A novembre, forze armate israeliane e coloni hanno effettuato 2.144 attacchi nella Cisgiordania occupata

InfoPal - Saturday, December 6, 2025

Cisgiordania occupata – PressTV. A novembre, le forze armate israeliane e i coloni hanno effettuato almeno 2.144 attacchi contro civili palestinesi e le loro proprietà in tutta la Cisgiordania occupata, secondo quanto riportato da un organismo di controllo con sede a Ramallah.

Il nuovo rapporto mensile pubblicato mercoledì dalla Commissione contro il Muro e gli Insediamenti ha descritto in dettaglio incursioni diffuse, appropriazioni di terre e distruzioni con il titolo “Violazioni delle misure di occupazione e di espansione coloniale” (Violations of the Occupation and Colonial Expansion Measures).

Il rapporto è stato presentato dal suo direttore Muayyad Shaaban, che ha attribuito 1.523 incidenti alle truppe israeliane, mentre i restanti sono stati perpetrati da coloni autorizzati dall’esercito.

Israeli helicopters strike Tubas and Qabatiya amid West Bank military escalation https://t.co/k8FHovmOaw

— Press TV 🔻 (@PressTV) December 3, 2025

Il dossier ha catalogato una vasta gamma di abusi, tra cui demolizioni di case e mezzi di sussistenza, confische di terreni, vandalismo, blocchi stradali, sparatorie mortali, percosse, furti e intimidazioni.

Le comunità palestinesi, dalla città di Nablus, nel nord della Cisgiordania, fino alle colline rurali, hanno denunciato un clima di prigionia, dolore ed espropriazione.

Shaaban ha avvertito che gli attacchi riflettono una strategia coesa “progettata per sradicare i palestinesi indigeni e imporre un ordine coloniale razzista”.

La dichiarazione ha indicato un’intensificazione delle affermazioni palestinesi secondo cui le violazioni sono coordinate, politicamente approvate e progettate per svuotare le comunità, piuttosto che disciplinare presunti sospetti.

Il censimento di novembre ha anche registrato tentativi di impiantare futuri insediamenti illegali, inclusi i tentativi di erigere 19 nuovi avamposti, descritti dalla commissione come precursori di reti di insediamenti espanse.

La scala delle confische territoriali si è accelerata parallelamente.

Attraverso ordini di confisca e una riorganizzazione dei confini amministrativi, il regime ha annesso 280 ettari di terra palestinese, il mese scorso, inclusi circa 280 ettari ottenuti ridisegnando le designazioni territoriali.

Sono stati emessi circa 51 ordini di demolizione, mentre 46 ondate di demolizioni hanno raso al suolo o danneggiato 76 strutture palestinesi, dalle fattorie alle aziende a conduzione familiare. Ulteriori 51 avvisi hanno minacciato di distruzione altri siti, aggravando l’ansia nelle comunità già in difficoltà nella ricostruzione.

I difensori dei diritti umani hanno affermato che i risultati hanno rafforzato le critiche di lunga data di organizzazioni come l’israeliana B’Tselem, che ha sostenuto che la demolizione strutturale e la crescita degli insediamenti costituiscono i pilastri fondamentali dell’occupazione, non gli effetti collaterali dell’emergenza.

Traduzione per InfoPal di F.L.