L’escalation di minacce contro il Venezuela

The Submarine - Sunday, November 30, 2025

In un post su Truth Social, Donald Trump ha scritto: “A tutte le compagnie aeree, ai piloti, agli spacciatori di droga e ai trafficanti di esseri umani: si prega di considerare LO SPAZIO AEREO SOPRA E INTORNO AL VENEZUELA COME CHIUSO NELLA SUA INTEREZZA.” Il presidente non ha fornito dettagli operativi, e la notizia ha colto di sorpresa anche i funzionari statunitensi — alcuni hanno confermato a Reuters che non erano a conoscenza di piani militari per far rispettare la misura. Il governo di Maduro ha condannato l’annuncio, parlando esplicitamente delle “ambizioni coloniali” di Washington, e descrivendo il post come un “atto ostile, unilaterale e immotivato, incompatibile con i principi del diritto internazionale.” L’annuncio di Trump arriva dopo mesi di crescenti pressioni: nelle scorse settimane Washington ha rafforzato pesantemente la presenza militare nel mare dei Caraibi, ha condotto numerosi bombardamenti contro imbarcazioni indicate – senza fornire nessuna prova — come di narcotrafficanti, e ha autorizzato operazioni della CIA contro il governo venezuelano. In precedenza Trump aveva minacciato che l’esercito statunitense avrebbe iniziato direttamente a condurre operazioni di terra contro questi sospetti trafficanti venezuelani. (Truth Social / Reuters)

Mentre scriviamo Washington è silente sul vero significato della dichiarazione di Trump. Le autorità statunitensi avevano già emesso un comunicato NOTAM sullo spazio aereo venezuelano lo scorso 21 novembre. Si trattava di un avviso per i piloti civili che formalmente li aggiorna sulla situazione — relativa a un aeroporto o una specifica area di cielo. Normalmente i NOTAM sono rilasciati quando sono in corso show aerei, o ci sono piste di atterraggio chiuse, o ci sono problemi tecnici: luci della pista non funzionante, ostacoli sulla pista di atterraggio, ausili alla navigazione guasti, eccetera. In questo momento non è chiaro se Trump si stia riferendo a quel comunicato, se stava annunciando una no-fly zone senza avvisare i propri funzionari, o se non conosce la distinzione tra un NOTAM di sicurezza e una no-fly zone. (Flightradar 24)

I bombardamenti contro le imbarcazioni sono già al centro di agitazioni politiche, in particolare dopo un retroscena del Washington Post, che rivelava che il 2 settembre il segretario della Difesa Hegseth aveva dato ordine verbale di uccidere tutti i membri dell’equipaggio di una nave “sospetta,” uccidendo anche due sopravvissuti con un secondo attacco, dopo che le imbarcazioni erano già state affondate. Ora le commissioni Forze armate di Senato e Camera hanno annunciato un rafforzamento dei propri controlli sul Pentagono. Hegseth si è difeso dalle accuse, dicendo che lo scopo stesso degli attacchi è di essere “letali.” Ma non rispondendo all’accusa specifica: le Convenzioni di Ginevra indicano specificamente che i combattenti che sono in condizioni di hors de combat — “fuori dal combattimento,” nel caso specifico perché la loro imbarcazione è stata affondata — devono essere trattati umanamente, e ne è vietata l’uccisione. (the Washington Post / Bloomberg / X / Comitato internazionale della Croce Rossa)