Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 665° giorno. 137° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. Palestinesi in cerca di aiuti e altri in tende uccisi dai soldati israeliani. Ingegnerizzazione della fame

InfoPal - Saturday, August 2, 2025

Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 137° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente, economicamente e militarmente dagli Stati Uniti, dall’Europa e da parte del mondo arabo. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili, e centri di distribuzione aiuti. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza

Le IOF hanno lanciato decine di attacchi aerei e commesso altri massacri, mentre le sofferenze di due milioni di sfollati si aggravano a causa della grave carestia.

Ultimi sviluppi.
Fonti mediche hanno confermato l’uccisione, dall’alba di oggi, sabato, di diversi palestinesi a causa di proiettili e attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza.

Secondo fonti mediche, quattro palestinesi sono stati uccisi nei pressi di un sito di distribuzione di aiuti nella zona centrale della Striscia di Gaza, mentre le forze israeliane aprivano il fuoco contro i palestinesi affamati.

Secondo fonti mediche, tre palestinesi sono stati uccisi e 25 feriti nel fuoco israeliano nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti a nord di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Un cittadino è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a ovest di Al-Zawaida, nella Striscia di Gaza centrale.

Hamed Ibrahim Al-Qurainawi, sua moglie e i loro tre figli, sono stati uccisi dopo che aerei da guerra israeliani hanno bombardato la loro casa ad Al-Zawaida.

All’alba, le forze israeliane hanno demolito gli edifici intorno alla prigione di Asdaa, a nord-ovest di Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Tre persone, tra cui due fratelli, sono state uccise quando un drone israeliano ha sganciato una bomba sulle tende per gli sfollati vicino all’incrocio di Al-Sinaa, a nord di Khan Yunis.

Un neonato è morto al Nasser Medical Complex di Khan Yunis a causa di malnutrizione acuta.

Una donna e sua figlia sono state uccise quando le forze israeliane hanno bombardato una tenda vicino al cancello della prigione di Asdaa.

Diversi civili sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha colpito un appartamento in via Aidiya, a ovest della città di Gaza.

Genocidio in corso.
Secondo il ministero della Salute, il genocidio israeliano in corso a Gaza ha finora ucciso oltre 60.332 palestinesi, ferito altri 147.643 e causato più di 10.000 dispersi, mentre la carestia ha causato decine di vittime. Due milioni di palestinesi vivono in condizioni di sfollamento forzato in una distruzione diffusa.

Da quando Israele ha violato il cessate il fuoco, il 18 marzo 2025, ha ucciso 9.163 persone e ne ha ferite altre 35.602.

Dal 27 maggio, quando Israele ha trasformato i punti di distribuzione degli aiuti in trappole mortali, 1.383 palestinesi sono stati uccisi, 9.218 feriti e 45 risultano ancora dispersi. Questo include il controverso utilizzo della “Gaza Humanitarian Foundation”, sostenuta da Israele e Stati Uniti, condannata dalle Nazioni Unite, come strumento di coercizione e controllo mortale mascherato da “aiuti”.

I decessi per carestia e malnutrizione sono saliti a 162, tra cui 92 bambini.

Ingegnerizzazione della fame.

L’Ufficio stampa del Governo di Gaza, GMO, ha dichiarato: “Solo 73 camion di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza, venerdì, la maggior parte dei quali è stata saccheggiata e rubata a causa del caos in materia di sicurezza imposto sistematicamente e deliberatamente dall’occupazione, nell’ambito della politica di ingegnerizzazione del caos e della fame.

“Le necessità quotidiane della Striscia di Gaza richiedono non meno di 600 camion di aiuti umanitari e carburante per soddisfare le esigenze minime di vita nel contesto del collasso totale delle infrastrutture causato dalla guerra genocida.

“Condanniamo fermamente il crimine in corso di fame, la chiusura dei valichi e l’ostruzione degli aiuti umanitari e riteniamo l’occupazione israeliana e le nazioni complici coinvolte nel genocidio pienamente responsabili del perdurare del disastro umanitario”.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza