
La scabbia si diffonde nelle carceri israeliane, tra misure punitive
InfoPal - Friday, September 5, 2025
Gerusalemme occupata – PIC. Il Centro Palestinese per la Difesa dei Prigionieri (PCPA) ha lanciato un allarme sui gravi rischi sanitari che minacciano la vita dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane a causa della diffusa epidemia di scabbia.
In una dichiarazione di mercoledì, il PCPA ha affermato di seguire “con profonda preoccupazione i continui rapporti sulla diffusione della scabbia tra le migliaia di detenuti e prigionieri palestinesi nelle prigioni dell’occupazione israeliana, che mancano dei più basilari elementi di vita umana e condizioni di sopravvivenza”.
“Ciò fa parte della chiara determinazione del servizio carcerario israeliano a trasformare questi centri di detenzione, carceri, centri di interrogatorio e strutture di custodia in luoghi di morte certa, a causa della politica di sistematica negligenza medica”, ha aggiunto il PCPA.
“La serie di misure punitive imposte dal servizio carcerario ai prigionieri — tra cui il diniego dei più semplici diritti naturali di qualsiasi essere umano, come il divieto di lavarsi, il taglio della fornitura d’acqua, la confisca di tutti gli articoli per l’igiene personale come sapone, shampoo e dentifricio, così come l’impedimento ai prigionieri di tagliarsi i capelli o radersi, oltre alla privazione di indumenti personali tranne quelli che indossano — costringendo così il detenuto a lavarli e aspettare che si asciughino, o a indossarli ancora bagnati — sono tutte misure deliberate e sistematiche volte a minare la resilienza e lo spirito del prigioniero, privandolo della propria identità umana e personale, conducendolo infine a una lenta e silenziosa morte”, ha spiegato il PCPA.
Il PCPA ha lanciato un appello all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a Medici Senza Frontiere (MSF) e al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) affinché intervengano con urgenza con assistenza medica e umanitaria e trovino una soluzione a questa tragedia in peggioramento.
“L’umanità nel suo insieme si trova di fronte a una prova etica e morale di fronte a questa situazione orribile che riguarda oltre diecimila prigionieri all’interno delle carceri dell’occupazione israeliana”, ha concluso il PCPA.