PARATICO (BS): PER IL CONSIGLIO DI STATO “GLI IMMOBILI IN AREA VINCOLATA DOVRANNO ESSERE ABBATTUTI”. VITTORIA DI LEGAMBIENTE LOMBARDIA
Dopo 9 anni di battaglie legali, il Consiglio di Stato dà ragione a Legambiente
Lombardia e scrive la parola fine a una vicenda che, per quasi un decennio, ha
visto fronteggiarsi il Comune di Paratico, la One Italy srl e Legambiente.
Tutto inizia nel 2016, quando il Comune di Paratico rilascia alla One Italy SRL
l’autorizzazione paesaggistica e il permesso di costruire – previa demolizione
dell’ex piscina – due medie strutture di vendita. Una decisione subito
contestata da Legambiente che, insieme ad alcuni privati, aveva perciò dato il
via all’iter legale necessario per ottenere l’annullamento non solo della
variante urbanistica introdotta dal Comune per poter concedere l’autorizzazione
paesaggistica, ma anche del permesso di costruire e dell’autorizzazione stessa.
Il 27 giugno scorso, l’ultima sentenza del Consiglio di Stato: “gli immobili
siti nell’area vincolata di Paratico dovranno essere abbattuti”. “Dobbiamo
ringraziare anche l’avvocata Emanuela Beacco se dopo nove anni di sentenze e
ricorsi, la legalità è stata finalmente ristabilita – ha commentato Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Ci rammarichiamo che
l’amministrazione comunale non si sia fermata, cercando una via d’uscita non
perseguibile. Ora attendiamo la demolizione delle opere.”
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, la ricostruzione della vicenda e l’analisi di
Dario Balotta, già presidente di Legambiente Basso-Sebino, circolo che insieme a
Legambiente Lombardia aveva denunciato per primo l’abuso. Ascolta o scarica