
CONTRO LA CONDANNA A MORTE IN IRAN!
S.I. Cobas – Sindacato intercategoriale - Monday, August 18, 2025Il Sindacato dei Lavoratori della Compagnia di Autobus di Teheran e dei Sobborghi condanna fermamente sia l’emissione che la conferma della condanna a morte contro l’attivista sindacale Sharifeh Mohammadi.
Sharifeh Mohammadi è stato arrestato ad Azar 1402 (dicembre 2023) e, a Tir 1403 (luglio 2024), è stato condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario di Rasht, senza accesso a un processo equo, in uno scenario di sicurezza fabbricato dal Ministero dell’Intelligence. Questa crudele sentenza è stata emessa anche se nessuna delle sue attività costituisce un crimine e tutte sono state a sostegno della classe operaia, per non parlare del fatto che potrebbero eventualmente cadere sotto l’accusa penale di “Baghi” (ribellione armata).
Sebbene la Corte Suprema abbia annullato la sentenza, nel Bahman 1403 (febbraio 2025) lo stesso Tribunale Rivoluzionario, questa volta presieduto dal figlio del giudice originale, ha emesso nuovamente la condanna a morte. Alla fine, la sezione 39 della Corte Suprema ha confermato la condanna a morte, nonostante tutti i restanti difetti legali. A Sharifeh Mohammadi è stato persino negato il diritto di essere fisicamente presente in tribunale e di difendersi di persona.
Affermiamo inequivocabilmente: questa sentenza ingiusta non ha né base giuridica né alcuna traccia di giustizia. L’unico “crimine” di Sharifeh Mohammadi è stato quello di difendere i diritti dei lavoratori e degli oppressi.
Il Sindacato dei Lavoratori di Teheran e della Compagnia di Autobus dei Sobborghi, pur esprimendo ferma solidarietà a Sharifeh Mohammadi e alla sua famiglia, sottolinea ancora una volta che le condanne a morte non sono altro che strumenti di repressione e di diffusione della paura nella società. Chiediamo la completa abolizione di questa punizione disumana, sotto qualsiasi accusa o pretesto, e l’immediata sospensione delle ingiuste condanne a morte contro Sharifeh Mohammadi, Verisheh Moradi, Pakhshan Azizi e altri attivisti sociali. I lavoratori e gli oppressi non rimarranno in silenzio di fronte a tali ingiustizie, oppressioni e crimini.
No alla pena di morte – Libertà immediata per Sharifeh Mohammadi
Nella speranza di stabilire la giustizia in Iran e in tutto il mondo.
La soluzione per i lavoratori e gli oppressi è l’unità e l’organizzazione.
Sindacato dei Lavoratori della Compagnia di Autobus di Teheran e dei Sobborghi
16 agosto 2025 (25 Mordad 1404)
Link alla dichiarazione originale in farsi:
https://www.instagram.com/p/DNcb0hMNl_K/?igsh=MTEybmEzMHFhbXhyaw==
https://t.me/vahedsyndica/6327
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