
Israele inizia ufficialmente la cancellazione della città di Gaza con il pieno sostegno dell’amministrazione Trump
InfoPal - Tuesday, September 16, 2025
Gaza-Quds News. L’amministrazione Trump ha dato piena copertura politica all’attacco israeliano contro quasi un milione di civili nella Gaza. Il Segretario di Stato USA Marco Rubio è rimasto saldamente al fianco del primo ministro Benjamin Netanyahu mentre le forze israeliane intensificavano l’attacco per occupare totalmente la città, nonostante l’intensificarsi dei massacri contro i civili.
Venerdì, le forze di occupazione israeliane hanno iniziato a demolire i grattacieli della città di Gaza. La distruzione ha segnato la prima fase dell’attacco terrestre israeliano. L’azione è avvenuta solo poche ore dopo l’incontro di Rubio con Netanyahu e alti ministri del governo nella Gerusalemme occupata. Rubio ha anche partecipato a una cerimonia per i coloni in un tunnel sotto il villaggio palestinese di Silwan, vicino alla moschea di Al-Aqsa.
Il piano di occupare Gaza ha incontrato una rara resistenza interna all’apparato di sicurezza israeliano. Il Capo di Stato Maggiore israeliano, Generale Eyal Zamir, insieme ai vertici del Mossad, dello Shin Bet e dell’intelligence militare, ha avvertito Netanyahu che l’invasione non avrebbe sconfitto Hamas, avrebbe messo in pericolo i soldati israeliani prigionieri e avrebbe consolidato Israele come potenza occupante su oltre due milioni di palestinesi.
Il forum delle famiglie dei prigionieri israeliani ha condannato la mossa. “Il primo ministro sta consapevolmente scegliendo di sacrificarli sull’altare di considerazioni politiche”, ha affermato il gruppo, avvertendo che i prigionieri israeliani sopravvissuti ai bombardamenti israeliani sono ora a maggior rischio.
Un funzionario statunitense ha confermato che Washington non ha intenzione di frenare Israele. Questo avviene nonostante Trump continui a promettere agli elettori che “porrà fine alla guerra israeliana a Gaza”.
Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati, ha affermato che Israele sta usando armi non convenzionali per costringere i palestinesi a lasciare la città di Gaza, il più grande centro urbano dell’enclave.
I palestinesi temono di non poter più tornare.
La distruzione è sconcertante. Il portavoce della Difesa Civile di Gaza, Mahmoud Basal, ha riferito che nel giro di pochi giorni Israele ha demolito 12 grattacieli con 500 appartamenti, costringendo oltre 10.000 persone a sfollare. Altri 120 edifici di medie dimensioni sono stati bombardati, costringendone altre 7.200 a lasciare Gaza. Centinaia di altre strutture sono state parzialmente distrutte, lasciando 30.000 residenti senza casa.
Israele ha anche distrutto 600 tende che ospitavano famiglie sfollate, lasciando 6.000 persone all’aperto. Dieci scuole e cinque moschee sono state completamente rase al suolo. Domenica, le forze israeliane hanno abbattuto la torre più alta di Gaza, l’edificio Al-Ghifari.
Quasi un milione di palestinesi rimane intrappolato nella città di Gaza, secondo il Direttore Generale del ministero della Salute, il dott. Muneer Alboursh.
Le cosiddette “zone sicure” sono già sovraffollate, senza più alcun riparo per i nuovi sfollati.