Lettera aperta al Ministro Antonio TajaniRiceviamo e pubblichiamo da Luigi Galloni
LETTERA APERTA AL MINISTRO ANTONIO TAJANI
Egr. Sig. Ministro Antonio Tajani,
non la conosco personalmente e ho notizie di lei e del suo operato tramite i
media.
Ho recentemente appreso da un Telegiornale RAI che lei si è recato in un
ospedale di Bergamo a fare visita ad un bambino palestinese, ferito a causa di
un bombardamento, subito nella c.d. Striscia di Gaza, nel quale sono stati
uccisi il padre e nove fratelli.
La cronaca riportava che il bambino ringraziava lei e l’Italia per essersi presi
cura di lui.
Mi sorgono spontanee due domande.
La prima è se lei abbia spiegato a quel bambino che gli ordigni che hanno
colpito lui e la sua famiglia è possibile che siano stati costruiti in tutto o
in parte in Italia da industrie italiane e venduti alle autorità israeliane.
La seconda è se abbia spiegato a quel bambino che lei ed il Governo di cui fa
parte, nonostante il genocidio in corso da oltre 20 mesi nei confronti della
popolazione palestinese di Gaza, non abbiate agito per interrompere la vendita
di armi ad Israele pur avendone l’autorità e l’obbligo, in osservanza ai
trattati internazionali firmati e recepiti dal nostro Paese.
La ringrazio per l’attenzione e se mi vorrà rispondere.
Distinti saluti.
Roma, 21 giugno 2025
Luigi Galloni, essere umano e anche cittadino italiano.
Redazione Italia