Lo Yemen lancia attacchi con droni e missili contro siti israeliani “sensibili”

InfoPal - Saturday, September 20, 2025

Sana’a – Presstv. Le Forze armate yemenite (YAF) hanno condotto tre operazioni militari “riuscite” contro siti israeliani “sensibili” in ritorsione all’attacco del regime contro lo Yemen e in sostegno ai palestinesi sottoposti da quasi due anni a una guerra genocida.

In una dichiarazione di giovedì, il portavoce militare yemenita, generale di brigata Yahya Saree, ha annunciato che il suo paese ha condotto un’operazione militare “qualitativa” contro un “obiettivo militare sensibile” a Yaffa occupata (Tel Aviv), usando un missile balistico ipersonico chiamato “Palestina 2”.

“L’operazione ha raggiunto con successo il suo obiettivo”, ha detto, costringendo milioni di coloni a fuggire nei rifugi e portando alla chiusura dello spazio aereo sui territori occupati.
Le Forze armate yemenite hanno anche condotto un’operazione contro diversi obiettivi nella città di Umm Rashrash, conosciuta anche come Eilat, utilizzando tre droni, secondo il comunicato.

Un altro drone ha colpito un “obiettivo sensibile” a Beer al-Sabe (Be’er Sheva).

Il portavoce ha promesso che Umm Rashrash continuerà a essere un obiettivo principale delle operazioni di ritorsione yemenite.

“Gli eventi e gli sviluppi hanno dimostrato che questo nemico criminale rappresenta una minaccia per la regione, che colpisce sia i paesi che i popoli, e il suo pericolo non è limitato alla geografia della Palestina occupata. Questo richiede che tutti si assumano la responsabilità”.

La dichiarazione ha ribadito che le operazioni pro-Palestina dello Yemen continueranno fino a quando l’aggressione israeliana contro Gaza non finirà e l’assedio non sarà revocato.

L’operazione yemenita è avvenuta dopo che, martedì, Israele aveva lanciato 12 attacchi aerei contro la città portuale yemenita di Hudaydah. Alla fine di agosto, un attacco israeliano aveva anche ucciso Ahmed al-Rahawi, che serviva come primo ministro nell’amministrazione guidata dagli Houthi a Sanaa.

L’attacco di giovedì è avvenuto solo quattro giorni dopo i raid israeliani sulla capitale e sulla provincia settentrionale di al-Jawf, che avevano ucciso più di 40 persone.
Dall’inizio del genocidio, nell’ottobre 2023, le forze yemenite hanno condotto decine di operazioni a sostegno dei gazawi colpiti dalla guerra, colpendo obiettivi in tutti i territori palestinesi occupati, oltre a prendere di mira navi israeliane o imbarcazioni dirette verso i porti dei territori.

Il regime ha lanciato la guerra dopo che i combattenti della resistenza di Gaza hanno condotto a sorpresa l’Operazione Al-Aqsa Flood contro l’entità sionista, in risposta alla decennale campagna di massacri e devastazioni del regime contro i palestinesi.

La sanguinosa offensiva del regime contro Gaza ha finora ucciso almeno 65.141 palestinesi, per lo più donne e bambini.