IHD presenta l’elenco delle richieste in occasione della Giornata internazionale delle vittime di sparizioni forzate
In occasione della Giornata internazionale delle vittime delle sparizioni
forzate, l’Associazione per i diritti umani (IHD) di Van ha invitato la Turchia
ad assumersi la responsabilità della sorte delle persone scomparse, a ratificare
gli accordi internazionali e a porre fine all’impunità.
La sezione di Van dell’Associazione per i Diritti Umani (IHD) ha pubblicato una
dichiarazione esaustiva il 30 agosto, Giornata internazionale delle vittime di
sparizioni forzate. In una conferenza stampa tenutasi sabato, l’organizzazione
ha presentato dieci richieste chiave volte a garantire che i casi siano trattati
legalmente e socialmente.
Serpil Sezer, rappresentante di IHD, ha ricordato che le sparizioni forzate
hanno una lunga storia in Turchia. Gli intellettuali sono stati vittime di
questa pratica durante il genocidio armeno del 1915. Successivamente, durante il
colpo di stato militare del 1980 e soprattutto negli anni ’90, assunsero
nuovamente un carattere sistematico. “Solo nel 1994 ci sono state oltre 500
denunce documentate di sparizioni forzate”, ha affermato Serpil. Ha sottolineato
che si tratta di un crimine contro l’umanità non soggetto a prescrizione.
L’IHD ha elencato le sue richieste in occasione della Giornata internazionale
delle vittime di sparizioni forzate come segue:
L’attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e
della Corte costituzionale turca
La revoca delle restrizioni al diritto di manifestare in piazza Galatasaray a
Istanbul
Il riconoscimento della responsabilità dello Stato nei casi di sparizione
forzata
Divulgazione della sorte degli scomparsi e restituzione delle loro spoglie alle
famiglie
Fine dell’impunità per i colpevoli e i responsabili
La creazione di norme giuridiche chiare che definiscano la sparizione forzata
come un crimine contro l’umanità, la prevengano e la puniscano.
Inoltre IHD ha invitato la Turchia a firmare e attuare la Convenzione delle
Nazioni Unite per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate e
lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.
IHD ha sottolineato che è necessario intensificare la cooperazione con le
istituzioni internazionali, come il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle
sparizioni forzate. Inoltre le organizzazioni per i diritti umani, come IHD
stesso o l’iniziativa “Madri del sabato”, dovrebbero essere sostenute nel loro
lavoro e non ostacolate.
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