
NÙGORO IN PRATZA PRO SA PALESTINA
A FORAS - Sunday, June 22, 2025
Il 19 giugno, a Nuoro, migliaia di persone sono scese in piazza, per denunciare il genocidio in atto in Palestina e per rivendicare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.
Al corteo, promosso dalla recentemente costituita “Assemblea contra a sa gherra”, composta da diverse realtà e individualità attive nel territorio, ci siamo ritrovat* in tant*, esprimendo a gran voce l’opposizione all’occupazione militare in Sardegna, sottolineando il ruolo cruciale della nostra Isola nello scenario bellico internazionale e la necessità di non esserne complici.
Lungo le vie del centro, a questo proposito, abbiamo denunciato la recente scoperta di ordigni inesplosi al largo delle coste ogliastrine, provenienti dal Poligono Interforze del Salto di Quirra, così come i fatti di Decimomannu, esprimendo grande solidarietà al compagno Luca, attualmente agli arresti domiciliari in seguito ai fatti del 10 maggio a Cagliari.
Abbiamo lanciato un chiaro messaggio verso il governo regionale e le amministrazioni locali, tra cui/come la neoletta giunta comunale nuorese, per chiedere, da parte loro, il riconoscimento dell’autodeterminazione del popolo palestinese.
È stata evidenziata l’importanza del boicottaggio, su diversi livelli, dell’entità sionista: in ambito istituzionale e in ambito accademico, con la cessazione della collaborazione con le Università israeliane, gli enti e le imprese dello Stato di Israele, e in ambito individuale, promuovendo la scelta di non acquistare prodotti provenienti dallo stesso paese e, in generale, da aziende che finanziano il genocidio in corso.
Siamo sces* in piazza esprimendo la nostra forte condanna al progetto di riarmo europeo, e alla conseguente narrazione bellicista che imperversa nei media mainstream, e abbiamo esplicitato la nostra indignazione per le politiche repressive portate avanti dal governo Meloni, culminate con l’entrata in vigore del ddl 1660.
In definitiva, questo percorso aperto, alimentato da realtà differenti unite da istanze comuni, ha portato a un primo traguardo, ovvero una manifestazione significativa e realmente partecipata. Auspichiamo che questa grande giornata di piazza possa aprire una nuova stagione di partecipazione, costruzione politica popolare e mobilitazione, in un territorio attraversato da mille problematicità, ma, come dimostrato, con una forte sensibilità verso ciò che accade qui e dall’altra parte del Mediterraneo.