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Parlamentari turchi da Ocalan, ma si gioca sporco sul processo di pace
Il 24 novembre si è verificato il tanto atteso viaggio in delegazione di alcuni parlamentari turchi ad Imrali, per incontrare Abdullah Ocalan in merito al processo di pace in corso fra stato turco e PKK, così come stabilito dalla commissione parlamentare “per la riconciliazione nazionale, la fratellanza e la democrazia”. […] L'articolo Parlamentari turchi da Ocalan, ma si gioca sporco sul processo di pace su Contropiano.
TURCHIA: CHIESTI DUEMILA ANNI DI CARCERE PER IL SINDACO DI ISTANBUL IMAMOGLU
Il procuratore capo di Istanbul, Akın Gürlek, ha chiesto una condanna di 2.352 di carcere per il sindaco di Istanbul e leader del Chp Ekrem Imamoglu. 142 i capi d’accusa contestati dalla Procura della città sul Bosforo a quello che in teoria dovrebbe essere il principale sfidante di Erdogan alle prossime elezioni presidenziali. Secondo le quattromila pagine prodotte dalla Procura di Istanbul, Imamoglu sarebbe “fondatore e leader” di un’organizzazione criminale che avrebbe provocato perdite per lo Stato per circa 3,8 miliardi di dollari in un decennio. Nell’inchiesta sono coinvolti 402 sospettati e 105 persone che sono già detenute. Le accuse nei loro confronti sono, tra le altre, corruzione, tangenti, frode, manipolazione di appalti pubblici, riciclaggio e direzione di organizzazione criminale. Ekrem Imamoglu è stato rieletto sindaco di Istanbul nel 2024. Esponente del chemalista Chp, è considerato il principale sfidante dell’attuale presidente turco Erdogan per le prossime elezioni presidenziali, fissate per il 2028. Akın Gürlek, il procuratore capo di Istanbul che chiede 2.352 anni di carcere per Imamoglu, è un personaggio a dir poco controverso, legato a doppio filo con il regime dell’Akp di Erdogan e dei suoi alleati dell’Mhp. Prima della nomina a Procuratore capo della megalopoli, è stato vice-ministro della Giustizia. In passato, ha firmato alcune decisioni molto discusse contro l’ex parlamentare e co-presidente dell’Hdp curdo-turco (oggi Partito Dem) Selahattin Demirtas, il giornalista in esilio Can Dündar e i membri del movimento “Accademici per la pace”. Sulla vicenda, ai microfoni di Radio Onda d’Urto è intervenuto il giornalista Murat Cinar. Ascolta o scarica.
Definitiva la sentenza CEDU: per Demirtas è la volta buona per la scarcerazione?
La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU) ha respinto l’ultimo ricorso presentato dal Ministero della Giustizia turco contro la sentenza di scarcerazione per Demirtas e, di riflesso, per tutti i condannati nell’ambito del cosiddetto “processo Kobane”. Ora la sentenza è definitiva e, dal punto di vista della legalità formale […] L'articolo Definitiva la sentenza CEDU: per Demirtas è la volta buona per la scarcerazione? su Contropiano.
Kurdistan: timidi sviluppi nel processo di pace tra lo Stato turco ed il PKK
Il 28 ottobre le HPG, Forze di Difesa del Popolo del PKK, hanno annunciato il ritiro dalla Turchia come gesto di buona volontà nel processo di pace con Ankara. Una scelta che conferma la disponibilità curda al dialogo, nonostante repressione, arresti politici e militarizzazione del Kurdistan. Quasi in parallelo, l’ultranazionalista Bahçeli, alleato di Erdoğan, ha aperto alla liberazione di Selahattin Demirtaş, dirigente del partito democratico HDP condannato a 42 anni di carcere: una mossa che sembra più tattica che realmente orientata a una soluzione politica. Qual è oggi la forza del movimento rivoluzionario curdo? In che stato si trovano PKK, strutture civili e opposizione democratica dopo anni di attacco dello Stato turco? Il processo di pace può davvero aprire spazi a diritti e autodeterminazione, o siamo di fronte a una strategia di logoramento, in cui Ankara guadagna tempo senza concedere nulla? Con Murat Cinar proviamo a capire se la Turchia ed il Kurdistan si stiano avvicinando alla pace o se la guerra di Erdogan contro i curdi stia semplicemente cambiando volto.
Demirtas “vede” la scarcerazione ma il fronte siriano si inasprisce
Secondo varie fonti turche1 2, Selahattin Demirtaş, dirigente apicale della sinistra filocurda, ex candidato alla Presidenza della Repubblica, incarcerato dal 2016 e condannato a 42 anni di carcere, potrebbe essere rilasciato a partire dall’8 ottobre. A quella data, infatti, scade il termine per lo stato turco di presentare ricorso contro […] L'articolo Demirtas “vede” la scarcerazione ma il fronte siriano si inasprisce su Contropiano.
BASTIONI DI ORIONE 25/09/2025 – ECUADOR IN PIAZZA CONTRO NOBOA E IL TRUMPISMO IN SALSA LATINA; SUDOVEST ASIATICO IN SUBBUGLIO, RIPERCUSSIONI DELLE GUERRE SIONISTE; CINA DOPO SHANGAI COOPERATION ORGANIZATION E XI ALL’ONU CON LA CASACCA AMBIENTALISTA
Abbiamo sentito Eduardo Meneses, dopo i primi giorni di paro nacional in Ecuador che ci ha indicato priorità, lotte, situazioni diverse nel paese in lotta contro le ricette neoliberiste di Daniel Noboa e prima che gli scontri producessero i primi morti; il popolo è sceso in piazza nella Cuenca per i diritti dei contadini, ma […]
Mosca torna al centro della partita siriana con l’appoggio di Ankara
La Russia torna a contare in Siria, rilanciando il suo ruolo di attrice protagonista in Medio Oriente, peraltro con il sostegno  della Turchia. Mosca per decenni ha sostenuto e aiutato, anche militarmente, la Siria governata e dominata dalla famiglia Assad. Perciò la caduta del presidente Bashar Assad lo scorso dicembre e […] L'articolo Mosca torna al centro della partita siriana con l’appoggio di Ankara su Contropiano.
Il PKK brucia le armi e attua il suo disarmo: e ora?
Le fiamme che hanno avvolto i mitra ieri mattina nella valle montuosa di Jasana, nel nord dell’Iraq, hanno illuminato non solo una cerimonia simbolica, ma un momento decisivo per un intero popolo. Davanti agli occhi di funzionari turchi, iracheni e curdi, trenta combattenti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) […] L'articolo Il PKK brucia le armi e attua il suo disarmo: e ora? su Contropiano.