
Genocidio nella Striscia di Gaza, giorno 790: in poche ore, Israele ha massacrato 8 civili e ne ha feriti a decine
InfoPal - Thursday, December 4, 2025

Gaza-InfoPal. Israele continua a violare il cessate il fuoco per il 55° giorno consecutivo, bombardando la Striscia di Gaza, uccidendo quotidianamente e distruggendo quel poco di edifici ancora in piedi. Il “piano di pace Trump” è uno specchietto per le allodole per distrarre l’attenzione globale sul genocidio israelo-statunitense a Gaza e per continuare senza troppe interferenze il progetto di occupazione e trasformazione della regione costiera, svuotandola quanto più possibile degli abitanti e convertendola in una impresa commerciale, come più volte annunciato dal presidente USA e dai suoi collaboratori. Il piano reale è portare avanti, come sta accadendo in questi due ultimi mesi, una guerra genocida/olocaustica di bassa intensità, con uso di droni e di artiglieria, meno impattante per i soldati di occupazione, e molto meno visibile mediaticamente. Il resto del meccanismo genocida rimane inalterato, con la prosecuzione del blocco su tutti i lati, dell’ingegneria della fame (creata artificialmente attraverso ingressi minimi di aiuti alimentari), della distruzione di ciò che resta degli edifici, degli ostacoli paralizzanti alle cure mediche e così via. La pulizia etnica genocida, dunque, prosegue, ma l’opinione pubblica mondiale, manipolata dai media egemonici, è anestetizzata e resa cieca dalla propaganda israelo-occidentale che racconta la menzogna del cessate il fuoco. I lettori dei siti di notizie sulla Palestina e sul genocidio sono diminuiti drasticamente, nell’illusione di una “pace” che è solo una farsa.

Mercoledì sera, aerei da guerra israeliani hanno preso di mira tende che ospitavano famiglie sfollate nel campo di al-Najah, nell’area di al-Mawasi, nella zona occidentale di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, e hanno ucciso sei civili, tra cui due bambi, ferendone altri 32. Altri due palestinesi erano stati uccisi in mattinata, in attacchi israeliani al quartiere di al-Zeitoun, a sud-est della città di Gaza.
Questa mattina, l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi aerei e di artiglieria nelle zone orientali della Striscia di Gaza.
Gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato pesanti incursioni contro Khan Yunis, mentre il fuoco di artiglieria ha preso di mira la periferia orientale della Striscia.
Ulteriori attacchi aerei hanno colpito Rafah orientale, a sud, e veicoli militari israeliani hanno aperto il fuoco a nord.
Fonti locali hanno riferito che le forze israeliane hanno fatto detonare un veicolo blindato telecomandato che trasportava esplosivi nel quartiere di ash-Shuja’iya, nella città di Gaza, mentre i veicoli militari si sono ritirati all’interno dell’area della linea gialla.
I cannoni hanno aperto il fuoco contro le tende che ospitavano famiglie sfollate a ovest della città di Gaza, ma nessuno è rimasto ferito.
Dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco, il 10 ottobre, almeno 368 palestinesi sono stati uccisi, per lo più bambini, donne e anziani, e oltre 920 altri hanno riportato ferite.
Commentando il massacro israeliano di ieri, il movimento di Hamas ha descritto l’attacco dell’esercito israeliano alla tenda e all’area vicino all’ospedale kuwaitiano come un “assalto barbaro e un bombardamento atroce”. Il movimento ha definito l’incidente un crimine di guerra e un palese disprezzo per i termini del cessate il fuoco.
Hamas ha ritenuto l’occupazione israeliana pienamente responsabile delle conseguenze di questa escalation e ha esortato i mediatori a intervenire per impedire a Israele di continuare i suoi crimini.
(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
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