Nuovo progetto di insediamento israeliano sfollerà 7.000 palestinesi nella Cisgiordania occupata

InfoPal - Thursday, August 21, 2025

Cisgiordania. Un nuovo progetto di insediamento israeliano provocherà lo sfollamento forzato di circa 7.000 residenti palestinesi nella Cisgiordania occupata, ha avvertito lunedì l’Ufficio del Governatore di Gerusalemme, secondo quanto riportato da Anadolu.

La scorsa settimana, il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, che sovrintende anche alle attività di insediamento presso il ministero della Difesa, ha approvato i piani per la costruzione di oltre 6.900 unità abitative per coloni all’interno e nei dintorni dell’insediamento di Ma’ale Adumim. Smotrich ha affermato che il progetto E1 mira a collegare Ma’ale Adumim a Gerusalemme e a interrompere la continuità territoriale palestinese tra Ramallah e Betlemme.

In una dichiarazione, l’Ufficio del Governatore di Gerusalemme ha precisato che 22 comunità beduine dell’area sarebbero direttamente colpite dal progetto di insediamento.

Definendo l’iniziativa un piano coloniale israeliano, l’ufficio ha avvertito che il progetto isolerebbe le comunità di Jabal al-Baba e Wadi Jamil dalla vicina città di Al-Eizariya.

Le Nazioni Unite hanno costantemente considerato gli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi occupati illegali secondo il diritto internazionale e un grave ostacolo a una soluzione a due stati. Secondo i media israeliani, la decisione di Israele di rilanciare il progetto E1 dovrebbe aumentare le tensioni con i palestinesi e con la comunità internazionale.

Peace Now, un’organizzazione israeliana per i diritti umani, ha definito il piano un “colpo mortale” alla soluzione a due stati, avvertendo che dividerebbe in due la Cisgiordania e isolerebbe ulteriormente Gerusalemme Est.

Secondo gli osservatori, il rinnovato impulso al progetto sembra essere una risposta ai recenti annunci di Paesi come Regno Unito, Francia e Australia, che intendono riconoscere lo Stato di Palestina durante le riunioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di settembre.

I palestinesi ribadiscono che Gerusalemme Est rimane la capitale del loro futuro Stato, richiamandosi alle risoluzioni internazionali che respingono l’occupazione israeliana del 1967 e la successiva annessione della città nel 1980.

Dall’inizio del secondo anno della guerra israeliana a Gaza, nell’ottobre 2023, almeno 1.014 palestinesi sono stati uccisi e oltre 7.000 feriti in Cisgiordania dalle forze israeliane e dai coloni illegali, secondo il ministero della Sanità palestinese.

Nel luglio 2024, la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato illegale l’occupazione israeliana dei Territori palestinesi in un parere consultivo, sollecitando l’evacuazione di tutti gli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est.

(Fonti: MEMO, Anadolu, Quds News).

Traduzione per InfoPal di F.L.