Aeroporto: da parte di Toscana Rossa nessuna ambiguità
“La tutela della popolazione sorvolata è una priorità ignorata da anni, mentre
il futuro dei voli aerei non può prevedere più inquinamento”
Antonella Bundu – candidata Presidente della Giunta Regionale per Toscana Rossa
Ogni coalizione che si candida al governo della Regione è libera di fare ciò che
crede, ma sulla salute delle persone e sulla tutela del territorio non si può
agire con leggerezza. La popolazione sorvolata da anni vede negato il diritto al
riposo, sentendosi ripetere che l’unica alternativa è un nuovo scalo a Peretola,
con un impatto ambientale per noi inaccettabile.
Siamo l’unica proposta che ha le stesse posizioni a Firenze e a Pisa, con
diverse denunce e richieste di contenere il rumore, con fasce orarie di
limitazione dell’attività, monitoraggi e riduzioni delle emissioni inquinanti.
Si sbaglia a continuare a prevedere sempre maggiori voli, ignorando l’impatto
che un modello di sviluppo insostenibile ha sull’inquinamento. L’errore
principale è stata la scelta di privatizzare la gestione delle infrastrutture,
spostando tutto sulla logica dei dividendi e del profitto massimo possibile. Il
tutto mentre chi lavora nell’handling vive sulla propria pelle le conseguenze
delle esternalizzazioni.
Oltretutto, non va dimenticato che il “Galilei” di Pisa, aeroporto civile
gestito da Toscana Aeroporti S.p.A. (nata dalla fusione delle due società che
gestivano gli scali di Pisa e Firenze), è una struttura di proprietà
dell’Aeronautica Militare, utilizzabile per esigenze militari, come evidenziato
mesi fa dall’organizzazione sindacale USB: la sicurezza di cittadine e cittadini
è perciò l’ultima delle preoccupazioni per l’attuale Presidenza della Regione
Toscana (quindi anche della sua nuova maggioranza).
A che serve che il Segretario regionale del Partito Democratico Fossi, AVS e il
Movimento 5 Stelle siano contrari all’idea dell’ampliamento, se tutto ormai (si
dice) è nelle mani della procedura nazionale?
Il tema non deve passare solo dai tribunali a da passaggi burocratici.
Serve un’azione chiara per un modello di sviluppo che dia priorità al diritto
alla mobilità pendolare, ai treni e alle forme di sostenibilità indispensabile
per garantirci un futuro.
Lo sviluppo e la realizzazione del parco della piana fiorentina e il polo
scientifico di Sesto Fiorentino sono priorità più importanti, insieme a una
rapida azione di opere di compensazione nella zona intorno a Peretola che ancora
attendono attuazione.
Redazione Toscana