
Gruppo per i diritti: 55 giornalisti palestinesi detenuti nelle carceri dell’occupazione israeliana
InfoPal - Monday, September 1, 2025
Gaza – MEMO. La Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) ha riferito giovedì che le forze di occupazione israeliane stanno intensificando il loro accanimento contro i giornalisti palestinesi, con il numero dei detenuti che è ora salito a 55. Questa cifra include 50 giornalisti arrestati dall’inizio del genocidio in corso a Gaza, tra cui una giornalista.
La PPS ha sottolineato che, dall’ottobre 2023, Israele ha messo in atto una strategia senza precedenti di arresti e vessazioni contro i professionisti dei media. In totale, 197 giornalisti sono stati arrestati o brevemente detenuti dall’inizio del genocidio, con l’ultimo caso che riguarda il giornalista Usaid Ammarneh, arrestato mercoledì notte.
Il gruppo per i diritti dei prigionieri ha evidenziato che il sistematico accanimento di Israele contro i giornalisti mira a silenziare chi documenta i suoi crimini, a controllare la copertura mediatica e a minare la libertà di espressione necessaria affinché i giornalisti possano svolgere il proprio lavoro. Questa campagna avviene parallelamente all’uccisione di giornalisti a Gaza durante l’aggressione militare in corso delle forze israeliane.
La maggior parte dei giornalisti detenuti affronta accuse legate a presunta “istigazione” sui social media o nei loro reportage. Altri sono detenuti con ordini amministrativi basati su “fascicoli segreti” non rivelati.
All’interno delle carceri e dei centri di detenzione israeliani, questi giornalisti subiscono gli stessi abusi degli altri prigionieri palestinesi, tra cui tortura sistematica, violenze fisiche, fame, negligenza medica, umiliazioni e trattamenti degradanti, il tutto in condizioni di detenzione dure e disumane, secondo la stessa fonte.