Le forze di occupazione minacciano i cittadini nella Valle del Giordano
da Jordan Valley Solidarity,
Dicembre 2025.
A Tubas
Il 1° dicembre le forze di occupazione hanno distribuito volantini agli abitanti
di Tubas con il seguente testo, contenente una chiara minaccia ai danni alla
popolazione locale. Il volantino recitava:
«La vostra zona è diventata un rifugio per il terrorismo.
Le forze di sicurezza israeliane non accetteranno in alcun modo questa
situazione e agiranno con forza e determinazione contro il terrorismo.
E se non prenderete l’iniziativa di cambiare questa realtà, allora agiremo con
determinazione, come abbiamo fatto a Jenin e Tulkarem».
Questa minaccia è stata ribadita dal capo di Stato Maggiore delle forze di
occupazione, Eyal Zamir, in visita alle sue truppe che assediavano Tubas e
Tammun il 1° dicembre 2025.
Nell’area di A’tuf
Il 4 dicembre le forze di occupazione hanno emesso nuovi ordini di demolizione
nei confronti della Al-Furat Agricultural Company, di proprietà dei figli del
defunto Hajj Fakhri Muhammad Ali nella pianura di Baqi’a. Gli ordini di
demolizione riguardano un serbatoio idrico, che raccoglie l’acqua piovana per
uso agricolo, e una conduttura idrica. Entrambi si trovano su un terreno tra
Kirbet Yirza e A’tuf che le forze di occupazione stanno confiscando per
costruire il loro nuovo muro lungo 22 km. Questo muro isolerà gli agricoltori
palestinesi delle zone di Tammun e A’tuf dalla maggior parte dei loro terreni
agricoli.
Rashid Khurairi ha dichiarato:
“L’occupazione continua la sua politica di restrizioni… confiscando terreni
agricoli ed emettendo ordini di evacuazione di intere zone ai palestinesi.
Neanche le condutture idriche sono state risparmiate dalla minaccia di confisca.
Quello che sta accadendo è un attacco diretto alla presenza degli agricoltori
palestinesi sulla loro terra”.
I due ordini di demolizione riguardano un serbatoio idrico e una conduttura
idrica. Essi stabiliscono che il terreno viene confiscato e che l’agricoltore
deve rimuovere il serbatoio idrico e la conduttura idrica entro i prossimi 7
giorni. In caso contrario, il serbatoio e la conduttura idrica saranno rimossi
con la forza dalle forze di occupazione e all’agricoltore saranno addebitati
tutti i costi della rimozione. Questi costi sono sempre molto esorbitanti per
aumentare la pressione sui palestinesi affinché demoliscano le proprie strutture
e abbandonino la zona.
Ordine di demolizione per il serbatoio idrico che gli agricoltori usano per
raccogliere l’acqua.
https://jordanvalleysolidarity.org/news/demolition-orders-for-water-infrastructure-in-atuf-area/