La Società dei Prigionieri Palestinesi conferma l’aumento esponenziale degli arresti israeliani e delle punizioni collettive

InfoPal - Wednesday, December 3, 2025

Ramallah. La Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) ha dichiarato che le autorità israeliane stanno portando avanti campagne senza precedenti di detenzioni sistematiche dall’inizio della guerra genocida dell’occupazione, con circa 21.000 arresti in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme, oltre a migliaia di palestinesi detenuti a Gaza.

In una dichiarazione, la PPS ha affermato che le autorità israeliane stanno perpetrando ulteriori crimini sistematici contro i detenuti e le loro famiglie, che costituiscono un’estensione della guerra di sterminio.

La dichiarazione ha sottolineato che le cifre quotidiane degli arresti non riflettono solo l’aumento dei numeri, ma anche l’escalation del livello dei crimini associati, in particolare le esecuzioni extragiudiziali compiute dall’esercito di occupazione. Queste uccisioni sono accompagnate da iniziative legislative nello Stato occupante per promulgare una legge che consenta la pena di morte per i prigionieri palestinesi.

La PPS ha affermato che tutti i crimini attuali dell’occupazione rappresentano un’estensione della sua politica pluridecennale di presa di mira della presenza palestinese e dell’imposizione di ulteriori strumenti di repressione, controllo e sorveglianza, ma l’intensità delle violazioni è aumentata drasticamente dall’inizio dell’ultima guerra.

Ha inoltre rilevato che la demolizione delle case dei prigionieri Abdul Karim Sanoubar e Ayman Ghanem, avvenuta martedì mattina, fa parte del continuo tentativo di Israele di colpire la presenza palestinese e attuare punizioni collettive. Queste operazioni sono aumentate a livelli senza precedenti dall’inizio della guerra genocida.

(Fonti: PIC, Wafa, Quds News).