NO TAV: CONTRO ACCUSE E STRUMENTALIZZAZIONI MEDIATICHE (E NON) PRENDE PAROLA IL COMITATO SUSA-MOMPANTERO

Radio Onda d`Urto - Monday, August 4, 2025

Archiviato con grande successo il nono Festival Alta Felicità in Valle di Susa, a fine luglio 2025, alcuni media (e dintorni) sono tornati ad attaccare il Movimento No Tav, da oltre un trentennio attivo – con tutte le sue articolazioni e sensibilità – contro la devastazione del territorio causata dalla grande opera inutile, il Tav Torino – Lione.

Il tentativo è quello, non nuovo, di dividere “buoni” e “cattivi”, etichetta da assegnare alle oltre 10mila persone in corteo in Valle di Susa lo scorso 26 luglio. “Un lungo e – scrive notav.info – colorato serpentone, composto da persone di tutte le età, si è diviso in tre spezzoni, raggiungendo i cantieri (attivi o futuri) del Tav a Giaglione, nella frazione Traduerivi di Susa e a San Didero[…]: a Traduerivi si è riusciti a penetrare nell’area cantierizzata con tutto il corteo aprendo un varco tra filo spinato e barriere Jersey, colpendo e danneggiando in modo irreversibile strutture e mezzi di cantiere. Anche a San Didero non sono mancati i sabotaggi: sono stati resi inservibili alcuni mezzi da lavoro e delle forze dell’ordine, insieme alla struttura destinata a diventare i futuri uffici della Sitaf. A San Didero la polizia non ha lesinato lacrimogeni lanciati ad altezza uomo, con l’obiettivo di ferire chi manifestava. In Clarea, l’azione ha raggiunto il perimetro del sito di Chiomonte, percorrendo i sentieri. Anche qui è stato aperto un varco, consentendo ai No Tav di penetrare l’area e presidiarla per oltre un’ora, durante la quale alcune strutture sono state nuovamente sabotate”.

Per rispondere ad accuse e strumentalizzazioni, il Comitato No Tav Susa-Mompantero ha preso parola, con un comunicato ad hoc.

Su Radio Onda d’Urto Doriana Tassotti, del Comitato No Tav Susa-Mompantero, prima firmataria del comunicatoAscolta o scarica