Sabato 22 e Domenica 23 Marzo – “Cinetracts” proiezioni di documentari resistentiCinetracts – Proiezioni di documentari resistenti
Ingresso gratuito
Dalle 18.00 alle 23.00 due giorni di proiezioni con presenza di alcuni autori e
cene benefit
Programma:
SABATO 22
h 18.00 Arturo González Villaseñor – Llévate mis amores
trailer https://vimeo.com/58814535
h 19.30 Pascal Bernhardt – Romagna tropicale
trailer https://www.youtube.com/watch?v=aL5UDlxDBRA
h 21.00 Cena benefit
h 22.00 Mati Diop – Dahomey
trailer https://www.mymovies.it/film/2024/dahomey/trailer/
h 23.00 Selezione musicale afrobeat afrofunk
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DOMENICA 23
h 18.00 Francesco De Augustinis – Until the end of the world
trailer https://www.mymovies.it/film/2024/until-the-end-of-the-world/trailer/
h 19.30 Niccolò Falsetti – Dritti contro il cielo
info
https://www.cinemaitaliano.info/news/81297/dritti-contro-il-cielo-col-pallone-tra-i.html
con presenza dei protagonisti del gemellaggio C.S. Lebowski e la squadra di
calcio del campo profughi di Chatila
h 21.00 Cena benefit
h 22.00 Nazra – Palestine short film festival
info https://nazrafilmfestival.com/
Selezione di corti documentari proiettati nelle ultime edizioni
Mahasen Nasser El-Din – The silent protest: 1929 Jerusalem – 20′
Tim Webster, Ernesto Cabellos – Until the last drop – 20′
Forget – Gaza, one football, one legs – 20′
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Cosa è il Nazra
Il Nazra Palestine Short Film Festival nasce nel 2017 con l’obiettivo di
promuovere e diffondere la conoscenza della questione palestinese, stimolando
consapevolezza e dialogo attraverso l’arte cinematografica. Nazra, in arabo,
significa ‘’sguardo’’, un nome che riflette lo spirito e lo scopo del Festival:
moltiplicare e intrecciare diverse visioni, percezioni e storie sulla Palestina,
raccontate non solo dai palestinesi ma da autorɜ di tutto il mondo.
Il Festival si fonda sulla convinzione che la pluralità e lo scambio di idee
siano motori essenziali per la crescita personale e collettiva.
Per questo, Nazra vuole offrire al suo pubblico diversi strumenti e chiavi di
lettura per analizzare in maniera critica e autonoma una realtà sfaccettata e
complessa, proponendo un’alternativa alle narrazioni iper-semplificate e ai
paradigmi mainstream occidentali.
Nazra si propone di contrastare e decostruire proprio le narrazioni coloniali e
occidentaliste, sostenute da imponenti apparati di diffusione, attraverso un
linguaggio solo apparentemente meno potente, ma in realtà estremamente
espressivo, diretto e universale: quello dei cortometraggi. Le storie di vita,
le metafore, i simbolismi e le ricostruzioni storiche al centro dei corti
raccontano una realtà di ingiustizia, diritti umani violati, confinamento,
distruzione ma anche di opposizione e lotta per l’emancipazione, di solidarietà
e speranza. Tutte queste rappresentazioni si affermano come un potente atto di
resistenza culturale contro i continui tentativi dello Stato di Israele di
cancellare le tracce della storia e della cultura palestinese, un processo
sistematico che dura da oltre 70 anni e che va di pari passo con l’eliminazione
fisica della popolazione palestinese.
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Perchè Cinetracts
Nel maggio 1968 un gruppo di cineasti francesi forma un collettivo per effettuare
riprese di iniziative, manifestazioni, assemblee che cartterizzano le lotte che
avvengono in Francia.
I componenti intendono rimanere rigorosamente anonimi proprio a sottolineare
l’importanza del collettivo rispetto alle individualità, scendono in strada e
cominciano a produrre minimetraggi in bianco e nero di non più di due/tre minuti
ma che testimoniano l’effervescenza delle iniziative di operai e studenti.
Il collettvo e gli stessi filmati hanno un nome: Cinetracts
Girati in 16 mm nel maggio e giugno 1968 a cadenza periodica e negli anni
immediatamente successivi in maniera molto irregolare, vengono immediatamente
proiettati al di fuori del circuito commerciale in fabbriche e università
occupate, nelle piazze e in alcuni edifici utilizzati per l’occasione.
Non c’è un catalogo esaustivo ma generalmente si ritiene che il numero totale
sia di 41 che successivamente vengono montati insieme per farne un
lungometraggio con lo stesso titolo.
In anni ulteriormente successivi, in seguito ad un’intervista a Jean-Luc Godard
si viene a sapere che Cinetracts nacque da una proposta di Chris Marker e che vi
hanno partecipato, lo stesso Godard,Jean-Denis Bonan, Gérard Fromanger, Philippe
Garrel, Jean-Pierre Gorin, Jacques Loiseleux, Chris Marker, Jackie Raynal e
Alain Resnais.
Quando abbiamo iniziato a preparare queste rassegne abbiamo trovato notizie e
materiali su Cinetracts. A noi questa cosa del collettivo cinematografico e il
nome stesso è piaciuta e quando abbiamo pensato di come intitolare la rassegna
abbiamo deciso di chiamarla Cinetracts.