Urto. Palco principale 2025: * Mercoledì 6 agosto: PUNKREAS + KID COMBO Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle ore 20   * Giovedì 7 agosto: 47 SOUL (Palestina) + TÄRA Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle ore 20   * Venerdì 8 agosto: FANTASTIC NEGRITO (Usa) + CEK & THE STOMPERS Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle 20   * Sabato 9 agosto: BANDABARDÒ + ZAK! Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle 20   * Domenica 10 agosto: COMA_COSE + GATTOTORO. 25 euro dalle ore 19; disponibili le prevendite su ticketone.it e mailiticket.it   * Lunedì 11 agosto: MEZZOSANGUE + MURUBUTU Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 15 euro dalle ore 19   * Martedì 12 agosto: MELLOW MOOD + TOMMY KUTI Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle 20   * Mercoledì 13 agosto: THE CINELLI BROTHERS (Inghilterra) + LUKE WINSLOW KING & LEGHORN BAND (Usa) + MUÌZU Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle 20   * Giovedì 14 agosto: FOLKSTONE + DEROZER + MADBEAT Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle 19   * Venerdì 15 agosto: VALLEY OF THE SUN (Usa) + OvO Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle 20   * Sabato 16 agosto: NITRO + MADMAN W/DJ 2P + 8BLEVRAI Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 15 euro alle 19   * Domenica 17 agosto: “CANZONI RESISTENTI” CON YO YO MUNDI & GANG Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle 20   * Lunedì 18 agosto: GLOCKY + ASTRO + 22SIMBA + LILCR Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 15 euro dalle 19   * Martedì 19 agosto: EMMA NOLDE + GINEVRA Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 5 euro dalle ore 20   * Mercoledì 20 agosto: NIGHT SKINNY + RRARI DAL TACCO + PROMESSA + PETER NAPO. 15 euro dalle ore 19; disponibili le prevendite su ticketone.it e mailiticket.it   * Giovedì 21 agosto: 99 POSSE + LA NIÑA Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle 20   * Venerdì 22 agosto: M¥SS KETA + LORENZZA Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle 19   * Sabato 23 agosto: MODENA CITY RAMBLERS + RADICI NEL CEMENTO Apertura cancelli ore 19. Ingresso con sottoscrizione di 10 euro dalle 20 _________________ ALTRE TENDE: PROGRAMMA DIBATTITI 2025 PROGRAMMA LIBRERIA DEL GATTO NERO 2025  PROGRAMMA SIAMO GATTI – SPAZIO BIMB* 2025 PROGRAMMA CHIRINGUITO 2025 PROGRAMMA PATCHANKA 2025 PROGRAMMA TENDA BLU 2025   ______________ Cos’è la Festa di Radio Onda d’Urto di Brescia? Tante serate di socialità libera e liberata, dibattiti, incontri, grande musica live con diversi palchi, libri, autoproduzioni, enogastronomia, confronto e scambio reciproco. E tanto, tanto altro, a sostegno di Radio Onda d’Urto, emittente antagonista nata il 18 dicembre 1985 e che da allora trasmette tutti i giorni senza un secondo di pubblicità. Siamo a 150 metri dal capolinea sud della metropolitana, Sant’Eufemia – Buffalora. Nell’attesa della Festa..sostienici! Come? * ABBONATI E FAI ABBONARE: PER AIUTARE RADIO ONDA D’URTO…BASTANO 8 EURO AL MESE: CLICCA QUI! * VINILE “ONDA D’URTO”: 300 copie, numerate e firmate, del vinile di “Onda d’Urto”, canzone scritta e interpretata da Punkreas e Bunna (Africa Unite), con remix di dj Bonnot. Per riceverlo CLICCA QUI * DEVOLVI IL TUO 5X1000 : devolvi il 5×1000 a Radio Onda d’Urto, in dichiarazione dei redditi. Il codice da inserire è : 02084620174 ________________________ CHI SIAMO  “Nel 1985 cominciavano, in una cantina di Vicolo delle Sguizzette, a Brescia, le trasmissioni di Radio Onda d’Urto. Accompagnando i fermenti sociali, giovanili e studenteschi, che in quel lontano 1985 anche nella nostra città riaffioravano oltre la cappa repressiva dei primi anni Ottanta, prendeva così corpo quel progetto di comunicazione antagonista agito soprattutto da giovani compagni e compagne universitari e studenti medi. In uno dei volantini che pubblicizzavano il nostro primo palinsesto scrivevamo: “L’informazione è merce e nello stesso tempo strumento di comando e controllo sociale. Radio onda d’urto, emittente comunista di Brescia, vuole essere il granello di sabbia nel mostruoso ingranaggio della disinformazione del sistema della costruzione del consenso, vuole essere la voce di tutte quelle realtà (di lotta, sociali, politiche, culturali) che il sistema vorrebbe costrette al silenzio; è l’unica emittente di Brescia non commerciale, autogestita e finanziata dai suoi ascoltatori e ascoltatrici. Radio onda d’urto è ripristino dell’informazione negata dal capitale e dai media, è comunicazione altra, antagonista.” In questi lunghi anni siamo usciti dalle cantine, abbiamo trovato casa, ci siamo rafforzati, siamo cresciuti e cambiati ma senza recidere le nostre radici e senza perdere quell’aspirazione originaria a voler non solo comprendere il mondo, ma trasformarlo. Abbiamo affrontato il terreno, per noi anche di lotta, della comunicazione attrezzandoci perché la radio diventasse uno strumento di analisi critica adeguato e all’altezza delle sfide che il nuovo millennio ci poneva…”
PALESTINA: “DA QUI AD OTTOBRE GAZA POTREBBE NON ESISTERE PIÙ”. L’INTERVISTA A MARTINA MARCHIÒ, APPENA RIENTRATA DALLA STRISCIA
Martina Marchiò è infermiera torinese, classe 1991. La prima volta che è partita in missione con Medici Senza Frontiere era il 2017. Da poco è rientrata da Gaza, dove era stata anche un anno fa. Ha così avuto modo di vedere il rapido deterioramento delle condizioni di vita delle persone. Ha rischiato la vita, dato che a Gaza non esiste un luogo sicuro neanche per gli operatori umanitari. Nell’intervista che vi proponiamo abbiamo chiesto a Martina di dipingere il quadro del genocidio al quale ha assistito. Si tratta di uno spaccato estremamente duro e desolante, nel quale tuttavia si cerca con difficoltà di restare umani. Martina Marchiò è responsabile delle attività mediche per l’ONG francese, vi proponiamo la sua testimonianza (23 minuti).Ascolta o scarica Martina Marchiò è anche autrice di diversi libri. Lo scorso anno Infinito edizioni ha pubblicato la sua ultima opera intitolata: “Brucia anche l’umanità. Diario di un’infermiera a Gaza”.