L’Olocausto gazawi continua per il 714° giorno consecutivo. Morti e feriti nelle zone “sicure” del sud della Striscia. Robot esplosivi per distruggere ciò che resta della città di Gaza. Ripristinate le linee telefoniche

InfoPal - Friday, September 19, 2025

Gaza – InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) continuano la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente, economicamente e militarmente dagli Stati Uniti, dall’Europa e da parte del mondo arabo. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria colpiscono implacabilmente tutto il territorio, prendendo di mira case, tende, rifugi civili, auto piene di sfollati, e centri di distribuzione aiuti. La città di Gaza è stata invasa ed è sotto brutale attacco, mentre la popolazione è obbligata a sfollare, in una nuova Nakba. Tuttavia, molti si rifiutano di andarsene, rimanendo nei loro quartieri. Gli obiettivi preferiti dal regime genocida di Tel Aviv sono bambini (neonati inclusi), donne, medici e giornalisti. Mai si era vista tanta barbarie sadica trasmessa “dal vivo” e sotto gli occhi del mondo intero. Lo sterminio dei nativi palestinesi avanza, sia nella Striscia di Gaza sia in Cisgiordania, ma questa campagna sistematica di annientamento degli autoctoni di Palestina, i veri semiti, sta portando Israele, entità ormai disprezzata e boicottata dall’Umanità intera, verso l’autodistruzione. La fine di Israele è vicina e la vedremo tutti.

Questa mattina presto, le forze di occupazione israeliane hanno fatto detonare un robot carico di esplosivo nel quartiere Tal Al-Hawa di Gaza per demolire un edificio residenziale, nell’ambito del piano di pulizia etnica israeliano in corso contro la città.

Sono stati segnalati diversi feriti palestinesi in seguito a un attacco israeliano nella zona “sicura” di al-Mawasi Al-Qarara, a nord-ovest di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.

Due bambini palestinesi sono stati uccisi in seguito a un attacco israeliano contro una tenda che ospitava famiglie sfollate a ovest di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.

I caccia israeliani hanno scatenato una cintura di fuoco prendendo di mira diversi quartieri della città di Gaza, mentre l’esercito israeliano stringe il cappio sulla popolazione rimanente per costringerla ad andarsene.

Ripristinati i servizi di telecomunicazione e internet.

La Compagnia palestinese delle Telecomunicazioni ha annunciato giovedì che le sue squadre sono riuscite a ripristinare i servizi internet e di linea fissa nei governatorati di Gaza e della Striscia di Gaza settentrionale, nonostante le pericolose condizioni del campo.

L’Autorità di Regolamentazione delle Telecomunicazioni aveva annunciato mercoledì che i servizi internet e di linea fissa erano stati interrotti nei governatorati di Gaza e della Striscia di Gaza settentrionale a causa della continua aggressione israeliana e degli attacchi a importanti rotte di rete.

Dall’inizio dell’attacco israeliano alla Striscia di Gaza, il 7 ottobre 2023, i servizi di telecomunicazioni e internet sono stati ripetutamente interrotti in tutta la regione o in gran parte di essa, a causa degli intensi bombardamenti israeliani o dell’esaurimento del carburante utilizzato per alimentare i generatori di elettricità.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza