Nessuno può più dire che non sia genocidio

The Submarine - Tuesday, September 2, 2025

Che quello in corso a Gaza sia un genocidio è evidente da mesi, ma ora c’è, in qualche modo, la certificazione: l’Associazione internazionale degli studiosi del genocidio ha approvato una risoluzione secondo cui le azioni del governo Netanyahu VI rispondono ai criteri legali per essere descritte come genocidio. La risoluzione è passata con una netta maggioranza — l’86% dei votanti. Il documento si apre in modo politico, riconoscendo l’attacco di Hamas di due anni fa, e scrivendo che anch’esso “costituisce crimini internazionali,” ma procede riconoscendo una lunga lista di crimini da parte delle autorità israeliane e sottolineando che l’Associazione non è la prima ad esprimersi in questo senso. Il documento si conclude chiedendo al governo israeliano di sospendere “tutti gli atti che costituiscono genocido, crimini di guerra e crimini contro l’umanità contro i palestinesi a Gaza,” e chiede agli stati firmatari di “rispettare i propri obblighi” di fronte alla Corte penale internazionale consegnando le persone per cui è stato rilasciato mandato d’arresto. Il testo conclude chiedendo “al governo israeliano e agli altri membri delle Nazioni Unite di supportare un processo di riparazioni e di transitional justice che garantirà democrazia, libertà, dignità e sicurezza per tutte le persone a Gaza.” Da quando è stata formata, nel 1994, l’Associazione ha certificato 9 episodi — storici o contemporanei — come genocidio. (Associazione internazionale degli studiosi del genocidio)