
Rapporto rivela brutali torture e orrori psicologici dei gazawi nelle carceri israeliane
InfoPal - Saturday, August 23, 2025

Gaza. Gruppi palestinesi per la difesa dei prigionieri affermano che i detenuti provenienti da Gaza stanno subendo torture gravi e trattamenti umilianti all’interno delle strutture carcerarie israeliane nei Territori occupati.
La Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) e la Commissione per gli Affari dei Detenuti ed Ex-Detenuti dell’Autorità Palestinese hanno pubblicato un rapporto che documenta maltrattamenti sistematici all’interno della sezione sotterranea Rakevet della prigione di Ramla e del campo militare di Sde Teiman, entrambi noti per i brutali abusi contro i detenuti palestinesi.
I rapporti, intitolati “Inferno perenne: i detenuti di Gaza affrontano gravi torture e terrore israeliani dietro le sbarre”, si basano su testimonianze raccolte tra fine luglio e metà agosto.
Le conclusioni descrivono le circostanze vissute da persone detenute dopo essere state sequestrate da Gaza, presentando queste condizioni come tra le più dure degli ultimi anni.
Avvocati che hanno visitato i prigionieri nell’unità sotterranea Rakevet della prigione di Ramla hanno riferito che i detenuti arrivavano agli incontri in uno stato di evidente angoscia, alcuni piangendo e incapaci di esprimere le proprie esperienze traumatiche.
Prima delle visite, le guardie li picchiavano e li intimidivano, avvertendoli che dovevano riferire ai loro avvocati che le condizioni erano “eccellenti”.
Agli avvocati è stato inoltre vietato di fornire informazioni sulle famiglie dei detenuti a Gaza, dove la guerra genocida israeliana ha già ucciso più di 62.000 palestinesi.
I detenuti hanno descritto un sistema caratterizzato da aggressioni fisiche, isolamento forzato e sofferenze psicologiche. Sono privati della luce solare, autorizzati a uscire solo 20 minuti a giorni alterni, tenuti in manette e costretti a tenere la testa bassa.
I materassi vengono distribuiti esclusivamente di notte, lasciando i detenuti a riposare su strutture di metallo durante il giorno.
Insulti e umiliazioni sono diffusi: le guardie costringerebbero i detenuti a insultare le proprie famiglie.
Un detenuto sembrava aver subito gravi percosse, con profondi segni ai polsi causati dalle manette e le guance rigate dalle lacrime.
È rimasto in silenzio per tutta la durata dell’incontro, indicando con lo sguardo di avere troppa paura per esprimere i propri pensieri. Gli avvocati hanno osservato un livello significativo di sofferenza psicologica in tutti i detenuti visitati.
Molti detenuti hanno denunciato di aver subito gravi torture durante gli interrogatori e la detenzione.
Un prigioniero, identificato con le iniziali AY, ha riferito di essere stato arrestato nel dicembre 2023 e sottoposto a pestaggi continui per 30 giorni, con conseguenti lacerazioni ai muscoli del torace e dolori persistenti dovuti alle prolungate permanenza in catene.
Un altro detenuto, YD, ha denunciato gravi lesioni alla testa e fratture alle costole a causa delle percosse subite durante l’interrogatorio.
Le condizioni in cui Israele trattiene i prigionieri palestinesi sono deplorevoli, con standard igienici insufficienti. Inoltre, i sequestrati palestinesi continuano a subire torture, aggressioni e repressione.
I detenuti palestinesi hanno spesso intrapreso scioperi della fame a oltranza per esprimere la loro rabbia per la detenzione illegale.
Le organizzazioni per i diritti umani affermano che Israele continua a violare tutti i diritti e le libertà garantiti ai prigionieri dalla Quarta Convenzione di Ginevra e dalle leggi internazionali.
Secondo quanto riportato dal Centro Studi per i Detenuti Palestinesi, circa il 60% dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane soffre di malattie croniche, e molti di loro sono morti durante la detenzione o dopo il rilascio a causa della gravità delle loro condizioni.