
Genocidio nella Striscia di Gaza, giorno 792: intensi bombardamenti su varie aree. 6 palestinesi uccisi e 15 feriti nelle ultime 48 ore
InfoPal - Saturday, December 6, 2025
Gaza-InfoPal. Israele continua a violare il cessate il fuoco per il 57° giorno consecutivo, bombardando la Striscia di Gaza, uccidendo quotidianamente e distruggendo quel poco di edifici ancora in piedi. Il “piano di pace Trump” è uno specchietto per le allodole per distrarre l’attenzione globale sul genocidio israelo-statunitense a Gaza e per continuare senza troppe interferenze il progetto di occupazione e trasformazione della regione costiera, svuotandola quanto più possibile degli abitanti e convertendola in una impresa commerciale, come più volte annunciato dal presidente USA e dai suoi collaboratori. Il piano reale è portare avanti, come sta accadendo in questi due ultimi mesi, una guerra genocida/olocaustica di bassa intensità, con uso di droni e di artiglieria, meno impattante per i soldati di occupazione, e molto meno visibile mediaticamente. Il resto del meccanismo genocida rimane inalterato, con la prosecuzione del blocco su tutti i lati, dell’ingegneria della fame (creata artificialmente attraverso ingressi minimi di aiuti alimentari), della distruzione di ciò che resta degli edifici, degli ostacoli paralizzanti alle cure mediche e così via. La pulizia etnica genocida, dunque, prosegue, ma l’opinione pubblica mondiale, manipolata dai media egemonici, è anestetizzata e resa cieca dalla propaganda israelo-occidentale che racconta la menzogna del cessate il fuoco. I lettori dei siti di notizie sulla Palestina e sul genocidio sono diminuiti drasticamente, nell’illusione di una “pace” che è solo una farsa.
Nelle prime ore di sabato mattina, aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di intensi bombardamenti contro diverse aree della Striscia di Gaza orientale, accompagnati da colpi di artiglieria e d’arma da fuoco concentrati intorno e all’interno della zona cuscinetto nota come “linea gialla”.
Fonti mediche hanno riferito che un civile è rimasto ferito nel nord di Gaza mentre le forze israeliane effettuavano operazioni di demolizione nell’area di Sheikh Zayed, a nord.
Gli aerei israeliani hanno anche lanciato cinture di fuoco nella parte orientale della città di Gaza e preso di mira Khan Yunis orientale.
Altri bombardamenti hanno colpito la città di Rafah, nella parte meridionale della Striscia, e le aree a est del campo profughi di al-Maghazi, nella parte centrale della Striscia.
Demolizione continue.
Le forze di occupazione israeliane effettuano demolizioni con esplosivi di edifici residenziali in via Al-Hatabiyah a Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza.


Ucciso un operatore della protezione civile.
Un operatore della protezione civile è morto, sabato, a causa delle ferite riportate il giorno prima in un attacco aereo israeliano nel nord.
Fonti locali hanno riferito che l’agente della protezione civile Suhail Dahman è morto per le ferite riportate quando l’esercito di occupazione israeliano ha preso di mira l’area intorno alla moschea di al-Ribat a Beit Lahia.
Anche il figlio di Dahman è rimasto gravemente ferito durante l’attacco, avvenuto mentre si stavano recando a controllare la loro casa nell’area del progetto di Beit Lahia.
La sua morte porta il numero totale di agenti della protezione civile uccisi negli attacchi israeliani a Gaza a 142.
Sei palestinesi uccisi e 15 feriti nelle ultime 48 ore.
Il ministero della Salute di Gaza (MoH) riferisce che gli attacchi dell’occupazione israeliana hanno ucciso sei palestinesi e ne hanno feriti 15 nelle ultime 48 ore.
Dal cessate il fuoco dell’11 ottobre 2025, il totale è di 369 morti, per lo più bambini, donne e anziani, 953 feriti e 624 corpi recuperati sotto le macerie.
Il bilancio complessivo dell’offensiva israeliana è salito a 70.354 morti e 171.030 feriti dal 7 ottobre 2023.
(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza