PENA DI MORTE, TORTURE, STUPRI E FURTO DI ORGANI: ECCO I “VALORI OCCIDENTALI” DI ISRAELE!

S.I. Cobas – Sindacato intercategoriale - Saturday, November 15, 2025

OSPITIAMO E PUBBLICHIAMO,  SEMPRE BEN VOLENTIERI, GLI ARTICOLI DI DENUNCIA DEL COMITATO TAGARELLI DI SESTO S.GIOVANNI SUL GENOCIDIO  DEI PALESTINESI CHE AVVIENE IN CONTEMPORANEA ALLE LEGGI CHE I SIONISTI HANNO APPROVATO DA POCHI GIORNI, SEMPRE CONTRO IL POPOLO PALESTINESE, COME LA PENA DI MORTE O IL TRAFFICO D’ORGANI. AVVENIMENTI  CHE DEVONO FAR RIFLETTERE TUTTI SUL FATTO CHE SERVE SEMPRE PIU’ UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO -SOCIALE BASATO SULL’EGUAGLIANZA , PER FARLO OCCORRE ABBATERE QUELLO ATTUALE NON RIFORMARLO. BUONA LETTURA.

SI COBAS NAZIONALE

La Knesset (il parlamento “israeliano”) ha appena votato (è il primo dei tre passaggi dovuti) la pena di morte per ogni omicidio che abbia “lo scopo di danneggiare lo stato di Israele e la rinascita (!!) del popolo ebraico nella sua terra”. IN BREVE, SOLO PER I PALESTINESI (e l’orrido ministro nazista Ben Gvir offre pasticcini ai deputati per festeggiare).

Dalle testimonianze degli “ostaggi” palestinesi liberati dalle galere dello stato nazi-sionista emerge l’uso sistematico della tortura sistematica verso i prigionieri che sono rimasti per anni nelle galere israeliane senza accuse e senza processo.
Grande scandalo (ma solo in Israele) per il video diffuso dall’avvocata dell’IDF (“l’esercito più morale del mondo” secondo Netanyahu…) che mostrava lo stupro di un prigioniero palestinese (bestiale pratica denunciata da anni … ma qualcuno si ricorda ancora di Abu Ghraib – da parte di personale dell’Esercito degli Stati Uniti e della CIA, durante la guerra in Iraq nel 2003[, o, più recentemente del campo di concentramento nazi-sionista di Sde Teiman?). Risultato: l’avvocata è stata arrestata.
Per gli stupratori di una prigioniera, processo iniziato da pochi giorni, invece feste e applausi al loro arrivo in tribunale- mascherati così da non rischiare, un domani, qualche accusa a livello internazionale.

E veniamo al peggio, se di un peggio si può parlare. Molti dei corpi dei palestinesi “restituiti” da Israele erano bendati, con le mani legate, portavano segni di tortura ed erano privi di fegato, reni, cuori, cornee …. espiantati da “mani professionali”. Si chiama furto di organi da vendere e su cui guadagnare.
Non è una novità: casi di giovani uccisi nella 1° Intifada, nel 1990, famiglie palestinesi riferirono che i corpi dei loro congiunti venivano restituiti con organi mancanti e nel 2005, Yehuda Hiss, capo patologo dell’Istituto forense di ricerca Abu Khabir, vicino a Tel Aviv, ammise di aver rimosso organi, cornea, pelle e ossa da 125 corpi di palestinesi uccisi negli anni ’90 (nel 2009, queste accuse si riaccesero quando il quotidiano svedese Aftonbladet pubblicò un articolo sul furto di organi da parte dei sionisti. L’articolo causò gravi ricadute diplomatiche tra la Svezia e l’entità sionista.

Poche righe sui nostri giornali, nessun politico o giornalista che ne parli o si indigni, nessuno scandalo: l’ordine di scuderia è di far sparire il genocidio a Gaza e le forsennate aggressioni dei coloni nazi-sionisti in Cisgiordania. Bisogna – eventualmente – di parlare solo del “piano di pace” di Trump. Intanto Israele ha già violato più di 200 volte la cosiddetta “tregua” uccidendo ancora centinaia di bambini, donne e uomini.
Davvero a Gaza muore l’umanità, non solo dei palestinesi ma anche la nostra.

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